Homolaicus - Aforismi e Citazioni

HOMOLAICUS - AFORISMI E CITAZIONI - Indice


PAROLE

Aforismi e citazioni

NOIA

1

Ciò che rende gli uomini socievoli è la loro incapacità di sopportare la solitudine e se stessi. Sono il vuoto interiore, la noia a spingerli a frequentare la società. (Schopenhauer)

2

L'angoscia vera è fatta di noia. (Cesare Pavese)

3

L'unica scusa del lavoro è la paura della noia. (Jules Renard)

4

La noia nacque un giorno dall'uniformità. (Antoine La Motte Houdar)

5

La noia è una malattia di cui il lavoro è un rimedio; il piacere è soltanto un palliativo. (Duca di Lévis)

6

La noia è uno dei mali più gravi che abbiamo da sopportare. (Marcel Proust)

7

Senza illusioni, l'umanità morirebbe di disperazione o di noia (Anatole France)

8

Tutte le strade fuori dell'ordinario mi danno noia. (Michel de Montaigne)

NOIOSE

1

E' assurdo dividere le persone in buone e cattive. Le persone si dividono in simpatiche e noiose. (Wilde)

2

La cassaforte è un apparecchio che risparmia ai ladri noiose ricerche (C. Torquet)

3

Solo le persone importanti possono permettersi di essere noiose (Constance Jones)

4

Solo le persone noiose sono brillanti a colazione. (Oscar Wilde)

NOIOSI

1

Per quanto siano sgradevoli i nemici, non diventeranno mai tanto noiosi quanto i seguaci. (Elias Canetti)

2

Quando cominciamo ad essere seri, corriamo il grande rischio di diventare noiosi. (William Congreve)

3

Tutti i libri di storia che non contengono menzogne sono mortalmente noiosi. (Anatole France)

NOME

1

Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. (Gesù)

2

Comune è il nome di amico, ma la fedeltà è rara. (Fedro)

3

Democrazia è il nome che diamo al popolo ogni volta che abbiamo bisogno di lui. (G. A. de Caillavet)

4

Esperienza è il nome che ciascuno da ai suoi errori. (Wilde)

5

Fragilità, il tuo nome è donna. (William Shakespeare)

6

Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. (Gesù)

7

I giorni di una vita felice sono contati, ma un buon nome dura sempre. (Siracide)

8

Il buon nome vale più di grandi ricchezze; la stima, più che l'oro e l'argento. (Salomone)

9

L'esperienza è il nome che ognuno dà ai propri sbagli. (Oscar Wilde)

10

L'idea di chi vorrebbe, in nome della libertà, fondare l'anarchia e cancellar la società per non lasciare che l'individuo coi suoi diritti, non ha bisogno di confutazioni da me: tutto il mio lavoro combatte quel sogno colpevole che rinnega progresso, doveri, fratellanza umana, solidarietà di nazioni (G. Mazzini).

11

La via del bene ha un nome: si chiama amore; in esso si può trovare la chiave di ogni speranza perché l'amore vero ha la radice in Dio stesso. (Giovanni Paolo II)

12

Nei mutamenti di governo i poveri spesso non cambiano che il nome del padrone. (Fedro)

13

Non abituare la bocca al giuramento, non abituarti a nominare il nome del Santo. (Siracide)

14

Non disonorare il santo nome d'amico, dandolo ad un uomo di niuna o poca virtù. (S. Pellico).

15

Non ho oro, né argento, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, alzati e cammina. (S. Pietro)

16

Non è il mondan rumore altro ch'un fiato / di vento, ch'or vien quinci ed or vien quindi, / e muta nome perché muta lato (Dante).

17

Oh guerra, oh la più ria delle Furie: / il ciel si turba al tuo nome tremendo / per la memoria dell'offesa prisca, / e la natura sbigottita palpita. / I santi nodi d'amor, di caritade, / primiera tu rompesti, e contra i padri / armasti i figli, crudi e ambiziosi, / e coi fratelli azzuffasti i fratelli (V. Monti).

