La battaglia della Somme rimane, nelle parole di un ufficiale tedesco, "La tomba di fango del vecchio Esercito Prussiano". Ma anche gli Alleati pagano a caro prezzo, in termini di uomini e mezzi, una vittoria che fa guadagnare loro solo pochi chilometri di territorio.
Alla conferenza di Chantilly del dicembre del 1915, il generale Joffre propone che l'estate seguente francesi e inglesi attacchino insieme sulla Somme. L'Idea è quella di scatenare una violenta offensiva in grado di sbaragliare l'esercito tedesco.
L'attacco tedesco a Verdun riduce l'apporto francese all'offensiva, che grava soprattutto sugli inglesi.
Il 1° luglio 1916 gli inglesi vanno all'attacco per tutta la giornata: a sera si contano 20.000 morti e 40.000 feriti. È il giorno più sanguinoso per l'esercito inglese.
Eppure Haig spera ancora di poter sfondare: lo scontro si trasforma in un estenuante, insensata battaglia di logoramento. Tramonta l'illusione di una rapida avanzata; il fronte della Somme ha il compito di distogliere truppe tedesche da Verdun. Una lunga campagna di attrito, per minare il potenziale avversario.
Alla fine dell'estate si assiste a un cambiamento al vertice del comando militare tedesco: Falkenhayn, considerato responsabile della mancata caduta di Verdun, viene sostituito da Hindenburg.
L'esercito tedesco sviluppa una forma di difesa flessibile e realizza una massiccia linea fortificata nelle retrovie.
Nel frattempo gli inglesi hanno dato inizio a un'offensiva nel settore di Flers Courcelette, dove vengono impiegati per la prima volta i carri armati, ancora scatoloni corazzati lenti e goffi, destinati a divenire quei terribili mezzi di sfondamento nella seconda guerra mondiale.
Con l'autunno il campo di battaglia si copre di fango. La pioggia trasforma le trincee in acquitrini, rendendo ancora più difficile la vita ai soldati. L'ultima fase della battaglia finale termina il 19 novembre.
Da un punto di vista strettamente tattico si tratta di una sconfitta tedesca, ma il guadagno territoriale alleato rispetto a luglio è minimo: un saliente profondo al massimo dieci chilometri; mentre le perdite tra morti e feriti sono terribili: 620.000 tra inglesi e francesi, contro 450.000 tedeschi.
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