Homolaicus - Aforismi e Citazioni

HOMOLAICUS - AFORISMI E CITAZIONI - Indice


PAROLE

Aforismi e citazioni

CINICO

1

La folla è madre di tiranni. (Diogene il Cinico)

2

Nessuno patisce danno se non per propria mano. (Diogene il Cinico)

3

Un cinico e' uno che quando annusa i fiori cerca intorno la bara. (Russel Lynes)

CINNA

1

Cinna, quando ti chiamo signore, non gonfiartene tutto: spesso così io rispondo al saluto anche del tuo servo. (Marziale)

2

Povero Cinna vuol sembrare: e di fatto povero è. (Marziale)

CINQUANTA

1

Di trenta l'uomo è bello, di quaranta fa il cervello, di cinquanta fa la roba, di sessanta fa la gobba. (Proverbio)

2

Se non si è di sinistra a vent'anni e di destra a cinquanta, non si è capito niente della vita. (Ennio Flaiano)

CIOÈ

1

Il consiglio è rifiutato da coloro che ne hanno più bisogno, cioè dagli ignoranti. (Leonardo Da Vinci)

2

Il poeta si comporta come il bambino che gioca. Egli crea un mondo di fantasia che prende molto sul serio - in cui, cioè, investe una grande carica emotiva - e lo separa nettamente dalla realtà. (S. Freud)

3

In ogni cosa tieni l'occhio fisso al termine finale; tieni l'occhio, cioè, a come comparirai dinanzi al giudice supremo; al giudice che vede tutto, non si lascia placare con doni, non accetta scuse; e giudica secondo giustizia. (T. da Kempis)

4

In una convivenza ordinata e feconda va posto come fondamento il principio che ogni essere umano è persona, cioè una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili. (Giovanni XXIII)

5

L'aforisma viene molto apprezzato, tra l'altro perché contiene mezza verità, cioè una percentuale non indifferente (Gabriel Laub)

6

L'avere oggetti e beni non perfeziona di per sé il soggetto umano, se non contribuisce alla maturazione e all'arricchimento del suo "essere", cioè alla realizzazione della vocazione umana in quanto tale. (Giovanni Paolo II)

7

Mi piacciono gli uomini che si comportano da uomini, cioè forti e infantili. (Françoise Sagan)

8

Non agisce con sufficiente saggezza colui che, avendo la grazia, si dà interamente alla gioia, senza pensare alla sua miseria di prima e alla purezza che si deve aver nel timore di Dio; timore cioè di perdere quella grazia che gli era stata data. (T. da Kempis)

CIORAN

1

La conversazione è feconda soltanto tra spiriti dediti a consolidare la propria perplessità (Emile M. Cioran)

2

Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca. (Émile M. Cioran)

CIRCONFERENZA

1

Il cielo e' una sfera infinita il cui centro e' ovunque e la circonferenza in nessun posto. (Blaise Pascal)

2

La natura è una sfera infinita il cui centro è ovunque e la cui circonferenza non è in nessun luogo. (Blaise Pascal)

CIRCOSTANZE

1

Dio v'ha fatti sociali e progressivi. Voi, dunque, avete il dovere d'associarvi e di progredire quanto comporta la sfera d'attività nella quale le circostanze vi collocarono, e avete diritto che la società alla quale appartenete non vi impedisca nella vostra opera di associazione e di progresso (G. Mazzini).

2

Sono le circostanze e la scelta del momento quelle che caratterizzano un'azione e la fanno buona o cattiva. (Agesilao)

CIRILLO

1

Se il veleno dell'orgoglio ti gonfia, ricorri all'Eucarestia; e il Pane sotto le cui apparenze si è annichilato il tuo Signore, t'insegnerà l'umiltà. (S. Cirillo)

2

Se in te arde la febbre dell'avarizia, cibati di questo Pane, e imparerai la generosità. (S. Cirillo)

3

Se sei pigro e indolente nelle cose spirituali, rinforzati con questo Cibo celeste, e diventerai fervoroso. (S. Cirillo)

4

Se ti rattrista il vento gelido dell'invidia, ricorri al Pane degli Angeli, e nel tuo cuore spunterà rigogliosa la carità. (S. Cirillo)

5

Se ti senti ardere dalla febbre dell'impurità, accostati al Banchetto degli Angeli, e la Carne immacolata di Cristo ti farà puro e casto. (S. Cirillo)

6

Se ti senti spinto dall'intemperanza, cibati della Carne e del Sangue di Cristo, che nella vita terrena praticò sì eccellentemente la sobrietà, e diventerai temperante. (S. Cirillo)

CITTÀ

1

Attraversa pure il mare, lascia che scompaiano terre e città all'orizzonte, i tuoi vizi ti seguiranno dovunque andrai. (Seneca)

2

Città senza signor, senza governo / cede qual mole suol senza sostegno (G. B. Marino).