18

Se voi domandate qualche cosa al Padre mio nel mio nome, Egli ve la darà. (Gesù)

19

Tutte le volte che una virtù non piace più, le si cambia nome. (Alfredo Panzini)

20

Un buon nome è preferibile all'unguento profumato e il giorno della morte al giorno della nascita. (Ecclesiaste)

NOMI

1

Le donne generalmente non negano i loro difetti. Solo li designano con nomi di virtù. (Ugo Bernasconi)

2

Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticarti i loro nomi. (J.F. Kennedy)

NONOSTANTE

1

Nessun gruppo sociale, per esempio un partito, ha diritto di usurpare il ruolo di guida unica perché ciò comporta la distruzione della vera soggettività della società e delle persone-cittadini, come avviene in ogni totalitarismo. In questa situazione l'uomo e il popolo diventano "oggetto", nonostante tutte le dichiarazioni in contrario e le assicurazioni verbali. (Giovanni Paolo II)

2

Tutto ho visto nei giorni della mia vanità: perire il giusto nonostante la sua giustizia, vivere a lungo l'empio nonostante la sua iniquità. (Ecclesiaste)

NORMALITÀ

1

Ciò che può la virtù di un uomo non va misurato dai suoi sforzi ma dalla sua normalità. (Pascal)

2

Normalità altro non è che la media d'infinite anormalità. (Tito Baldan)

NORMAN

1

Chi vuol bene alla gente, le proibisca qualcosa affinché goda della trasgressione. (Norman Mailer)

2

Molti, pensando di aver messo su casa, scoprono di non aver fatto che aprire una taverna per i propri amici. (Norman Douglas)

3

Si possono riconoscere gli ideali di una nazione dalla sua pubblicità. (Norman Douglas)

NORMAND

1

Gli uomini guardano le donne per vederle; le donne guardano gli uomini per essere viste. (Normand)

2

L'animale più intelligente non è l'uomo, ma la marmotta. Infatti dorme nei mesi più brutti dell'anno (J.Normand)

NOSTRA

1

Accusare gli altri delle proprie disgrazie è conseguenza della nostra ignoranza. Accusare se stessi significa cominciare a capire. Non accusare né sé, né gli altri, questa è vera saggezza. (Epitteto)

2

Amare è mettere la nostra felicità nella felicità di un altro. (G. W. von Leibnitz)

3

Attraverso l'arte noi esprimiamo la nostra concezione di ciò che la natura non è. (Pablo Picasso)

4

Chiunque sia in grado di penetrare le cause determinanti delle malattie nervose si convincerà presto che il loro aumento nella nostra società deriva dall'intensificazione delle restrizioni sessuali. (S. Freud)

5

Della nostra esistenza buona parte si dilegua nel fare il male, la maggior parte nel non far niente e tutta quanta nell'agire diversamente dal dovuto. (Seneca)

6

Dobbiamo indirizzare la nostra stima verso un uomo onesto e averlo sempre davanti agli occhi per vivere come se lui ci guardasse, e agire sempre come se ci vedesse. (Epicuro)

7

Facciamo in modo che la nostra vita, come tutte le cose preziose, non conti per la sua estensione, ma per il suo peso; misuriamola dalle azioni, non dal tempo. (Seneca)

8

Felice colui che viene ammaestrato direttamente dalla verità, così come essa è, e non per mezzo di immagini o di parole umane; ché la nostra intelligenza e la nostra sensibilità spesso ci ingannano, e sono di corta veduta. (T. da Kempis)

9

Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (H. Hesse)

10

I rapporti con una gran quantità di persone sono deleteri: c'è sempre qualcuno che ci suggerisce un vizio o ce lo trasmette o ce lo attacca a nostra insaputa. (Seneca)

