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Sottosezioni
Definisce la stratificazione delle funzioni di comunicazione, sia per gli apparati
terminali che per i nodi di transito, e di come queste interagiscono reciprocamente
sia tra nodi diversi, che nell'ambito di uno stesso nodo. Alcune di queste sono
già state introdotte, e le citiamo per prime, seguite da quelle più rilevanti
illustrate di seguito:
- il controllo di flusso,
- che impedisce la saturazione dei buffer;
- la consegna ordinata,
- per riassemblare messaggi frammentati su più datagrammi;
- la segmentazione e riassemblaggio,
- che definisce le regole per frammentare
un messaggio in pacchetti e ricomporli, ad esempio in corrispondenza dei ``confini''
tra sottoreti con differente lunghezza di pacchetto;
- il controllo di connessione,
- che provvede ad instaurare la connessione, eseguire
l'instradamento, impegnare le risorse, supervisionare il controllo di flusso,
abbattere la connessione al suo termine;
- il controllo di errore,
- che provvede a riscontrare le unità informative, a
rilevare gli errori di trasmissione, a gestire le richieste di trasmissione;
- l'incapsulamento,
- che aggiunge ai pacchetti di dati da trasmettere le informazioni
di protocollo come l'header, gli indirizzi, il controllo di parità...
Allo scopo di fornire un aiuto alla schematizzazione delle interazioni tra le
funzioni illustrate, l'International Standard Organization (ISO)
ha formalizzato un modello concettuale per sistemi di comunicazione denominato
Open System Interconnection (OSI)6.34, che individua una relazione gerarchica tra i protocolli. In particolare sono
definiti sette strati o livelli (LAYERS) ognuno dei quali
raggruppa un insieme di funzioni affini. Gli strati più elevati (4-7) sono indicati
anche come strati di utente, in quanto legati a funzioni relative ai
soli apparati terminali; gli strati di transito invece (1-3) riguardano
funzioni che devono essere presenti anche nei nodi intermedi.
La relazione gerarchica individuata stabilisce tra due strati contigui un rapporto
di tipo utente-servizio; ovvero lo svolgimento delle funzioni di strato
superiore necessita dei servizi offerti dallo strato inferiore. A titolo di
esempio, si pensi all'invio di un documento mediante un corriere espresso: ci
si affida allora ad uno strato di trasporto che offre all'utente (strato di
sessione) un servizio (appunto) di trasporto che ha il compito
di ``far apparire'' il documento presso il destinatario. La sede locale del
corriere si affida quindi alla propria divisione interna che gestisce la rete
dei corrispondenti, la quale si affida a sua volta ai corrispondenti stessi,
che hanno il compito di assistere alla consegna ed all'arrivo (collegamento)
del documento. Il trasferimento fisico dello stesso può quindi avvenire
mediante un ultimo strato funzionale (treno, nave, aereo, auto...) che provvede
esclusivamente al recapito in base alle informazioni ricevute dallo strato di
collegamento.
Per terminare l'esempio, facciamo notare come in ogni livello avvengano due
tipi di colloqui (regolati da altrettanti protocolli): uno è orizzontale,
detto anche tra pari (PEER-TO-PEER), come è ad esempio il contenuto
del documento che spediamo, od i rapporti tra corrispondenti locali (che nel
caso di un sistema di comunicazione corrisponde allo strato di collegamento,
relativo ai procolli tra singole coppie di nodi di rete); il secondo tipo di
colloquio avviene invece in forma verticale, in quanto per realizzare
il colloquio tra pari ci si affida ad un servizio di comunicazione offerto dallo
strato inferiore (che a sua volta può avvalersi dei servizi degli altri strati
ancora inferiori).
Il modo di trasferimento è completamente definito dopo che sia stato specificato
in quale strato siano svolte le funzioni di commutazione e multiplazione. In
una rete a commutazione di circuito, sono realizzate dallo strato fisico che,
esaurita la fase di instradamento ed impegno di risorse fisiche, collega in
modo trasparente sorgente e destinazione. Nella commutazione di pacchetto, invece,
le funzioni di multiplazione e commutazione coinvolgono (per tutti i pacchetti
del messaggio) tutti i nodi di rete interessati; si dice pertanto che i protocolli
di collegamento e di rete devono essere terminati (nel senso di gestiti)
da tutti i nodi di rete.
A riguardo della modalità con cui un protocollo tra pari di livello N
affidi i suoi dati ad un servizio di livello N - 1, questo avviene (nella
commutazione di pacchetto) mediante la funzione di incapsulamento, di
cui viene data in figura una interpretazione grafica. I dati che lo strato N + 1
vuol trasmettere al suo pari, sono prefissi dalle informazioni di protocollo
necessarie alla gestione del collegamento tra entità di livello N. A
sua volta, il livello N affida il pacchetto così formato al servizio
di collegamento offerto dallo strato N - 1, che ripete l'operazione di
incapsulamento con le proprie informazioni di protocollo. Pertanto, lo strato
fisico provvederà a trasmettere pacchetti contenenti tutte le informazioni di
protocollo degli strati superiori.
Quando uno strato affida il collegamento con un suo pari allo strato inferiore,
quest'ultimo maschera al superiore la modalità con cui viene realizzato il trasferimento.
In particolare, se ci riferiamo all'interfaccia tra strato di trasporto e strato
di rete, quest'ultimo può realizzare con il suo pari collegamenti con o senza
connessione, offrendo allo stesso tempo (ma in modo indipendente) allo strato
di trasporto un servizio con o senza connessione, dando luogo alle seguenti
4 possibilità:
- SNA
- (SYSTEM NETWORK ARCHITECTURE) è una architettura proprietaria
IBM, in cui il trasferimento avviene in modo ordinato, richiedendo al livello
di trasporto un circuito virtuale, che è realizzato da una serie di canali virtuali
tra i nodi di rete. La stessa architettura è adottata anche dall'X.25, che costituisce
l'insieme di protocolli che descrivono il funzionamento di reti pubbliche a
commutazione di pacchetto, presenti in tutto il mondo: quella italiana prende
il nome di ITAPAC.
- Arpanet
- è l'architettura di Internet, in cui sebbene lo strato di rete operi
con principio di commutazione a datagramma, mediante il protocollo IP
(INTERNET PROTOCOL), lo strato di trasporto (TCP, TRANSFER
CONTROL PROGRAM) offe a quelli superiori un servizio con connessione, attuato
mediante circuiti virtuali, in modo da garantire il corretto sequenziamento
delle unità informative, ed offrire canali di comunicazione formalmente simili
ai files presenti localmente su disco. Il mascheramento del servizio di rete
interna a datagramma in un servizio con connessione avviene a carico dello strato
TCP di trasporto presente nei nodi terminali, che appunto affronta il
riassemblaggio ordinato dei datagrammi ricevuti dallo strato di rete.
- Decnet
- è (o meglio era) l'architettura Digital, in cui il controllo di errore,
la sequenzializzazione, ed il controllo di flusso sono realizzati dal livello
di trasporto.
- Soluzione insolita
- non è praticata perché equivale a fornire alla rete pacchetti
disordinati, farli consegnare nello stesso identico disordine a destinazione,
dove poi sono riassemblati. Può avere un senso se la comunicazione è sporadica,
ma sempre per la stessa destinazione, nel qual caso somiglia ad un circuito
virtuale permanente.
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2001-06-01