LEMMI |
PROVERBI TROVATI | |
CURANO |
1 |
Non curano i fratei della soror, se non è da più di lor. |
CURIOSI |
1 |
Per quanto puoi tieni di casa fuori gli intriganti, i curiosi e i seccatori. |
CURIOSO |
1 |
Il curioso raccoglie frutto. |
CURO |
1 |
Dei giudizi non mi curo, che le mie opere mi fanno sicuro. |
CUSTODE |
1 |
Chi assai pone (ed anche Chi lavora e Chi semina) e non custode, assai tribola e poco gode. |
CUSTODIRE |
1 |
Buona cosa è la messa udire, ma meglio la casa custodire. |
2 |
Chi sa acquistare e non custodire, può ire a morire. | |
3 |
E' buona cosa la messa udire, ma è meglio la casa custodire. | |
4 |
Tenere (custodire, guardare) due amorosi, è come tenere un sacco di pulci. | |
CUSTODIRLI |
1 |
Denari e fanciulli bisogna ben custodirli. |
CUTICUGNO |
1 |
Di giugno levati il cuticugno. |
DABBENE |
1 |
All'uom dabbene avanza la metà del cervello, al tristo non sta tutto (ovvero non basta quello che ha). |
2 |
Chi dice a un povero uom dabbene, gli fa una grande ingiuria. | |
3 |
Da uom dabbene, non hai che bene. | |
4 |
Gli avventori non mancano a casa Dabbene. | |
DADDOVERO |
1 |
Chi lavora da beffe, stenta daddovero. |
DAGLI |
1 |
A donna di gran bellezza dagli poca larghezza. |
2 |
A gatto vecchio dàgli il topo giovane. | |
3 |
Ad albero che cade, dàgli dàgli. | |
4 |
Dagli amici mi guardi Iddio, ché dai nemici mi guardo io. | |
5 |
Dagli effetti si conoscono gli affetti. | |
6 |
Dàgli moglie, ed hailo giunto. | |
7 |
Guardati dagli occhi piccini. | |
8 |
Lontan dagli occhi, lontan dal cuore. | |
9 |
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. | |
10 |
Se ti trovi dal bisogno stretto, prima che dagli altri vai dal poveretto. | |
11 |
Se tu vedi del formento per Natale, ammazza il cane; se non lo vedi dagli del pane. | |
12 |
Sette e figura, prova tua ventura, sette e fante dàgli tutte quante. | |
DALLA |
1 |
Ambo lavorar, terno seguitar, quaderna e cinquinalavorar dalla sera alla mattina. |
2 |
Chi si giustitica dalla legge, cade dalla grazia. | |
3 |
Chi si guarda dalla prima, si guarda da tutte. | |
4 |
Chi vien dalla fossa sa che cosa è morto. | |
5 |
Chi vuol bella famiglia cominci dalla figlia. | |
6 |
Chi vuol far la bella famiglia incominci dalla figlia. | |
7 |
Dal mare sale, e dalla donna male. | |
8 |
Dalla fama, la fama è sotterrata. | |
9 |
Dalla mano alla bocca spesso si perde la zuppa. | |
10 |
Dalla neve o cotta o pesta, non caverai altro che acqua. | |
11 |
Dalla paglia al legame cresce la fame. | |
12 |
Dalla prudenza viene la pace, e dalla pace viene l'abbondanza. | |
13 |
Dalla rapa non si cava sangue. | |
14 |
Dell'albero non si giudica dalla scorza. | |
15 |
Dieci sgherri non tratterrebbero un pensiero fuor dalla testa. | |
16 |
E' meglio cader dal piede, che dalla vetta | |
17 |
Guardati dalla donna di festa e dalla bandita di grazia. | |
18 |
Guardati dalla peste, dalla guerra e dai musi che guardano per terra. | |
19 |
Guardati dalla primavera del gennaio. | |
20 |
Il buono a nulla è assistito dalla legge di tutti. | |