11

Il coraggio ha abbandonato la nostra specie, o forse non lo abbiamo mai realmente avuto. (O. Wilde)

12

Il traguardo si allontana sempre da noi. Quanto più progrediamo tanto più conosciamo la nostra indegnità. La soddisfazione sta nello sforzo, non nel conseguimento. Lo sforzo totale è vittoria totale. (Gandhi)

13

In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo non meno di ciò che siamo stati (Oscar Wilde)

14

La birra, la Bibbia e le sette virtù mortali hanno ridotto la nostra Inghilterra nelle attuali condizioni. (O. Wilde)

15

La cognizione del mondo s'acquista nel mondo e non nella nostra camera da studio. I libri soli non v'istruiranno mai, ma suggeriranno molte cose alla vostra osservazione, che altrimenti vi potrebbero sfuggire alla riflessione (Chesterfield)

16

La morale moderna consiste nell'accettare i valori stabiliti della nostra epoca. (O. Wilde)

17

La nostra capacità di rappresaglia deve essere, ed è, massiccia, in modo da scoraggiare ogni forma di aggressione. (John Foster Dulles)

18

La nostra discendenza dalle scimmie non può comunque costituire oggi una scusa per noi (Franz Fischer)

19

La nostra forza matura dalla debolezza. (Ralph Waldo Emerson)

20

La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo (François de La Rochefoucauld)

21

La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta. (Thomas Jefferson)

22

La nostra mente si trova facile a ricevere impressioni della falsità per apparenze molto frivole. (Michel de Montaigne)

23

La nostra nascita non è altro che l'inizio della nostra morte. (Edward Young)

24

La nostra saggezza non è che follia nei confronti di Dio. (Michel de Montaigne)

25

La nostra teoria dei sogni considera i desideri che risalgono all'infanzia come la forza motrice indispensabile per la formazione dei sogni. (S. Freud)

26

La nostra vita è quasi un nulla; e tuttavia, pazzi, facciamo progetti a lungo termine. (Seneca)

27

La perfetta realizzazione della nostra natura: questa è la ragione della nostra esistenza. (O. Wilde)

28

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo. (Croce)

29

La vita dipende dalla volontà altrui; la morte dalla nostra. (Michel de Montaigne)

30

La vita è l'infanzia della nostra immortalità. (Wolfgang Goethe)

31

Le azioni più decisive della nostra vita sono il più delle volte azioni avventate (André Gide)

32

Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è fedele colui che ha promesso. (S. Paolo)

33

Moriamo peggiori di quando siamo nati. La colpa è nostra, non della natura. (Seneca)

34

Nel disinganno noi ci gridiamo traditi: e non altro ci tradì che la vanità nostra o la nostra inesperienza (N. Tommaseo).

35

Noi tutti ci affatichiamo contro la nostra stessa cura, perché la morte è la cura di tutti i mali. (Sir Thomas Browne)

36

Non avere niente che ci infiammi e ci sproni, niente che metta alla prova la nostra fermezza d'animo con le sue minacce e i suoi assalti, ma giacere in una tranquillità imperturbata non è quiete: è apatia. (Seneca)

37

Non c'è nessuna meta per le nostre ricerche; la nostra meta è nell'altro mondo. (Michel de Montaigne)

38

Non c'è niente di più brutto della ragione quando non è dalla nostra parte. (G. S. Altifax)

39

Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta. (Seneca)

40

Ogni giorno deve essere organizzato come se fosse l'ultimo e concludesse la nostra vita. (Seneca)

41

Ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella nostra mente e ci avvelena. (O. Wilde)

42

Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti. (Leonardo da Vinci)

43

Ora tre sono i fondamenti della nostra vita spirituale: fede, speranza, carità. Maggiore di tutti è la carità. (S. Paolo)

44

Pensa, anche in amore è semplicemente una questione di fisiologia. Non ha nulla a che fare con la nostra volontà. (O. Wilde)