3

Fa conto di essere andato ad Atene o a Rodi; scegli a tuo piacere la città: che importanza hanno gli usi e i costumi locali? Tu ci porti i tuoi. (Seneca)

4

Ho visto empi venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è vanità. (Ecclesiaste)

5

I pagani attribuiscono ai Cristiani la responsabilità di ogni pubblica sventura. Se il Tevere inonda la città, se il Nilo non irriga i campi, se vi è siccità, carestia, peste, terremoto, tutta la colpa è dei Cristiani che disprezzano gli dei, e sorge subito il grido: "I Cristiani siano dati ai leoni!". (Tertulliano)

6

Le città dovrebbero essere costruite in campagna, dove l'aria è più salubre (Henri Monnier)

7

Muoiono le città, muoiono i regni, / copre i fasti e le pompe arena ed erba; / e l'uom d'esser mortal par che si sdegni... (T. Tasso).

8

Nessuna città dovrebbe essere tanto grande che un uomo una mattina non possa uscirne camminando. (Cyril Vernon Connolly)

9

Non Filippo, ma l'oro di Filippo conquistò le città greche. (Paolo Emilio)

10

Non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Gesù)

11

Non offendere l'assemblea della città e non degradarti in mezzo al popolo. (Siracide)

12

Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio, una città, un paese, un mondo non violento? (Gandhi)

13

Traversare gli oceani, cambiare città, a cosa serve? Se vuoi liberarti dai tuoi affanni non devi trasferirti altrove, ma diventare un altro. (Seneca)

14

Un uomo linguacciuto è il terrore della sua città, chi non sa controllar le parole sarà detestato. (Siracide)

15

Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. (Gesù)

CITTADINI

1

I responsabili della cosa pubblica, i cittadini dei Paesi ricchi personalmente considerati, specie se cristiani, hanno l'obbligo morale-- secondo il rispettivo grado di responsabilità--di tenere in considerazione, nelle decisioni personali e di governo, questo rapporto di universalità, questa interdipendenza che sussiste tra i loro comportamenti e la miseria e il sottosviluppo di tanti milioni di uomini. (Giovanni Paolo II)

2

Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini vanno pesati e non contati. (Cicerone)

3

Nessun gruppo sociale, per esempio un partito, ha diritto di usurpare il ruolo di guida unica perché ciò comporta la distruzione della vera soggettività della società e delle persone-cittadini, come avviene in ogni totalitarismo. In questa situazione l'uomo e il popolo diventano "oggetto", nonostante tutte le dichiarazioni in contrario e le assicurazioni verbali. (Giovanni Paolo II)

CITTADINO

1

Quello che tu chiami schiavo pensa che è nato come te, gode dello stesso cielo, respira la stessa aria, vive e muore, come viviamo e moriamo noi. Puoi vederlo libero cittadino ed egli può vederti schiavo. (Seneca)

2

Se un uomo è gentile e cortese con gli estranei si dimostra cittadino del mondo. (Francis Bacon)

3

Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo. (Socrate)

CIVILE

1

Capitanata dalle corone o capitanata dal berretto, la discordia civile è il pessimo di quanti flagelli possono percuotere un popolo (G. Giusti).

2

Dal punto di vista del diritto civile, gli schiavi non contano nulla. Tuttavia non è così per il diritto naturale, secondo il quale tutti gli uomini sono uguali. (Ulpiano)

3

Nessun uomo civile rimpiange mai un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa è un piacere. (O. Wilde)

4

Quali sono i primi, i maggiori dei beni? Essere uomo onesto e uomo libero. Pel primo conviene ubbidire alla legge morale, pel secondo ubbidire alla legge politica e civile. (M. D'Azeglio).

