Da un punto di vista analitico, un segnale è una funzione del tempo, del tipo descritto in 1.3, e per il quale si possono operare le classificazioni:
Un segnale analogico può avere una estensione temporale limitata, oppure si può immaginare che si estenda da meno infinito a infinito. Nel secondo caso il segnale si dice di potenza se ne esiste (ed è diversa da zero) la media quadratica
se esiste il valore (non nullo)
Perché un segnale sia definito di energia occorre che
s
t
dt <
,
ovvero che
s
t
tenda a zero (per t che tende ad
) più velocemente (od in modo uguale) ad
(e quindi
s
t
tenda a zero come
).
![]() |
![]() |
Impulso Esponenziale Bilatero | Impulso Gaussiano |
---|
Viene infine detto
di periodo T un segnale di potenza per il quale si verifichi che
In particolare, se un segnale ha durata limitata - ovvero è nullo per
t al di fuori di un intervallo
t1, t2
- allora
è anche di energia. Ad esempio:
![]() |
![]() |
Impulso rettangolare tra 4 ed 8 | Sinusoide troncata |
---|
Se un segnale tende a zero come (o più velocemente di)
, allora
s
t
tende a zero come (o più di)
,
e dunque è di energia. Questo caso particolare è chiamato segnale impulsivo.
Qualora il segnale (come spesso nel nostro caso) sia associato a delle grandezze
elettriche, allora i concetti di Potenza ed Energia hanno il correlato
fisico illustrato di seguito.