45

Purtroppo, degli altri spesso pensiamo e parliamo più facilmente male che bene: tale è la nostra miseria. Quelli che vogliono essere perfetti non credono scioccamente all'ultimo che parla, giacché conoscono la debolezza umana, portata alla malevolenza e troppo facile a blaterare. (T. da Kempis)

46

Quanto grande è la nostra miseria: il nostro corpo va soggetto a tutte le infermità, dolori e debolezze della vita; la nostra anima non riesce sempre ad avere slanci nel bene! Sono queste le conseguenze del peccato originale! Sii umile di cuore e sempre pronto a dominare le tue cattive inclinazioni. (G. Nardi)

47

Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo. (Marcel Proust)

48

Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c'è niente di terribile se non la nostra paura. (Seneca)

49

Sarebbe far torto alla bontà divina, se l'universo non fosse all'unisono con la nostra fede. (Michel de Montaigne)

50

Se facciamo consistere il progresso spirituale soltanto in certe pratiche esteriori, tosto la nostra religione sarà morta. (T. da Kempis)

51

Se guardiamo un pezzo di legno perfettamente diritto, immerso nell'acqua, ci sembra curvo e spezzato. Non ha importanza che cosa guardi, ma come guardi: la nostra mente si ottenebra nello scrutare la verità. (Seneca)

52

Se la casa del nostro vicino va a fuoco, non è sbagliato far funzionare le pompe per un poco anche sulla nostra. (Edmund Burke)

53

Se tutti noi ci confessassimo a vicenda i nostri peccati, rideremmo sicuramente per la nostra totale mancanza di originalità (K.Gibran)

54

Se, dunque, il nostro tempo, il tempo della nostra generazione, il tempo che si sta avvicinando alla fine del secondo Millennio della nostra era cristiana, si rivela a noi come tempo di grande progresso, esso appare, altresì, come tempo di multiforme minaccia per l'uomo, della quale la Chiesa deve parlare a tutti gli uomini di buona volontà, ed intorno alla quale deve sempre dialogare con loro. (Giovanni Paolo II)

55

Tutta quella nostra dottrina, che è al di là di quella naturale, è press'a poco vana e superflua. (Michel de Montaigne)

56

Tutti dovremmo preoccuparci del futuro, perchédobbiamo passare il resto della nostra vita. (Charles F. Kettering)

NOSTRE

1

Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze. (P. Valery)

2

Bisogna regolare l'abitudine: ella influisce sulle nostre azioni più che non faccia il temperamento. (F. Bacone)

3

E' ridicolo e ingiusto che l'ozio delle nostre mogli sia mantenuto dal nostro sudore e dal nostro lavoro. (Michel de Montaigne)

4

Giudico che la fortuna sia arbitra della metà delle azioni nostre, ma che ce ne lasci governare l'altra metà. (Niccolò Machiavelli)

5

Grande saggezza, non essere precipitosi nell'agire e, d'altra parte, non restare ostinatamente alle nostre prime impressioni. Grande saggezza, perciò, non andare dietro a ogni discorso della gente e non spargere subito all'orecchio di altri quanto abbiamo udito e creduto. (T. da Kempis)

6

La medicina è una delle arti greche, che, malgrado il guadagno che se ne può trarre, non è praticata da un romano veramente serio... Disgraziatamente non esiste una legge che punisca i medici ignoranti, né per essi è prevista la pena capitale. Eppure essi imparano l'arte sulle nostre sofferenze e fanno esperimenti mandandoci a morte! (Plinio il Vecchio)

7

Le nostre malattie sono nuove, come nuovo è il nostro genere di vita. (Seneca)

8

Le nostre motivazioni più deboli sono quelle di cui siamo consapevoli, di cui conosciamo la natura. (O. Wilde)

9

Le nostre necessità non sono mai pari ai bisogni. (Benjamin Franklin)

10

Molto spesso le nostre virtù sono soltanto vizi camuffati. (François de La Rochefoucauld)