5

Una bella gloria viene all'uomo dai trovati della mente; ma una bellissima ne viene dalla dirittura dell'animo e dalla bontà della vita civile. (G. Perticari)

CIVILI

1

Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili (Sigmund Freud)

2

Le questioni di danaro sono trattate dai popoli civili come le questioni sessuali, con la stessa incongruenza, gli stessi falsi pudori e ipocrisia. (S. Freud)

3

Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini vanno pesati e non contati. (Cicerone)

CIVILTÀ

1

Chi rimpiange la vecchia civiltà contadina, non l'ha mai conosciuta da vicino. (Cesare Marchi)

2

I mezzi tecnici a disposizione della civiltà odierna celano non soltanto la possibilità di un'autodistruzione per via di un conflitto militare, ma anche la possibilità di un soggiogamento "pacifico" degli individui, degli ambiti di vita, di società intere e di nazioni, che per qualsiasi motivo possono riuscire scomodi per coloro i quali dispongono dei relativi mezzi e sono pronti a servirsene senza scrupolo. (Giovanni Paolo II)

3

Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili (Sigmund Freud)

4

Il progresso della civiltà si misura dalla vittoria del superfluo sul necessario. (Alberto Savinio)

5

L'arte umana non è meno opera di Dio che la natura: camminando di conserva colla sua sorella sotto l'impulso onnipotente e il magistero del primo motore, cospira seco a produrre le meravigliose vicende della civiltà e della storia e il concetto mirabile dell'universo. (V. Gioberti).

6

L'attività repressiva della civiltà fa sì che le possibilità di godimento primarie, che ora sono state ripudiate dalla censura che è in noi, vadano perdute. (S. Freud)

7

L'uomo non può rinunciare a se stesso, né al posto che gli spetta nel mondo visibile; non può diventare schiavo delle cose, schiavo dei sistemi economici, schiavo della produzione, schiavo dei suoi propri prodotti. Una civiltà dal profilo puramente materialistico condanna l'uomo a tale schiavitù, pur se talvolta, indubbiamente, ciò avvenga contro le intenzioni e le premesse stesse dei suoi pionieri. (Giovanni Paolo II)

8

La civiltà progredisce aumentando il numero di operazioni importanti che possiamo compiere senza pensarci. (Alfred North Whitehead)

9

La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità. (Mark Twain)

10

La razza umana finirà per eccesso di civiltà. (Ralph Waldo Emerson)

11

La storia della civiltà umana mostra, al di fuori d'ogni dubbio, che esiste un intimo rapporto tra la crudeltà e l'istinto sessuale. (S. Freud)

12

Lo sviluppo della tecnica e lo sviluppo della civiltà del nostro tempo, che è contrassegnato dal dominio della tecnica stessa, esigono un proporzionale sviluppo della vita morale e dell'etica. Intanto quest'ultimo sembra, purtroppo, rimanere sempre arretrato. (Giovanni Paolo II)

13

Ogni civiltà ha la spazzatura che si merita. (G. Duhamel)

14

Ogni progresso della civiltà è stato denunciato come innaturale quando era ancora recente. (Lord Bertrand Russell)

15

Si può giudicare del grado di civiltà di un popolo dalla situazione sociale della donna. (F. Sarmiento)

CLAMOROSA

1

L'allegrezza clamorosa, figlia talvolta dello stravizio, talvolta di una immaginazione irregolare, per lo più di una sensibilità ottusa e piccolezza di spirito, trova pascolo nella goffa derisione degli astanti e nella rappresentazione di atti sguaiati, plebei, villani, (M. Gioia)

2

L'allegrezza moderata nelle conversazioni passa facilmente d'animo in animo, ed è accolta con lieta fronte da tutti. L'allegrezza clamorosa si comunica a pochi e spesso muore sul labbro di chi volle eccitarla. (M. Gioia)

CLAPIERS

1

Chi sa tutto soffrire, può tutto osare. (L. de Clapiers)

2

Chi è nato per obbedire, obbedirebbe anche sul trono. (Luc de Clapiers Vauvenargues)

3

E' impossibile essere giusti, se non si è umani. (L. de Clapiers)

4

Per chi occupa alte cariche è più utile sapersi servire di persone capaci che non esserlo egli stesso. (L. de Clapiers)

5

Vi sono persone che senza i loro difetti mai avrebbero fatto conoscere le loro buone qualità. (L. de Clapiers)

CLASIO

1

L'oro ascoso che giova? E' inutil peso, che sempre aggrava e che talora offende (Clasio).

