IL MODO DI PRODUZIONE ASIATICO (M.P.A.)
UNA CATEGORIA ECONOMICA


HEGEL E MARX SULLE SOCIETA' ASIATICHE

La differenza fondamentale tra i due filosofi tedeschi in merito alla definizione dello Stato asiatico, sta nel fatto che, mentre Hegel rimase fondamentalmente aderente alla visione tradizionale dell'Oriente - visto, sin dai tempi delle guerre persiane, come il luogo di un dominio assoluto e disumano (dispotismo asiatico) in merito al quale era possibile soltanto un giudizio negativo -, Marx inaugurò invece, pur nella continuità da molti punti di vista con la visione hegeliana e illuminista, una nuova prospettiva di valutazione - tanto morale quanto epistemologica - delle civiltà orientali.

Alla visione hegeliana, tipicamente "culturale", secondo la quale essenza dello stato asiatico sarebbe stata una forte connotazione dogmatica e illiberale delle idee e dei comportamenti politici in esso vigenti (alla quale si opporrebbe, come noto, la tradizione libertaria occidentale), Marx aggiunse infatti un completamento "economico", individuando nell'M.P.A. (ovvero nel "modo di produzione asiatico") l'origine socio-produttiva di tali atteggiamenti mentali e politici.

D'altra parte, anche nella valutazione morale dell'M.P.A. il pensiero marxiano conobbe due differenti fasi: a) in una prima fase egli rimase infatti essenzialmente fedele alla visione tipicamente occidentalistica che lo aveva preceduto (sostenendo l'inferiorità di una tale forma di organizzazione produttiva rispetto a quella occidentale, il cui destino era, colla diffusione su scala planetaria, e in seguito col superamento, dell'M.P.C. - ovvero del "modo di produzione capitalistico" -, quello di sfociare nell'instaurazione di una società di carattere socialistico/comunistico); b) in un secondo momento, tuttavia, si possono trovare nei suoi scritti indizi che dimostrano da parte sua una rivalutazione dell'M.P.A., le cui strutture produttive (essenzialmente comunitarie) ricordano per molti aspetti quelle dei sistemi economici che egli immaginava di prossima instaurazione! (Né fu probabilmente un caso che il socialismo si instaurasse proprio in paesi che, come la Russia, avevano alla propria base delle tradizioni di governo tipicamente asiatiche, seppure nel contesto di un superamento dell'economia agraria di sussistenza, verso nuovi sviluppi di carattere industriale…).

A Marx quindi, si deve forse una più completa - e in ogni caso nuova - visione teorica del funzionamento degli stati e delle tradizioni orientali, ma anche un primo tentativo di rivalutazione di questi ultimi in un contesto occidentale e non asiatico!

Marx stesso tuttavia, si mantenne più vicino a Hegel nella valutazione dell'M.P.A. che non su molti altri aspetti del suo sistema. In questo tipo di organizzazione sociale difatti, è in gran parte vero ciò che sostiene lo stesso Hegel - … e più in generale la tradizione storicistica precedente il pensiero materialista e dialettico -, dal momento che in esso è la sfera morale e politica (sovrastrutturale) a prevalere, controllandole, sulle strutture materiali ed economiche - e non l'opposto!

Il tutto però, si inserisce in Marx in un discorso di natura economicistica, prima che politica - ovvero all'interno del paradigma materialista dialettico da lui scoperto!

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Adriano Torricelli - Homolaicus - Contatto - Sezione Economia


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Aggiornamento: 12/09/2014