11

Noi diamo credito alle nostre sciocchezze quando le diamo alle stampe. (Michel de Montaigne)

12

Noi per godere le nostre donne, ci nascondiamo; gli Indiani lo fanno in pubblico. (Michel de Montaigne)

13

Noi siamo i soli [animali] che dobbiamo appartarci, nelle nostre azioni naturali, dai nostri simili. (Michel de Montaigne)

14

Non c'è nessuna meta per le nostre ricerche; la nostra meta è nell'altro mondo. (Michel de Montaigne)

15

Non ho alcun miracolo da offrirvi. Però, attraverso l'addestramento della mente e grazie a uno sforzo costante, possiamo cambiare le nostre percezioni e attitudini mentali. E questo può realmente fare la differenza nelle nostre vite. (Dalai Lama)

16

Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati. (Seneca)

17

Perché esprimere le nostre opinioni? Domani le avremo cambiate. (Paul Léautaud)

18

Quando gli dei ci vogliono punire, esaudiscono le nostre preghiere. (Oscar Wilde)

19

Siamo votati alla morte noi e tutte le nostre cose. (Orazio)

20

Solo la ragione deve avere in mano la guida delle nostre inclinazioni. (Michel de Montaigne)

21

Sono più le cose che ci spaventano di quelle che ci minacciano effettivamente, e spesso soffriamo più per le nostre paure che per la realtà. (Seneca)

22

Spesso arrossiremmo delle nostre più belle azioni, se si scorgessero tutti i motivi che le producono. (La Rochefoucauld)

23

Una volta che conosciamo le nostre debolezze esse cessano di farci del male. (Georg C. Lichtenberg)

24

Vanità è ricercare le ricchezze, destinate a finire, e porre in esse le nostre speranze. Vanità è pure ambire agli onori e montare in alta condizione. Vanità è seguire desideri carnali e aspirare a cose, per le quali si debba poi essere gravemente puniti. (T. da Kempis)

25

Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. (Seneca)

26

Viviamo in un'epoca in cui le cose superflue sono le nostre uniche necessità. (Oscar Wilde)

27

Voi sonerete le vostre trombe, e noi soneremo le nostre campane. (Pier Capponi)

28

È assolutamente mostruoso il modo che ha oggi la gente di dire alle nostre spalle cose che sono assolutamente e completamente vere. (O. Wilde)

NOSTRI

1

Bisogna indirizzare e fermare i nostri desideri alle cose più agevoli e vicine. (Michel de Montaigne)

2

Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine. (Seneca)

3

Gli Angeli sono i ministri invisibili di Dio, ed anche i nostri Custodi, avendo Dio affidato ciascun uomo ad uno di essi. (Catechismo di S. Pio X)

4

Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (H. Hesse)

5

I nostri desideri ringiovaniscono senza posa. (Michel de Montaigne)

6

Il minimo dolore del nostro dito mignolo ci preoccupa e ci turba molto di più del massacro di milioni dei nostri simili (William Hazlitt)

7

L'onore che rendiamo alla memoria dei nostri morti, l'amore così puro che sentiamo ancora per loro, parte dalle fibre più sensibili del nostro cuore, e nessun popolo, in nessuna delle epoche conosciute, si mostrò mai indifferente a tali sentimenti (M D'Azeglio).