2

Quando vi si propone troppo grasso partito, non correte all'invito: ché spesso poi si trova che lì gatta ci cova (L. Clasio).

CLASSE

1

Le persone di classe sanno tutto senza avere imparato niente. (Molière)

2

Vi sono sempre molti individui che passano dalla classe delle persone sane a quella dei nevrotici, mentre molto meno numerosi sono coloro che compiono il percorso in senso inverso. (S. Freud)

CLASSI

1

Esistono due classi di uomini: i giusti e gli ingiusti. La divisione viene fatta dai giusti. (O. Wilde)

2

La distinzione delle classi sociali, come la intendono i nobili che danno un valore al titolo, non esiste più. L'intelligenza governa e governerà irresistibilmente per l'avvenire (M. Lesiona)

3

La vera beneficenza, oggi, non consiste nel far l'elemosina. Consiste nell'ispirare all'uomo delle classi inferiori il rispetto di sé stesso, il sentimento della dignità umana; consiste nell'ispirargli, e più che con le parole con l'esempio, l'amor del lavoro, il culto del vero, il gusto del bello, l'abito del risparmio che mena all'indipendenza, il più prezioso di tutti i beni. (M. Lessona)

4

Se le classi inferiori non ci danno il buon esempio, cosa ci sono a fare. (Oscar Wilde)

CLAUDE

1

Lo scienziato non è l'uomo che fornisce le vere risposte: è quello che pone le vere domande. (Claude Lévi Strauss)

2

Se vedessimo soltanto le persone che stimiamo, non vedremmo nessuno (Claude Prosper Crébillon)

CLAUDEL

1

La parola non è che un rumore e i libri non sono altro che carta (Paul Claudel)

2

Mi riservo, con fermezza, il diritto di contraddirmi. (Paul Claudel)

CLEMENTE

1

L'uomo perfetto non cerca soltanto di astenersi dal male. E neanche di fare il bene per timore del castigo. Né di avere un buon comportamento per la speranza della ricompensa promessa. L'uomo perfetto fa il bene per amore. (Clemente Alessandrino)

2

Per l'uomo perfetto la regola della vita è la somiglianza all'immagine di Cristo. (Clemente Alessandrino)

3

Vince, per sempre, chi è clemente con i vinti. (Publilio Siro)

COCCI

1

Dove ci sono i cocci ci son feste. (G. Verga)

2

Incolla cocci chi ammaestra uno stolto, sveglia un dormiglione dal sonno profondo. (Siracide)

COCO

1

La bellezza serve alle donne per essere amate dagli uomini, la stupidità per amare gli uomini. (Coco Chanel)

2

La moda è fatta per diventare fuori moda. (Coco Chanel)

COCTEAU

1

Certo che la fortuna esiste. Se no come potremmo spiegare il successo degli altri? (Jean Cocteau)

2

I critici giudicano le opere e non sanno essere giudicati da esse. (Jean Cocteau)

CODARDO

1

Il codardo minaccia quando è al sicuro. (Wolfgang Goethe)

2

Se il codardo corresse contro i nemici con la rapidità cui fugge, li spaventerebbe (N.Tommaseo)

COERENZA

1

La fedeltà è, per la vita emotiva, quello che la coerenza è per la vita intellettuale: una semplice confessione di fallimento. (O. Wilde)

2

Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità (Blaise Pascal)

COGLIERE

1

Quanto poco c'è da fidarsi di una donna che si fa cogliere in flagrante fedeltà ! Oggi fedele a te, domani ad un altro. (Karl Kraus)

2

Sei per dare alcun giudizio? / Prendi norma dall'arciero. / Troppo andrai lungi dal vero / se tu fai con precipizio. / Ma cautela usa ed ingegno, / se vuoi cogliere nel segno. (G. Perego).

