Laurearsi
in una delle facoltà presenti a Forlì
o Cesena aiuta a trovare lavoro?
-
Complessivamente sì, anche se la situazione
cambia a seconda della facoltà. La percentuale
di laureati che lavorano ad un anno dal completamento
degli studi è superiore al 60%, con una situazione
migliore per i maschi che lavorano in quasi il 70%
dei casi;
Ma
se lavora il 60% delle persone significa che il 40%
è disoccupato?
- No,
in realtà circa il 20% dei laureati non cerca
lavoro nel primo anno dalla fine degli studi, in buona
parte perché continua a studiare, ma anche
perché molti debbono comunque svolgere il servizio
militare;
Quante
sono allora le persone in cerca di occupazione?
- Circa
il 20%, con una netta predominanza delle donne;
Allora
sono le donne ad avere maggiori problemi?
- Sembra
di sì, e la condizione di svantaggio risulta
rafforzata se si confronta la situazione nella facoltà
della provincia con quelle di tutto l'Ateneo di Bologna
sia che si osservi il livello di occupazione sia quello
di disoccupazione;
A
cosa si deve questa situazione?
- In
buona misura alle difficoltà dei laureati in
psicologia, che a fronte di un percorso di studi più
articolato (prevede infatti un anno di tirocinio obbligatorio
dopo la laurea) faticano a trovare lavori integrativi
ad un anno dalla laurea;
Allora
con quali facoltà si trova più facilmente
lavoro dopo la laurea?
- Nell'immediato,
la situazione è più favorevole per coloro
che si sono laurea in Scienza dell'informazione e
a Scuola interpreti e traduttori, ma anche Scienze
politiche ed Economia consentono a molte persone di
trovare un'occupazione nel primo anno dalla laurea;
Ma
la laurea consente di trovare un posto fisso?
- Sembra
di no, nella maggior parte dei casi infatti i laureati
lavorano con contratti flessibili, mentre il lavoro
dipendente a tempo indeterminato è una realtà
solo per un laureato su quattro.
|