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La media temporale
x
appena introdotta
prende il nome di integrale di autocorrelazione, ed è definito anche
per segnali di energia, come
in cui l'operatore di coniugato generalizza l'operazione anche al caso di segnali
complessi. Simile, ma diversa, è la definizione di integrale di intercorrelazione,
che esprime lo stesso calcolo, ma relativo a variabili aleatorie estratte da
due processi diversi:
L'integrale di autocorrelazione è anche detto funzione di autocorrelazione,
in quanto il suo argomento è un tempo (l'intervallo tra due campioni) e dunque
x
può essere visto come un segnale
(funzione di t =
). Nello studio abbiamo già incontrato un integrale
(di convoluzione) il cui risultato è una funzione del tempo; la somiglianza
tra i due è più profonda di una semplice analogia, in quanto si può scrivere
in cui * è il consueto simbolo di convoluzione7.8.
In base a quest'ultima osservazione otteniamo che la costruzione grafica, che
fornisce il risultato dell'integrale di autocorrelazione, è del tutto simile
a quella già illustrata per la convoluzione, con la differenza che ora non si
effettuano ribaltamenti di asse. La figura a lato ne illustra l'applicazione
ad un caso noto, per il quale
x
t
= x*
- t
,
e che fornisce quindi lo stesso risultato di
x
t
*x
t
.
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2001-06-01