COGNIZIONE

1

La cognizione del mondo s'acquista nel mondo e non nella nostra camera da studio. I libri soli non v'istruiranno mai, ma suggeriranno molte cose alla vostra osservazione, che altrimenti vi potrebbero sfuggire alla riflessione (Chesterfield)

2

Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti. (Leonardo da Vinci)

COGNIZIONI

1

Chi diffida dei propri lumi è più vicino a conoscere la verità, che un dotto superbo il quale si crede infallibile. Il primo, nel timore d'errare, non errerà; il secondo è già nell'errore, non credendo fallibili le sue cognizioni. (La Bruyère)

2

La gente che lavora, che pensa con la propria testa, che si forma da sé sola e laboriosamente un piccolo patrimonio di cognizioni positive e sicure, acquista quasi sempre anche quel preziosissimo di tutti i tesori, che è il buon senso: armonia di cuore e di testa, altissima ed utilissima fra le umane virtù (P. Mantegazza)

COI

1

Chi va a letto coi cani, si leva con le pulci. (Proverbio)

2

Filiale amor! Oh! fervido / e sacrosanto affetto, / che la natura provvida / istilla all'uom nel petto / insiem coi primi battiti / dell'innocente cor. (G. Milli)

3

L'affabilità coi suoi di famiglia, con gli amici e conoscenti non dev'essere mai scurrile, ché dimostra cuor villano. L'affabile bontà è sempre uguale a sé medesima e sta di mezzo alla grossolanità e alla smanceria; mentreché gli ostentatori della familiarità più sgarbata spesso rimbalzano dalle più esose rozzezze alle più svenevoli cerimonie. (A. Alfani)

4

L'idea di chi vorrebbe, in nome della libertà, fondare l'anarchia e cancellar la società per non lasciare che l'individuo coi suoi diritti, non ha bisogno di confutazioni da me: tutto il mio lavoro combatte quel sogno colpevole che rinnega progresso, doveri, fratellanza umana, solidarietà di nazioni (G. Mazzini).

5

La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe. (Giovenale)

6

Le astuzie delle donne, in genere, si moltiplicano e si perfezionano coi loro anni. (Carlo Goldoni)

7

Le donne tendono sempre a non essere d'accordo coi loro mariti. (Michel de Montaigne)

8

Molti si rovinano colla scelta sconsiderata degli amici e dei compagni. Non fate lega se non con quelli che vanno per la strada del bene. Gli altri vi pervertirebbero coi discorsi e cogli esempi; appassirebbero in voi il delicato fiore dell'innocenza, che sorge soave profumo sulla giovinezza (C. Cantù).

9

Oh guerra, oh la più ria delle Furie: / il ciel si turba al tuo nome tremendo / per la memoria dell'offesa prisca, / e la natura sbigottita palpita. / I santi nodi d'amor, di caritade, / primiera tu rompesti, e contra i padri / armasti i figli, crudi e ambiziosi, / e coi fratelli azzuffasti i fratelli (V. Monti).

10

Se sei o diventerai ricco col tuo lavoro, sappi che dovrai rendere conto al Signore anche del buon uso delle ricchezze; quindi sii generoso coi poveri e con le opere di bene, procurandoti seriamente di accumulare tesori non per la terra ma per il cielo. (G. Nardi)

11

Un gatto coi guanti non prende topi. (Benjamin Franklin)

12

Va' coi saggi, diverrai saggio; chi frequenta gli stolti, diventa stolto. (Salomone)

COL

1

Agli uomini in generale manca la costanza nei propositi, e ciò fa si che le loro imprese quasi sempre rovinino. Il difetto di costanza si manifesta in due maniere: o col mutar disegno appena scelto, o col mancare di coraggio alle prime contrarietà (F. D. Guerrazzi)

2

Chi va col lupo allupa. (G. Verga)

3

Col peccato mortale l'uomo perde la bellezza soprannaturale dell'anima e diviene affatto impuro dinanzi a Dio. Come la putrefazione toglie alla mela il colore, l'odore, il sapore ed ogni bellezza di pregio, così il peccato grave toglie all'anima ogni valore di bellezza. (S. Bonaventura).

4

Il nostro essere è il nostro passato. E solamente col passato è possibile giudicare le persone (Oscar Wilde)

5

Il peccatore, col commettere la colpa mortale, fa come un contadino, il quale piantò una vigna, la coltivò studiosamente finché fece frutto: ne fece il vino e lo pose in botti aperte, cosicché tutto il vino si disperse. Così col peccato si perde quanto si è fatto di bene. (S. Efrem).

6

Il piacere stesso cerca di acuirsi col dolore. (Michel de Montaigne)

7

L'ingordo che mangia e beve a crepapancia finisce col mangiare meno degli altri, perché si abbrevia la vita andandosene prima del tempo a far terra da pentole. (F. Ghedini Bortolotti)

8

L'uomo è nato a vivere per gli altri e solo in ciò può ritrovare la sua felicità; esso è fatto dalla natura in maniera che tutto quello che nella sua vita intellettuale e morale non riesca a santificar col dovere resta profanato e decade. (P. Villari)

9

La bellezza del volto è fuggevole, quella dell'intelletto, al contrario, acquista sempre nuove attrattive col volger degli anni (S. Smiles).

