Anticipando il risultato a cui si giunge a fine sezione, si ottiene
e quindi
La trasformata di una costante è un impulso di area pari a valore della costante.L'analisi di questo caso consente di illustrare come l'impulso
Trattiamo
xt
come un segnale periodico di periodo T
tendente ad
3.7, ed esprimiamolo nei termini dei coefficienti di Fourier: l'integrale
Xn =
A e-j2
nFtdt
per
T
fornisce zero per tutti gli n tranne
che per n = 0, e quindi si ottiene Xn = A se n = 0, mentre
Xn = 0 se n
0.
In alternativa, pensiamo la costante come il limite a cui tende un'onda quadra
con duty-cycle
al tendere di
a T:
lo spettro di ampiezza è stato calcolato al Capitolo 2, e presenta righe alle
armoniche
, mentre l'inviluppo di tipo
si azzera alle frequenze
. Se
T,
gli zeri annullano tutte le armoniche tranne X0, il cui valore
A
tende ora ad A.
Qualora invece si desideri calcolare la trasformata di Fourier anziché
la serie, applicando la definizione
Xf
=
Ae-j2
ftdt
si ottiene
X
f
= 0 ovunque, tranne che in f = 0 dove
X
0
=
.
Notiamo ora che l'energia di
xt
= Arect
t
vale
x
=
x
t
dt = A2
;
per il teorema di Parseval, l'energia coincide nei dominii di tempo e frequenza,
e quindi risulta
Resta da dimostrare quanto anticipato ad inizio sezione, ossia che
A
= A
f
.
Abbiamo visto come
Arect
t
= A
sinc
f
,
che per
vale
con f = 0 e
zero con f
0. Ci troviamo quindi nelle esatte circostanze che definiscono
un impulso matematico, e resta da verificare che
sinc
f
df = 1:
si può mostrare (pag.
) che l'integrale vale uno per
qualunque
, e quindi possiamo scrivere
A
= A .
f
.