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 |  | Un previdente ministro del faraone - Una deleteria concentrazione di 
ricchezza - Armonia sociale e rispetto dell'ambiente Che la disuguaglianza economica sia una piaga che fornisce alimento a grossi 
stravolgimenti sociali lo si desume dalla descrizione dei tempi che precedettero 
le diatribe tra il faraone e gli Ebrei.  Ecco come lo stesso Giuseppe convinceva i suoi cittadini a mettere tutte le 
loro ricchezze nelle mani del faraone: 
	
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		 | Genesi 47:16-20 «Cedetemi il vostro bestiame e io vi darò pane in cambio 
	del vostro bestiame, se non c'è più denaro». Allora condussero a Giuseppe il 
	loro bestiame e Giuseppe diede loro il pane in cambio dei cavalli e delle 
	pecore, dei buoi e degli asini; così in quell'anno li nutrì di pane in 
	cambio di tutto il loro bestiame. Passato quell'anno, vennero a lui l'anno 
	dopo e gli dissero: «Non nascondiamo al mio signore che si è esaurito il 
	denaro e anche il possesso del bestiame è passato al mio signore, non rimane 
	più a disposizione del mio signore se non il nostro corpo e il nostro 
	terreno. Perché dovremmo perire sotto i tuoi occhi, noi e la nostra terra? 
	Acquista noi e la nostra terra in cambio di pane e diventeremo servi del 
	faraone noi con la nostra terra; ma dacci di che seminare, così che possiamo 
	vivere e non morire e il suolo non diventi un deserto!». |  
	Allora Giuseppe acquistò per il faraone tutto il terreno dell'Egitto, 
	perché gli Egiziani vendettero ciascuno il proprio campo, tanto infieriva su 
	di loro la carestia. Così la terra divenne proprietà del faraone. Questo accentramento di ricchezza andrà di pari passo con quello del potere, 
per questo biasimato da Yahweh dopo l'uscita dall'Egitto: 
	Deuteronomio 17:14-20 Quando sarai entrato nel paese che il Signore tuo 
	Dio sta per darti e ne avrai preso possesso e l'abiterai, se dirai: Voglio 
	costituire sopra di me un re come tutte le nazioni che mi stanno intorno, 
	dovrai costituire sopra di te come re colui che il Signore tuo Dio avrà 
	scelto. Costituirai sopra di te come re uno dei tuoi fratelli; non potrai 
	costituire su di te uno straniero che non sia tuo fratello. Ma egli non 
	dovrà procurarsi un gran numero di cavalli né far tornare il popolo in 
	Egitto per procurarsi gran numero di cavalli, perché il Signore vi ha detto: 
	Non tornerete più indietro per quella via! Non dovrà avere un gran numero di 
	mogli, perché il suo cuore non si smarrisca; neppure abbia grande quantità 
	di argento e d'oro. Quando si insedierà sul trono regale, scriverà per suo 
	uso in un libro una copia di questa legge secondo l'esemplare dei sacerdoti 
	leviti. La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, 
	per imparare a temere il Signore suo Dio, a osservare tutte le parole di 
	questa legge e tutti questi statuti, perché il suo cuore non si insuperbisca 
	verso i suoi fratelli ed egli non si allontani da questi comandi, né a 
	destra, né a sinistra, e prolunghi così i giorni del suo regno, lui e i suoi 
	figli, in mezzo a Israele. |