21 |
Il ciel ne guardi dalla tosse e da quei che ha il pelo rosso e dal verme di finocchio e da quei ch'hanno un solo occhio. | |
22 |
Il coraggio non deve mai essere scompagnato dalla ragione. | |
23 |
Il pesce puzza dalla testa. | |
24 |
Il proprietario di campagna trema sei mesi dal freddo e sei dalla paura. | |
25 |
La fame in Inghilterra comincia dalla mangiatoia del cavallo. | |
26 |
Legge vicentina, dura dalla sera alla mattina. | |
27 |
Mal si giudica il cavallo dalla sella. | |
28 |
Neve marzolina dura dalla sera alla mattina. | |
29 |
Non bisogna sviare (o spaventare) i colombi dalla colombaia. | |
30 |
Non si giudica il cavallo dalla sella. | |
31 |
Ogni male vien dalla testa. | |
32 |
Parente da presso, e compar dalla lunga. | |
33 |
Quando il bisogno bussa alla porta, l'onestà si butta dalla finestra. | |
34 |
Quando la fame vien dentro la porta, l'amore se ne va dalla finestra. | |
35 |
Sant'Antonio dalla barba bianca, se non piove, la neve non manca. | |
DALLE |
1 |
Chi vuol vivere e star sano, dalle donne (o dai parenti) stia lontano. |
2 |
Dalle donne con le basette, Dio ci guardi, le son saette. | |
3 |
Dalle grida ne scampa il lupo. | |
4 |
Dio mi guardi dalle prigioni del Duca. | |
5 |
Guardati dai cani, dai gatti, e dalle donne coi mustacchi. | |
6 |
Guardati dalle troppe carezze. | |
7 |
Il bastone fa tuggire il cane dalle nozze. | |
8 |
Il caritatevole dà alla porta, e Iddio mette dentro dalle finestre. | |
9 |
San Geminiano dalle belle torri e dalle belle campane,gli uomini brutti, e le donne befane. | |
10 |
Tal grida palle palle, che farebbe dálle, dálle. | |
DAMA |
1 |
Al buio la villana è bella quanto la dama. |
DAMIANO |
1 |
Per San Cosimo e Damiano (27 settembre), ogni male fia lontano. |
DAMMELO |
1 |
Mercante e porco dammelo morto. |
DAMMI |
1 |
Dice il porco, dammi dammi, né mi contar mesi né anni. |
DANAR |
1 |
Chi ha quattrini (o danar) da buttar via, metta l'opre e non ci stia. |
DANARI |
1 |
Alla guerra si va pieno di danari, e si torna pieno di vizi e di pidocchi. |
2 |
Amori, dolori e danari non posson star celati. | |
3 |
Danari di poveri e arme di poltroni si veggono spesso. | |
4 |
Danari e santità, metà della metà. | |
5 |
Danari rifiutati non si spendono. | |
6 |
Danari, boschi e prati, entrate per preti e frati. | |
7 |
I danari cavan le voglie. | |
8 |
I danari fan correre i cavalli. | |
9 |
I danari fan la piazza. | |
10 |
I danari hanno sempre i lattaioli. | |
11 |
I danari non bastano; bisogna saperli spendere. | |
12 |
I danari servono al povero di beneficio, e all'avaro di supplicio. | |
13 |
I danari son fatti per ispendere. | |
14 |
I danari son tondi e ruzzolano. | |
15 |
I danari sono il secondo sangue. | |
16 |
I danari stan sempre con la berretta in mano. | |
17 |
I danari van via come l'acqua benedetta. | |
18 |
I danari vanno e vengono. | |
19 |
I danari vengono di passo, e se ne vanno via di galoppo. | |
20 |
Il diavolo presta i danari per 25 anni al più. | |
21 |
