Prima di esaurire l'elencazione delle proprietà della trasformata di Fourier, presentiamo un diverso modo di ottenere lo spettro di un segnale periodico, facendo uso della particolare forma d'onda (ideale)
chiamata treno di impulsi, e che si rivelerà di utilizzo frequente nei contesti del campionamento e delle trasmissioni numeriche.
Consideriamo un segnale periodico di periodo T espresso come
di cui
gt
costituisce un periodo: la riproduzione
di infinite repliche di
g
t
, spaziate di un periodo T
l'una dall'altra, ricompongono il segnale periodico originario. Sfruttando la
proprietà di convoluzione con l'impulso traslato, la stessa somma può essere
scritta come
dove nel secondo passaggio si è sfruttata la linearità della convoluzione.
Ricordando ora la proprietà della moltiplicazione in frequenza, troviamo
Xf
= G
f
.
t
;
ci accingiamo allora a determinare
t
,
ossia la trasformata del treno di impulsi.
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= | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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in quanto, tra tutti gli impulsi della sommatoria, ne resta solo uno,
quello centrato in zero, dato che gli altri sono tutti esterni ai limiti di
integrazione; pertanto, tutti i coefficienti risultano avere lo stesso valore,
pari ad
, e possiamo dunque scrivere
ottenendo il risultato cercato:
t
=
f
.
Pertanto, la trasformata di un treno di impulsi è a sua volta un treno
di impulsi, di periodo inverso a quello originario.
Siamo finalmente in grado di esprimere la trasformata di un segnale periodico
come il prodotto tra la
-trasformata di un suo periodo ed
un treno di impulsi in frequenza: