MI FANNO RIBREZZO LE PERSONE CHE PARLANO DEL "BELLO". CHE COS'E' IL "BELLO"? IN PITTURA BISOGNA PARLARE DI "PROBLEMI".

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ANTECEDENTI - ISPIRAZIONI

Terminata nell'estate del 1907, dopo lunghe riflessioni che hanno origine nell'estate del 1906 a Gòsol, la grande tela di Picasso vede convergere verso di sé citazioni e fonti diverse, antiche e moderne, occidentali e primitive.

Il prototipo più immediato per la scena d'insieme delle Demoiselles è Harem del 1906 (Cleveland, Museum), scena di nudi in un interno derivata dal Bagno Turco di J. A. D. Ingres. Picasso cominciò allora a pensare a un grande quadro di composizione, in concomitanza con una riflessione su P. Cézanne e sulle sue Bagnanti, condivisa da A. Derain (Bagnanti, 1907, New York, Museum of Modern Art) e H. Matisse (La joie de vivre, 1905-1906, Merion, Fondazione Barnes, nonché Blue Nude del 1907 e Luxe, Calme et Volupte del 1904).

Ingres, Il bagno turco, 1863

Ma anche l'Olympia del Manet, con quel suo erotismo esplicito, non può non aver influito sulla scelta del soggetto da parte di Picasso.

In particolare, Picasso ha ereditato la lezione logico-astratta di Cézanne (la natura secondo "cubo cilindro e sfera"), ma non vuole sentirsi un suo discepolo, perché vuole creare qualcosa di inedito, di trasgressivo, che superi sia la pittura spagnola che quella francese, anche per dare un senso alle sconfitte personali subite sino a quel momento a Parigi.

Cézanne, Le grandi bagnanti, 1898-05, Museum of Art di Filadelfia

Picasso vuole applicare la lezione spazio-geometrica di Cézanne non più solo alla natura ma allo stesso figurativo, vuole portarla a conseguenze spiacevoli per l'armonia delle forme umane. Il "minimo" può apparire problematico, il "grande" semplicissimo.
Non basta affermare che una vita senza senso deve cercare di dimostrarlo nella rappresentazione astratta e geometrica della natura, facendo violenza alla realtà, ora bisogna affermare che la stessa rappresentazione va applicata con coraggio all'essere umano.

Matisse, Luxe, Calme, et Volupté, 1904-05, Musée National d'Art Moderne, Centre Georges Pompidou, Paris

Non è più l'essere umano alienato che si proietta al di fuori di sé, ma questo stesso essere che si mostra quale esso è: spezzato, diviso, frammentato, senza timore d'essere giudicato. E' follia creativa. Il contesto, lo sfondo, ove inserire i personaggi, non sono di nessuno aiuto, poiché qui il singolo vuole imporsi contro il mondo. E quindi non si può fare distinzione tra moderno e antico, tra attuale e inattuale.

L'influsso di Cézanne post-impressionista si rivela soprattutto nella donna accosciata, la cui posizione ricorda la figura di destra delle Cinque bagnanti di Cézanne.

Nelle due figure centrali sono stati esibiti i modelli ellenistici dell'Afrodite Anadiomene e dell'Afrodite Louvre-Borghese filtrati dallo Schiavo morente di Michelangelo al Louvre e da Oviri, scultura primitivista di P. Gauguin.

Ma alla radice della pittura cubista vi è anche la scultura tribale africana, scoperta dal colonialismo francese, come 50 anni prima, alla base dell'impressionismo francese vi era anche l'arte giapponese, scoperta dal colonialismo inglese. Questo travaso di contenuti africani nella pittura occidentale, frutto di suggestioni emotive più che di vero interscambio culturale, viene chiamato col termine di "primitivismo".

In particolare erano le statue che emanavano un fascino magico, esotico, ed essendo estrapolate dal contesto spazio-temporale in cui venivano usate, a causa del colonialismo, davano l'impressione di una completa indipendenza dalle leggi spaziali che avevano governato l'arte europea fino a quel momento. Si poteva in pittura rinunciare alla tridimensionalità in nome dell'espressività emotiva degli sguardi.

E non si deve dimenticare la scultura iberica del IV sec. a. C. che Picasso ebbe modo di visitare al Louvre.

Alcuni critici hanno ravvisato in questo dipinto, soprattutto nella giustapposizione degli elementi, un riferimento al riduzionismo dello spazio al tempo teorizzato dal filosofo Bergson.

Altri antecedenti importanti vanno cercati nella mostra internazionale della Secessione di Monaco (1906), in cui i pittori di origine russa sono i protagonisti, e che porterà alla nascita dell'Astrattismo, nonché nella pittura di Henri Rousseau.

Vedi www.kamilica.it/Gallery/Bagnanti/bagni.htm

Homolaicus - Ultima modifica: 05 agosto 2013 - Sez. Arte