Natale senza danari, carnevale senz'appetito, pasqua senza devozione. | |
22 |
Parole fan mercato, e danari pagano. | |
23 |
Senza danari non si hanno i paternostri. | |
24 |
Val più avere amici in piazza, che danari nella cassa. | |
DANARO |
1 |
Al caro aggiungi danaro o lascialo. |
2 |
Al nascer delle doppie (cioè del danaro) il mondo ha finito d'esser semplice. | |
3 |
Il danaro fa l'uomo intero. | |
4 |
Il danaro viene in casa con lo zoppo e si parte col postiglione. | |
5 |
Il mondo senza pace è il danaro del soldato. | |
6 |
Un quattrin di carta, una penna e un danaro d'inchiostro fanno apparir d'un uomo un mostro. | |
DANNEGGIA |
1 |
Quando la donna folleggia, la fante danneggia. |
DANNO |
1 |
A Padova, i giudici danno la ragione ad ambe le parti. |
2 |
Al carro rovesciato tutti gli danno mano. | |
3 |
Anche le mucche nere danno il latte bianco. | |
4 |
Anche le mucche nere dànno il latte bianco. | |
5 |
Bellezza e nobiltà danno ricchezze. | |
6 |
Cattivo quel guadagno che cagiona maggior danno. | |
7 |
Chi affitta il suo podere al vicino, aspetti danno o lite o mal mattino. | |
8 |
Chi disfà bosco e prà, si fa danno e non lo sa. | |
9 |
Chi disse donna, disse danno. | |
10 |
Chi non è uso a portar le brache, le costure gli danno noja. | |
11 |
Donna danno, sposa spesa, moglie maglio. | |
12 |
Donne danno, fanno gli uomini e gli disfanno. | |
13 |
Dove manca l'inganno, ivi finisce il danno. | |
14 |
E' meglio aver la paura, che la paura e il danno. | |
15 |
E' meglio cento beffe che un danno. | |
16 |
E' peggio la vergogna che il danno. | |
17 |
E' si danno gli ufficii, ma non la discrezione. | |
18 |
Fammi fattore un anno, se sarò povero mio danno. | |
19 |
Firenze burlano chiunque passa e a tutti danno il suo ribobolo. | |
20 |
Gli uomini son come i tegoli, si danno da bere l'un con l'altro. | |
21 |
Il danno toglie il consiglio. | |
22 |
Incominciano i pascoli, e le vacche danno latte. | |
23 |
L'ape e la pecora in april danno la pelle. | |
24 |
La libertá col danno è piú preziosa della schiavitú con profitto. | |
25 |
La pecora e l'ape, nell'aprile danno la pelle. | |
26 |
La volpe in vicinato non fa mai danno. | |
27 |
Le chiacchiere non danno farina. | |
28 |
Le donne e le ciliege son colorite per lor proprio danno. | |
29 |
Non t'adirare a tuo danno. | |
30 |
Non vi sarà gran danno per nessuno, se ha un po' di male e di bene ciascuno. | |
31 |
Quando la merda monta in scanno, o che la puzza o che la fa danno. | |
32 |
Saggio è chi sa soffrire, spesa danno e martìre. | |
DANNOSO |
1 |
Il più ricco è il più dannoso. |
DANTE |
1 |
Nota in figura che qui significa in carne e in ossa: Dante l'usò per effigie. |
DANZA |
1 |
Nel monte di Brianza, senza vin non si danza. |
DAPPERTUTTO |
1 |
Dappertutto c'è un testimonio. |
2 |
La fame ha spie dappertutto. | |
DAPPOCO |
1 |
Chi perse fu sempre dappoco. |
2 |
Letto e fuoco fanno l'uom dappoco. | |
DAPPOICHÉ |
1 |
Dappoiché i decreti hanno avuto ale, e i soldati valigie, e che i monaci vanno a cavallo, ogni cosa è andata male. |
DAR |
1 |