10

La pazienza cresce col crescere dell'amore. Il prossimo lo sopportiamo nella misura in cui lo amiamo. Se smetti di amare, smetterai di sopportare. Chi meno amiamo, meno lo sopportiamo. (S. Gregorio Magno)

11

La prima prova di buon senso è nel non pretendere di risolvere tutto col buon senso (Ugo Bernasconi)

12

La sola differenza che c'è tra schiavo e animale è che gli animali obbediscono non indotti dalla ragione, ma dalle percosse; tuttavia l'utilità che si ricava sia dagli uni che dagli altri è poco diversa, perché tanto gli schiavi quanto gli animali domestici ci aiutano col corpo a soddisfare i nostri bisogni. (Aristotele)

13

La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli. (Friedrich W. Nietzsche)

14

Maldicente, poni un freno / alla lingua serpentina, / se non vuoi col tuo veleno / fabbricar la tua rovina. (A. M. Pagnone)

15

Mi hanno detto di ragionare col cuore, ma il cuore, come la testa, è un'inutile guida. (Dylan Thomas)

16

Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e un'altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera. (Nathaniel Hawthorne)

17

Non crederò mai che Dio giochi a dadi col mondo. (Albert Einstein)

18

Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. (Gesù)

19

Ogni sublime acquisto / va col suo rischio insieme: / questo incontrar chi teme, / quello non dee sperar. (P. Metastasio)

20

Parlo in spagnolo con Dio, in italiano con le donne, in francese con gli uomini, in tedesco col mio cavallo (Carlo V)

21

Prendersi a carico i problemi altrui. È col prendersi a carico che tu mostrerai l'autenticità della tua vita e del dono di te stesso agli altri. (L. Lebret)

22

Se alla gente si concede il superfluo finirà col pretendere il necessario. (Antonio Fogazzaro)

23

Se io parlassi insieme col linguaggio degli uomini e degli Angeli e non avessi la carità, io sarei come un sonante bronzo o un cembalo tintinnante. (S. Paolo)

24

Se sei o diventerai ricco col tuo lavoro, sappi che dovrai rendere conto al Signore anche del buon uso delle ricchezze; quindi sii generoso coi poveri e con le opere di bene, procurandoti seriamente di accumulare tesori non per la terra ma per il cielo. (G. Nardi)

25

Tutte le conquiste, finora raggiunte, e quelle progettate dalla tecnica per il futuro, vanno d'accordo col progresso morale e spirituale dell'uomo? In questo contesto l'uomo, in quanto uomo, si sviluppa e progredisce, oppure regredisce e si degrada nella sua umanità? Prevale negli uomini, "nel mondo dell'uomo", che in se stesso è un mondo di bene e di male morale, il bene sul male? (Giovanni Paolo II)

COLAZIONE

1

La speranza è buona come prima colazione, ma è una pessima cena. (Francesco Bacone)

2

Solo le persone noiose sono brillanti a colazione. (Oscar Wilde)

COLL

1

L'adempimento del dovere è talmente necessario al nostro bene, che persino i dolori e la morte, che sembrano essere il più immediato nostro danno, si cangiano in voluttà per la mente dell'uomo generoso che patisce e muore coll'intenzione di giovare al prossimo. (S. Pellico)

2

La buona condotta del padre e della madre, gli esempi sani e continui di onestà e di armonia, di decenza e di buone regole sociali, concorrono coll'educazione della scuola a formare definitivamente il carattere buono nel giovanetto. (G. Sergi).

3

La Fortuna giace in letto, aspettando che il postino le porti la notizia di un'eredità; il Lavoro si leva alle sei e coll'opera della penna o del martello pone le fondamenta dell'agiatezza. La Fortuna piagnucola; il Lavoro zufola. La Fortuna fa assegnamento sul caso, il Lavoro sul carattere (S. Smiles).

