PAROLA
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N. ord. |
Aforismi e citazioni |
FRATELLO
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1
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Chi è indolente nel lavoro è fratello del dissipatore. (Salomone) |
2
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Il sonno è il fratello gemello della morte. (Omero) |
3
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Non fabbricare menzogne contro tuo fratello e neppure qualcosa di simile contro l'amico. (Siracide) |
4
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Non ferire mai tuo fratello con parole a doppio senso. Egli ti potrebbe rispondere allo stesso modo e perdereste entrambi l'orientamento dell'amore. Và da lui e con affettuosa sincerità ammoniscilo. Quando avrete rimosso la causa del disagio, sarete liberi tutt'e due dal turbamento e dall'amarezza. (Massimo il Confessore) |
5
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Non osservare la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello se non vedi la trave che è nel tuo. (Matteo evangelista) |
6
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Non rievocare nella tua mente ciò che tuo fratello può aver detto in un momento di acredine, sia che t'abbia insultato faccia a faccia, sia che abbia sparlato di te con un altro e quest'altro sia venuto a riferirtelo. Se ti abbandoni al rancore, dal rancore all'odio il passo è breve. (Massimo il Confessore) |
7
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Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. (Gesù) |
8
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Se hai uno schiavo, trattalo come fratello, perché ne avrai bisogno come di te stesso. (Siracide) |
9
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Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. (Gesù) |
10
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Uno è solo, senza eredi, non ha un figlio, non un fratello. Eppure non smette mai di faticare, né il suo occhio è sazio di ricchezza: "Per chi mi affatico e mi privo dei beni?". Anche questo è vanità e un cattivo affannarsi. (Ecclesiaste) |
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