Pag.16 Cosa sto volendo fare?

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• Mettiamo via tutto quello che non c'è…
• L'IREP è un mostro che prende un po' tutto: fa veramente schifo!
• La GEPPI è una società finanziaria, non è una cantante…
• Io li considero errori le defezioni…
• Il primo Codice Civile è stato il Cod Zivil…
• Non è da studiare, direi che è poco più di un'attenta lettura…
• Vi siete accorti come quelli della TV sguazzino come dei corvi?
• È detto in una maniera molto cannibalesca…
• Hai uno strano nome: ogni volta che lo pronuncio non posso fare a meno di pensarlo…
• La forma del contratto (e non il Parmigiano Reggiano)…
• Vi consiglierei di farlo abbastanza da soli…
• Chi sa fare la maglia sa fare anche la ragioniera.
• Cosa sto volendo fare?
• Mi scordo certamente meno io gli occhiali che voi il quaderno…
• Questi esercizi sono a binario fisso: non si possono far casini in nessun modo!
• Questo è un crocicchio, non è un'aula…
• Non è che il testo ci sudi molto sopra.
• Voi ragazzi siete in congedo permanente effettivo. [Nel senso che in classe non fanno niente.]
• Mi gira già la testa, anzi mi gira la parrucca...
• La stagninflazione è un settore impantanato.
• Dopo Natale, credetemi, siamo alla fine dell’anno. [... scolastico, ovviamente!]
• Dobbiamo mettere il rappezzato sul rotto, volevo dire sul buco.
• Uno no, una sì... un’imbecille euforia dell’imprenditore.
• Quanto vale il prosciutto all’etto? Sì, "etto", "a-due elle-apostrofo-etto".
• Non recupereremo, anzi recupereremo tutt’al più se ne avremo voglia e/o tempo.
• L’imprenditore, a questo punto, si accorge che la cuccagna è finita, eccome...
• Ragazzi, se mi gira la ciribiricoccola...
• L’avverbio ci scappa proprio a fagiolo.
• Ci cavalca sopra come sulla sua cavallina, e io mi mangio le unghie, le mani e i gomiti...
• Tu sei una monaca economa...
• Impalassero le viti come i salami. [in realtà era "con i salami"].
• Il tempo è a contagocce e lo prendo a morsi.
• Al governo abbiamo come economisti degli emeriti somari.
• Io sono un crostaiolo. [Nel senso che il prof è sempre lì lì per andare in pensione, ma non ci va mai].
• Siamo indietro come la coda dei cani.
• Scusa se ti ho pestato la coda. [Il prof aveva pestato lo zaino].
• Ragazzi, io qui [nel libro] non vedo un cappero!
• Se vedo un moscerino che non abbia scritto sul dorso DIRITTO [come materia], lo pelo, a costo di cercare i pelini colla lente.
• Io ho la patente del gaffista. [Nel senso che fa molti errori].
• Il nostro amico rimane schiacciato come una buccia di fico sulla via Emilia, perché andava troppo forte.
• Almeno abbiamo sverginato il capitolo 3, che è già qualcosa...
• Ragazzi, non mi fate imbirrire.
• "Languisce", voce del verbo "languire", non "slinguazzare".
• Questo capitolo ve lo bevrete.
• S’io avessi fatto il micchione, adesso mi troverei a mangiarmi i gomiti, non le mani.
• Se qualcuno suggerisce, lo impalo.
• In borsa circolano titoli a tutta canna.
• Ragazzi, è inutile che mi guardiate: abbiate pazienza, ho un baffo che mi circola in bocca.
• Volete smettere di pensare a sozzezze.
• Napoleone era un ladro, punto e amen.
• La cuccagna non è cuccagna se non dura.
• Queste azioni hanno figliato da sole.

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Last update: 22/04/15 19:50:51