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QAM

Questo acronimo, che sta per "Quadrature Amplitude Modulation", individua una tecnica di modulazione che utilizza (come il PSK) due portanti in quadratura. La differenza rispetto al PSK è che ora le componenti di banda base xc ed xs, che danno luogo a

xQAM$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$ = xc$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$cos$\displaystyle \omega_{0}^{}$t - xs$\displaystyle \left(\vphantom{ t}\right.$t$\displaystyle \left.\vphantom{ t}\right)$sin$\displaystyle \omega_{0}^{}$t

non dipendono più da una stessa sequenza di fasi, ma sono originate da due flussi di dati distinti.

\resizebox* {0.75\textwidth}{!}{\includegraphics{cap11/f10.14.ps}}

Modulatore QAM


Nella pratica, questi due flussi di dati hanno origine da un medesimo messaggio numerico, i cui bit vengono distribuiti alternativamente sui due rami a frequenza metà. Questi vengono raggruppati per formare due segnali di banda base xc ed xs ad L' livelli, prodotti mediante un filtro formatore di impulsi G$ \left(\vphantom{ f}\right.$f$ \left.\vphantom{ f}\right)$ che determina l'occupazione spettrale del segnale xQAM ottenuto a partire da xc ed xs mediante modulazione in fase e quadratura. Se G$ \left(\vphantom{ f}\right.$f$ \left.\vphantom{ f}\right)$ è a coseno rialzato con roll off $ \gamma$, allora la banda a frequenze positive di xQAM risulta pari a $ {\frac{f_{b}}{2\log _{2}L'}}$$ \left(\vphantom{ 1+\gamma }\right.$1 + $ \gamma$ $ \left.\vphantom{ 1+\gamma }\right)$ Hz.

La sequenza di operazioni determina una costellazione quadrata, composta da L = $ \left(\vphantom{ L'}\right.$L'$ \left.\vphantom{ L'}\right)^{2}_{}$ punti, che rappresentano le coordinate, nel piano dell'inviluppo complesso, in cui quest'ultimo è forzato a transitare in corrispondenza degli istanti di Nyquist multipli di TL.



\resizebox* {0.3\textwidth}{!}{\includegraphics{cap11/f10.15.ps}}



In definitiva, il periodo di simbolo risulta

TL = $\displaystyle {\frac{2\log _{2}L'}{f_{b}}}$ = $\displaystyle {\frac{2\log _{2}\left( L\right) ^{1/2}}{f_{b}}}$ = $\displaystyle {\frac{1}{f_{b}}}$log2L

mentre la banda occupata è

B = fL$\displaystyle \left(\vphantom{ 1+\gamma }\right.$1 + $\displaystyle \gamma$ $\displaystyle \left.\vphantom{ 1+\gamma }\right)$ = $\displaystyle {\frac{f_{b}}{\log _{2}L}}$$\displaystyle \left(\vphantom{ 1+\gamma }\right.$1 + $\displaystyle \gamma$ $\displaystyle \left.\vphantom{ 1+\gamma }\right)$

e quindi uguale al PSK con uguale numero di livelli (di cui condivide quindi anche l'efficienza spettrale). Notiamo che, per come si è impostato lo schema di distribuzione dei bit tra i rami, L deve risultare un quadrato perfetto. Nulla impedisce di elaborare schemi più complessi in cui L' è diverso per i due rami, oppure in cui la costellazione non sia quadrata.



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alef@infocom.uniroma1.it
2001-06-01