4

Quando violate le leggi del pudore fate a Dio una grande ingiuria. Se qualcuno coprisse di fango il vostro ritratto o lo lordasse in qualsiasi altro modo, non lo considerereste voi come un'ingiuria? Ebbene, la vostra anima è un'immagine di Dio; e voi credete che non sia fare ingiuria a Dio, lordandola coll'impurità? (S. Agostino).

5

Una bella immaginazione, un'immaginazione ridente sa creare rose anche in mezzo ai deserti. S'ella è in parte dono della natura, si può accrescerla coll'abitudine e migliorarla con l'arte (M. Gioia)

COLLA

1

L'arte umana non è meno opera di Dio che la natura: camminando di conserva colla sua sorella sotto l'impulso onnipotente e il magistero del primo motore, cospira seco a produrre le meravigliose vicende della civiltà e della storia e il concetto mirabile dell'universo. (V. Gioberti).

2

La gallina che cammina torna a casa colla pancia piena. (G. Verga)

3

Molti si rovinano colla scelta sconsiderata degli amici e dei compagni. Non fate lega se non con quelli che vanno per la strada del bene. Gli altri vi pervertirebbero coi discorsi e cogli esempi; appassirebbero in voi il delicato fiore dell'innocenza, che sorge soave profumo sulla giovinezza (C. Cantù).

COLLERA

1

Ah, se non fossi re, andrei in collera. (attribuito a Luigi XIV)

2

Il soverchio degli studi procrea orrore, confusione, malinconia, collera e sazietà. (Aretino)

3

La collera ingiusta non si potrà giustificare, poiché il traboccare della sua passione sarà la sua rovina. (Siracide)

4

Le conseguenze della collera sono molto più gravi delle sue cause (Marco Aurelio)

5

Non unirti alla moltitudine dei peccatori, ricòrdati che la collera divina non tarderà. (Siracide)

COLLO

1

Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. (Gesù)

2

Un tale, essendosi rotto un braccio, alzò l'altro al collo: e invece di piangere quello che aveva perduto, si consolò di quello che gli era rimasto (C. Cantù).

COLMO

1

Fatti coraggio: il colmo della sventura non durerà a lungo. (Eschilo)

2

Niente è più dolce dell'amore; niente è più forte, più alto o più grande: niente, né in cielo né in terra, è più colmo di gioia, più completo o più buono: perché l'amore nasce da Dio e soltanto in Dio, al di sopra di tutte le cose create, può trovare riposo. (T. da Kempis)

COLOMBA

1

Incuriosita de sapé che 'era / una Colomba scese in un pantano, / s'inzaccherò le penne e ... buonasera. / Un Rospo disse: - Commarella mia, / vedo che pure te caschi nel fango... / - Però non ci rimango... - / rispose la Colomba. E volò via. (Trilussa)

COLOMBE

1

Come sei bella, amica mia, come sei bella! Gli occhi tuoi sono colombe, dietro il tuo velo. Le tue chiome sono un gregge di capre, che scendono dalle pendici del Gàlaad. I tuoi denti come un gregge di pecore tosate, che risalgono dal bagno; tutte procedono appaiate, e nessuna è senza compagna. Come un nastro di porpora le tue labbra e la tua bocca è soffusa di grazia; come spicchio di melagrana la tua gota attraverso il tuo velo. (Cantico dei Cantici)

2

La censura perdona i corvi, ma non risparmia le colombe (Giovenale)

3

La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe. (Giovenale)

4

Siate dunque prudenti come i serpenti, e semplici come le colombe (S. Matteo)

5

Spesso si è indulgenti nei confronti dei corvi e si condannano le colombe (Giovenale)

COLORE

1

Col peccato mortale l'uomo perde la bellezza soprannaturale dell'anima e diviene affatto impuro dinanzi a Dio. Come la putrefazione toglie alla mela il colore, l'odore, il sapore ed ogni bellezza di pregio, così il peccato grave toglie all'anima ogni valore di bellezza. (S. Bonaventura).

