ARTE ANTICA MODERNA CONTEMPORANEA


PAPA GIULIO II

1443-1513

Papa Giulio II

  • Giuliano della Rovere, nato presso Savona, di umili origini, era entrato nell'ordine francescano, cominciando gli studi giuridici. Egli dovette la sua fortuna al fatto ch'era nipote del generale dello stesso ordine, Francesco della Rovere, che, quando diventerà papa Sisto IV gli riconoscerà, nel 1471, la nomina a cardinale in S. Pietro in Vincoli, come premio per aver sgominato una rivolta in Umbria e sottomesso il tiranno di Città di Castello, Niccolò Vitelli. Giuliano infatti era un valente militare e poté dar mostra di sé anche sotto il pontificato di Innocenzo VIII, allorché respinse l'assalto portato fin sotto Roma dagli Aragonesi nel 1486.

Papa Sisto IV nell'Inaugurazione della Biblioteca Sistina, in un dipinto di Melozzo da Forlì. Città del Vaticano. Pinacoteca

  • Quando il suo nemico giurato, Rodrigo Borgia, divenne papa Alessandro VI nel 1492, Giuliano fuggì in esilio in Francia, dove rimase, soprattutto ad Avignone, fino alla morte di Alessandro e dove incoraggiò Carlo VIII a intraprendere la spedizione per la conquista del Napoletano.
  • Fu eletto al soglio pontificio nel 1503, in poche ore, grazie all'appoggio dei cardinali spagnoli e di Cesare Borgia. Promise a quest'ultimo che l'avrebbe nominato capitano generale della Chiesa, confermandogli i possedimenti in Romagna, ma poi ci ripensò e gli mosse addirittura guerra, togliendogli tutte le città della Romagna. Promosse anche vittoriosamente la Lega di Cambrai, nel 1508, contro la Repubblica di Venezia, che, approfittando dello stato di rivolta esistente in Romagna contro il Valentino, aveva occupato Faenza e Rimini. Nello stesso tempo unì allo Stato pontificio Bologna, allontanandone i Bentivoglio e sottomise i Baglioni di Perugia; a Venezia tolse anche Ravenna.
  • Nel 1506 fece emanare dal V Concilio Lateranense una bolla contro la simonia, ma l'impiego delle indulgenze per finanziare la basilica di San Pietro suscitò accese proteste da parte di Erasmo da Rotterdam e di Martin Lutero.
  • Nel 1509 condannò al rogo quattro domenicani che si erano opposti alla teoria francescana dell'Immacolata concezione.
  • Nel 1511, approfittando della resistenza popolare contro gli occupanti stranieri, formò la Lega Santa (Venezia, Spagna, Inghilterra) per cacciare i francesi dall'Italia, identificando la libertà nazionale con l'espansionismo dello Stato della chiesa. In realtà non fece che favorire la sostituzione dei francesi con gli spagnoli. Nel 1510 aveva già concesso il Regno di Napoli a Ferdinando II d'Aragona. In quell'occasione conquistò anche Modena e Mirandola, Parma e Piacenza.

Papa Giulio II

  • Nel 1512 convocò il VI concilio Lateranense a Roma in cui fece dichiarare nullo il concilio di Pisa e scismatici tutti i suoi aderenti, che vennero colpiti da scomunica e deposti (si trattava di nove cardinali dissidenti appoggiati dal re francese Luigi XII, che voleva deporre il papa. Essi chiederanno perdono a papa Leone X per essere reintegrati nel loro titolo).
  • Fece edificare a Roma capolavori da grandi artisti: Bramante (piano di ricostruzione del Vaticano), Michelangelo (affreschi nella Cappella Sistina e monumento funebre in S. Pietro in Vincoli, ma i resti del papa sono in una modesta tomba in S. Pietro), Raffaello (affreschi nelle sale del palazzo di Niccolò V, le cosiddette Stanze). Pose la prima pietra della nuova Basilica di S. Pietro.
  • A motivo del suo forte temperamento e della sua straordinaria forza fisica fu soprannominato dai suoi contemporanei il "Terribile". Mise al mondo tre figlie prima di diventare papa. Creò cardinale il nipote Galeotto della Rovere.

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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Arte
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Aggiornamento: 09/02/2019