8

La sola differenza che c'è tra schiavo e animale è che gli animali obbediscono non indotti dalla ragione, ma dalle percosse; tuttavia l'utilità che si ricava sia dagli uni che dagli altri è poco diversa, perché tanto gli schiavi quanto gli animali domestici ci aiutano col corpo a soddisfare i nostri bisogni. (Aristotele)

9

Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, persino di essere intelligenti (Oscar Wilde)

10

Nella sfortuna dei nostri migliori amici troviamo qualcosa che non ci è ingrato del tutto. (François de La Rochefoucauld)

11

Noi siamo i soli [animali] che dobbiamo appartarci, nelle nostre azioni naturali, dai nostri simili. (Michel de Montaigne)

12

Non approvo né disapprovo, mai. È un atteggiamento assurdo nei confronti della vita. Non veniamo al mondo per sciorinare i nostri pregiudizi morali. (O. Wilde)

13

Non bisogna precipitarsi così perdutamente dietro i nostri affetti ed interessi. (Michel de Montaigne)

14

Non è tanto l'aiuto dei nostri amici ad aiutarci, quanto la consapevolezza che essi ci aiuteranno.. (Epicuro)

15

Perché ci possiamo mantenere in una più grande umiltà, è sovente assai utile che altri conosca i nostri difetti, e che ce li rimproveri. Quando uno si umilia per i propri difetti facilmente fa tacere gli altri, e acquieta senza difficoltà coloro che si sono adirati contro di lui. (T. da Kempis)

16

Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici. (Kahlil Gibran)

17

Quando ci vengono a mancare i nostri mali veri, la scienza ci presta i suoi. (Michel de Montaigne)

18

Se tutti noi ci confessassimo a vicenda i nostri peccati, rideremmo sicuramente per la nostra totale mancanza di originalità (K.Gibran)

19

Signore Gesù, chiama qualcuno dei nostri giovani per consacrarlo tutto a te. Il tuo amore riscaldi la sua vocazione fin dal suo nascere e la faccia crescere e perseverare sino alla fine. (Giovanni Paolo II)

20

Socrate, il più sapiente degli uomini, piuttosto che adulare i suoi concittadini (che erano ben altra cosa che i nostri d'ora), scelse di morire; ma la sua memoria non morirà mai. (G. Giusti)

21

Tutti i nostri sogni possono diventare veri, se abbiamo il coraggio di perseguirli. (Walt Disney)

NOSTRO

1

Anche sul più altro trono della terra non siamo seduti che sul nostro culo. (Michel de Montaigne)

2

Beato colui che comprende che cosa voglia dire amare Gesù e disprezzare se stesso per Gesù. Si deve lasciare ogni persona amata, per colui che merita tutto il nostro amore: Gesù esige di essere amato, lui solo, sopra ogni cosa. (T. da Kempis)

3

Bisogna perseverare e rinvigorire il nostro spirito con una assidua applicazione, finché la tendenza al bene diventi saggezza. (Seneca)

4

E' facile vedere come ciò che acuisce in noi il dolore e il piacere sia l'acutezza del nostro intelletto. (Michel de Montaigne)

5

E' ridicolo e ingiusto che l'ozio delle nostre mogli sia mantenuto dal nostro sudore e dal nostro lavoro. (Michel de Montaigne)

6

E' vizio nostro di guardare più a malincuore ciò che è davanti a noi che di buona voglia quello che è dietro. (Michel de Montaigne)

7

Ha il nostro corpo questo difetto, che più gli si prodigano cure e conforti e più scopre necessità e bisogni. (Santa Teresa di Gesù)

8

Il minimo dolore del nostro dito mignolo ci preoccupa e ci turba molto di più del massacro di milioni dei nostri simili (William Hazlitt)

9

Il nostro benessere non è che la privazione del malessere. (Michel de Montaigne)

10

Il nostro desiderio disprezza e trascura ciò che ha fra le mani, per correre appresso a quello che non ha. (Michel de Montaigne)

11

Il nostro desiderio è irresoluto e incerto; non sa otteneregodere in misura giusta. (Michel de Montaigne)

12

Il nostro entusiasmo diventa fanatismo quando lo osserviamo negli altri (André Siegfried)

13

Il nostro essere è il nostro passato. E solamente col passato è possibile giudicare le persone (Oscar Wilde)

14

Il nostro è un mondo in cui le persone non sanno cosa vogliono e sono disposte a passare un'inferno per ottenerlo. (Don Marquis)