2

Il peccato è l'unica nota di colore che sussiste nella vita moderna. (Oscar Wilde)

3

L'unico elemento di colore che sia rimasto nella vita moderna è il peccato. (O. Wilde)

4

Non ti fidar troppo del colore delle cose.(Virgilio Publio Marone)

COLORI

1

La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca. (B. Gracian)

2

Quando all'april la valle, il monte, il prato, / i margini del rio, / ogni campo di fiori è festeggiato, / guardo e dimando: "Dite, o bei colori, / ditemi: cosa è Dio?" / Bellezza, mi rispondono quei fiori. (A. Aleardi)

3

Si dovrebbero assorbire i colori della vita, mai ricordarne i particolari. I particolari sono sempre volgari. (O. Wilde)

4

Troppo spesso si confonde la libertà con l'istinto dell'interesse individuale o collettivo o, ancora, con l'istinto di lotta e di dominio, qualunque siano i colori ideologici con cui essi son dipinti. (Giovanni Paolo II)

COLORO

1

Chi teme il Signore accetterà la correzione, coloro che lo ricercano troveranno il suo favore. (Siracide)

2

Coloro che vivono d'amore vivono d'eterno. (E. Verhaeren)

3

Gli uomini eccellenti ritengono in ogni fortuna il medesimo animo e la loro medesima dignità; i deboli s'inebriano nella buona fortuna, attribuendo tutto il bene che hanno a quelle virtù che non conobbero mai: donde nasce che diventano insopportabili e odiosi a tutti coloro che hanno intorno (N. Machiavelli)

4

Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavare nulla. (Voltaire)

5

Ho visto empi venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è vanità. (Ecclesiaste)

6

I mezzi tecnici a disposizione della civiltà odierna celano non soltanto la possibilità di un'autodistruzione per via di un conflitto militare, ma anche la possibilità di un soggiogamento "pacifico" degli individui, degli ambiti di vita, di società intere e di nazioni, che per qualsiasi motivo possono riuscire scomodi per coloro i quali dispongono dei relativi mezzi e sono pronti a servirsene senza scrupolo. (Giovanni Paolo II)

7

I privati servono la virtù più difficilmente e francamente di quanto non fanno coloro che rivestono cariche pubbliche. (Michel de Montaigne)

8

Il consiglio è rifiutato da coloro che ne hanno più bisogno, cioè dagli ignoranti. (Leonardo Da Vinci)

9

Il demonio si serve di coloro che fanno discorsi impuri, come un cacciatore avveduto, il quale, del canto di un uccello preso, si serve per attirare nella rete gli altri (S. Efrem).

10

Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleonor Roosevelt)

11

Il piacere di un ricco che fa testamento non è di pensare a coloro che arricchirà, ma a coloro che deluderà (A.Bonnard)

12

La gloria si dà soltanto a coloro che l'hanno sempre sognata. (Charles De Gaulle)

13

La maggior parte di coloro che pensano di cambiare idea, non ne hanno mai avuta una. (Miguel de Unamuno)

14

La nevrosi è oggi quel che era in altri tempi il convento, in cui solevano trovare rifugio tutti i delusi della vita e tutti coloro che si sentivano troppo deboli per affrontarla. (S. Freud)

15

La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora. (Talete)

16

Lo stato di diseguaglianza tra uomini e popoli non soltanto perdura, ma aumenta. Avviene tuttora che accanto a coloro che sono agiati e vivono nell'abbondanza, esistono quelli che vivono nell'indigenza, soffrono la miseria e spesso addirittura muoiono di fame; e il loro numero raggiunge decine e centinaia di milioni. È per questo che l'inquietudine morale è destinata a divenire ancor più profonda. (Giovanni Paolo II)

17

Non evitare coloro che piangono e con gli afflitti mòstrati afflitto. (Siracide)

18

Non temete coloro che uccidono il corpo e non possono uccidere l'anima, ma temete colui che può mandare l'anima e il corpo all'inferno. (Gesù)

19

Perché ci possiamo mantenere in una più grande umiltà, è sovente assai utile che altri conosca i nostri difetti, e che ce li rimproveri. Quando uno si umilia per i propri difetti facilmente fa tacere gli altri, e acquieta senza difficoltà coloro che si sono adirati contro di lui. (T. da Kempis)

20

Siano in molti coloro che vivono in pace con te, ma i tuoi consiglieri uno su mille. (Siracide)

21

Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gloria come del pericolo, e tuttavia l'affrontano. (Tucidide)

22

Tutti coloro che conquisteranno la gioia dovranno dividerla. La felicità è nata gemella. (Lord Byron)

23

Vi sono sempre molti individui che passano dalla classe delle persone sane a quella dei nevrotici, mentre molto meno numerosi sono coloro che compiono il percorso in senso inverso. (S. Freud)

24

Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano. (S. Paolo)


Homolaicus - Aforismi e Citazioni
2010