DALLA CREAZIONE ALLA CADUTA. ANALISI DEL GENESI


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LA MODERNA CRITICA BIBLICA

L'uomo e la donna, nascita di Eva, mosaico del Duomo di Monreale
L'uomo e la donna, nascita di Eva, mosaico del Duomo di Monreale

Dopo che per millenni si era ritenuto che tutto il Pentateuco fosse stato opera di Mosè, il medico francese Jean Astruc (1684-1766), influenzato dai lavori di Spinoza, nel 1753 aveva notato, nella sua opera pubblicata anonima a Bruxelles, Conjectures sur les mémories originaux dont il parait que Moyse s'est servi pour composer le livre de la Genèse, che Dio era chiamato con vari nomi: ora JHWH, ora Elohim, ora JHWHElohim. Per spiegare questa stranezza, pensò che dovessero esistere dei documenti anteriori al Pentateuco, ognuno dei quali usava un diverso nome per Dio, documenti di cui si sarebbe servito Mosè nello scrivere definitivamente il Pentateuco, rielaborandoli in un racconto unitario.

Così, a seconda del nome divino usato, Astruc individuò una “fonte jahvista” e una “fonte elohista”; ma siccome non tutto il materiale poteva essere ricondotto a queste due fonti principali, giunse a distinguerne altre, fissandone complessivamente una decina.

L'intuizione di Astruc (“teoria documentaria”) fu ripresa, ampliata e completamente trasformata alla fine del sec. XIX dall'esegesi liberale protestante di K. M. Graf (1815-69), di V. M. de Wette (1780-1848), di H. Hupfeld (1769-1866), di A. Kuenen (1828-91) e soprattutto di Julius Wellhausen (1844-1918), che mise definitivamente in crisi l'idea che il Pentateuco, come l'abbiamo oggi, potesse essere opera di un unico autore: troppe erano le incongruenze e le contraddizioni, e proprio a partire dai racconti della creazione. Per non parlare del fatto che a volte si è in presenza di una prospettiva universale (Dio benedice tutte le stirpi della Terra), e altre volte c'è una prospettiva nazionalistica (solo Israele è benedetto da Dio).

Wellhausen, con la sua Storia d'Israele (1878), diede origine ad un gruppo di studiosi, noti col nome di “Scuola Scandinava”. Lavorando con metodi letterari, essi giunsero alle seguenti conclusioni:

1) Mosè non ha scritto l'attuale Pentateuco;

2) esso è il frutto di un complesso lavoro redazionale basato su vari documenti preesistenti (fonti orali e scritte, bibliche ed extra-bibliche);

3) dietro al Pentateuco si dovevano supporre almeno quattro documenti chiamati:

– Fonte Jahvista (J)

– Fonte Elohista (E)

– Fonte Deuteronomista (D)

– Fonte Sacerdotale (P, da “priest”, sacerdote);

4) il lavoro di rielaborazione definitiva si sarebbe concluso verso il V-IV sec. a. C.


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Antico Testamento - Genesi
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