15

L'adempimento del dovere è talmente necessario al nostro bene, che persino i dolori e la morte, che sembrano essere il più immediato nostro danno, si cangiano in voluttà per la mente dell'uomo generoso che patisce e muore coll'intenzione di giovare al prossimo. (S. Pellico)

16

L'eccesso e la sregolatezza del nostro desiderio supera tutte le invenzioni che noi cerchiamo per soddisfarlo. (Michel de Montaigne)

17

L'esperienza del passato e del nostro tempo dimostra che la giustizia da sola non basta e che, anzi, può condurre alla negazione e all'annientamento di se stessa, se non si consente a quella forza più profonda, che è l'amore, di plasmare la vita umana nelle sue varie dimensioni. (Giovanni Paolo II)

18

L'onore che rendiamo alla memoria dei nostri morti, l'amore così puro che sentiamo ancora per loro, parte dalle fibre più sensibili del nostro cuore, e nessun popolo, in nessuna delle epoche conosciute, si mostrò mai indifferente a tali sentimenti (M D'Azeglio).

19

La fede consiste nel credere non ciò che sembra vero, ma ciò che sembra falso al nostro intelletto. (Voltaire)

20

Le bestie ci mostrano a sufficienza quante malattie ci procuri l'agitazione del nostro spirito. (Michel de Montaigne)

21

Le nostre malattie sono nuove, come nuovo è il nostro genere di vita. (Seneca)

22

Lo sviluppo della tecnica e lo sviluppo della civiltà del nostro tempo, che è contrassegnato dal dominio della tecnica stessa, esigono un proporzionale sviluppo della vita morale e dell'etica. Intanto quest'ultimo sembra, purtroppo, rimanere sempre arretrato. (Giovanni Paolo II)

23

Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso. Questo appunto dovrebbe essere il nostro impegno: vincere noi stessi, farci ogni giorno superiori a noi stessi e avanzare un poco nel bene. (T. da Kempis)

24

Niente ci appartiene, solo il tempo è nostro. (Seneca)

25

Noi stimiamo vizio il nostro essere. (Michel de Montaigne)

26

Non basta che la poesia sia bella; deve suscitare piacere e condurre il nostro spirito dove preferisce. (Orazio)

27

Non c'è nulla che sia buono o cattivo in se stesso, ma è il nostro pensiero che lo rende tale. (William Shakespeare)

28

Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino. Ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro. (Dag Hammarskjöld)

29

Non dobbiamo credere a tutto ciò che sentiamo dire; non dobbiamo affidarci a ogni nostro impulso. Al contrario, ogni cosa deve essere valutata alla stregua del volere di Dio, con attenzione e con grandezza d'animo. (T. da Kempis)

30

Non dobbiamo passare il nostro tempo in ozio, ma in vigilie e in orazioni; e, se possiamo o dobbiamo parlare, dire cose edificanti. (T. da Kempis)

31

Non viene dall'esterno il nostro male: è dentro di noi, sta nelle stesse nostre viscere e, perciò, difficilmente possiamo guarire: ignoriamo di essere malati. (Seneca)

32

Ogni problema permette due punti di vista: quello nostro e quello sbagliato. (C. Pollock)

33

Pensiamo di essere generosi perché attribuiamo al nostro prossimo le virtù che ci potrebbero essere utili. (O. Wilde)

34

Quanto grande è la nostra miseria: il nostro corpo va soggetto a tutte le infermità, dolori e debolezze della vita; la nostra anima non riesce sempre ad avere slanci nel bene! Sono queste le conseguenze del peccato originale! Sii umile di cuore e sempre pronto a dominare le tue cattive inclinazioni. (G. Nardi)

35

Se la casa del nostro vicino va a fuoco, non è sbagliato far funzionare le pompe per un poco anche sulla nostra. (Edmund Burke)