A chi fa bottega gli bisogna dar parole ad ognuno. |
2 |
A far bene non v'è inganno, a dar via non c'è guadagno. | |
3 |
A mal villano non gli dar bacchetta in mano. | |
4 |
Buon pagatore non si cura di dar buon pegno. | |
5 |
Chi ha a dar, domanda. | |
6 |
Chi tarda a dar quel che promette, del promesso si ripente. | |
7 |
Dar retta ai genitori è lode ai figli. | |
8 |
E' meglio dar la lana che la pecora. | |
9 |
Non creder lode a chi suo caval vende, né a chi dar moglie intende. | |
10 |
Non dar del pane al cane ogni volta che dimena la coda. | |
11 |
Non si dee dar tanto a Pietro, che Paolo resti indietro. | |
12 |
Né di tempo né di Signoria, non ti dar malinconia. | |
13 |
Ogni pazzo vuol dar consiglio. | |
14 |
Pazzo e colui, che strazia sé per dar sollazzo altrui. | |
15 |
Qualche volta si vuol dar passata. | |
DARANNO |
1 |
Mostrano gli alberi nell'agosto quel che daranno poi di frutto. |
DARCI |
1 |
Tanto è darci vicin che non ci còrre. |
DARE |
1 |
Chi deve dare, sa comandare. |
2 |
Chi minaccia, non vuol dare. | |
3 |
Chi non ha fede non ne può dare. | |
4 |
Chi non può dare all'asino, dà al basto. | |
5 |
Chi non può dare alla palla, sconci. | |
6 |
Col dire e col dare tutto s'ottiene. | |
7 |
Da dare a avere ci corre. | |
8 |
Dare che non dolga, dire che non dispiaccia. | |
9 |
Dare un colpo al cerchio e uno alla botte. | |
10 |
E' meglio dare che avere a dare. | |
11 |
E' meglio dare e pentire, che tenere e patire. | |
12 |
Guardati in tua vita, di non dare a niun mentita. | |
13 |
Il dare fa onore e il chiedere è dolore. | |
14 |
Il promettere è la vigilia del dare. | |
15 |
Non dare i calzoni alla moglie. | |
16 |
Non mi dare e non mi tòrre; non mi toccar quando son molle. | |
17 |
Non sa donare chi tarda a dare. | |
18 |
Poco può dare al suo scudiere, chi lecca il suo tagliere. | |
19 |
Quando si va per dare, bisogna portar due sacchi. | |
20 |
Se tu vuoi della vite trionfare, non gli tòrre e non gli dare, e più di due volte non la legare. | |
21 |
Tanti ha fastidi chi dee avere, che chi deve dare. | |
22 |
Tanto muore chi ha da avere, che chi ha da dare. | |
23 |
Tosto si trova il bastone per dare al cane. | |
DAREBBE |
1 |
Chi non ha darebbe e chi ne ha ne vorrebbe. |
2 |
Chi non ha, darebbe; e chi non n'ha, ne vorrebbe. | |
DARGLI |
1 |
Chi vuole allettare i colombi alla colombaia, bisogna dargli del ciminio. |
2 |
Quando il ciel bello varia, convien dargli dell'aria (cioè alla casa). | |
DARLE |
1 |
Quando la palla balza, ciascuno sa darle. |
DARÒ |
1 |
Vangami nella polvere, incalzami nel fango, io ti darò buon vino. |
DATE |
1 |
Date da bere al prete ché il chierico ha sete. |
DATO |
1 |
Chi del suo si spodesta, un maglio gli sia dato sulla testa. |
2 |
Chi è oste o fornaio, e fa il barcaruolo, dato gli sia d'un mazzuolo. | |
3 |
Dio ha dato per penitenza all'avaro che né del poco né dell'assai si contenti. | |
4 |
Stiaffo minacciato non fu mai dato. | |
DATTERI |
1 |
Chi pianta datteri non ne mangia. |
Homolaicus - Proverbi italiani
L.R. - 2010