36

Se, dunque, il nostro tempo, il tempo della nostra generazione, il tempo che si sta avvicinando alla fine del secondo Millennio della nostra era cristiana, si rivela a noi come tempo di grande progresso, esso appare, altresì, come tempo di multiforme minaccia per l'uomo, della quale la Chiesa deve parlare a tutti gli uomini di buona volontà, ed intorno alla quale deve sempre dialogare con loro. (Giovanni Paolo II)

37

Tutti sappiamo bene che le zone di miseria o di fame, che esistono sul nostro globo, avrebbero potuto essere "fertilizzate" in breve tempo, se i giganteschi investimenti per gli armamenti, che servono alla guerra e alla distruzione, fossero stati invece cambiati in investimenti per il nutrimento, che servono alla vita. (Giovanni Paolo II)

38

Un mondo senz'amore, che sarebbe per il nostro cuore? La stessa cosa che una lanterna magica senza luce. (Goethe)

39

È meglio non essere diversi dal nostro prossimo. (O. Wilde)

NOTA

1

Il peccato è l'unica nota di colore che sussiste nella vita moderna. (Oscar Wilde)

2

Tutti gli uomini moderni derivano da creature che somigliano ai vermi. Ma in qualcuno si nota di più (Will Cuppy)

NOTARE

1

Il medico ha spesso occasione di notare che il dolore del figlio per la perdita del padre non riesce a soffocare la soddisfazione per aver infine conseguito la sua libertà. (S. Freud)

2

Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza. (Arthur Bloch)

NOTI

1

L'uomo elegante è quello di cui non noti mai il vestito. (William Somerset Maugham)

2

Nell'inconscio i processi psichici non sono affatto identici a quelli noti nella vita psichica conscia, ma godono di certe libertà che a questi ultimi sono negate. (S. Freud)

NOTIZIA

1

La Fortuna giace in letto, aspettando che il postino le porti la notizia di un'eredità; il Lavoro si leva alle sei e coll'opera della penna o del martello pone le fondamenta dell'agiatezza. La Fortuna piagnucola; il Lavoro zufola. La Fortuna fa assegnamento sul caso, il Lavoro sul carattere (S. Smiles).

2

La prima regola in politica è di non credere mai ad una notizia prima che non sia stata ufficialmente smentita. (Anthony Jay)

3

Più lontano accade una catastrofe o un incidente, più alto deve essere il numero dei morti e feriti perché faccia notizia. (A. Bloch)

4

Stampando una notizia in grandi lettere, la gente pensa che sia indiscutibilmente vera. (Jorge Luis Borges)

NOTTE

1

Allora quale profitto c'è per l'uomo in tutta la sua fatica e in tutto l'affanno del suo cuore con cui si affatica sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e preoccupazioni penose; il suo cuore non riposa neppure di notte. Anche questo è vanità! (Ecclesiaste)

2

Colui che può negar Dio davanti a una notte stellata, davanti alla sepoltura dei suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. Il primo ateo fu senza alcun dubbio un uomo che aveva celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, liberarsi dell'unico testimonio a cui non poteva celarlo e soffocare il rimorso che lo tormentava (G. Mazzini).

3

Il caffè, per esser buono, deve essere nero come la notte, dolce come l'amore e caldo come l'inferno. (Bakunin)

4

Oh, passerei una notte con lui! (Una ragazza, parlando del calciatore F. Cabrini)

5

Quando mi sono applicato a conoscere la sapienza e a considerare l'affannarsi che si fa sulla terra - poiché l'uomo non conosce riposogiornonotte - allora ho osservato tutta l'opera di Dio, e che l'uomo non può scoprire la ragione di quanto si compie sotto il sole; per quanto si affatichi a cercare, non può scoprirla. Anche se un saggio dicesse di conoscerla, nessuno potrebbe trovarla. (Ecclesiaste)

6

Una notte d'amore è un libro letto in meno (Honoré de Balzac)


Homolaicus - Aforismi e Citazioni
2010