HOMOLAICUS - PROVERBI

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LEMMI

PROVERBI TROVATI

CACCIA

1

A volte caccia chi non minaccia.

2

Can che abbaia, non fa caccia (o non prese mai caccia).

3

In guerra, nella caccia e negli amori, in un piacer mille dolori.

4

L'allegria, ogni mal la caccia via.

5

L'ingordo cane che due lepri caccia, ben presto d'ambedue perde la traccia.

6

La fame caccia il lupo dal bosco.

7

Malizia mai non caccia malizia.

8

Suon di campana non caccia cornacchia.

9

Viene asin di monte, caccia caval di corte.

CACCIANO

1

Acqua, fumo e mala femmina cacciano la gente di casa.

2

I falsi amici corrono con le lepri e cacciano con i cani.

3

I paperi cacciano l'oche fuori di casa.

4

Tre cose cacciano l'uomo di casa, il fumo, la casa mal coperta e la ria femmina.

CACCIAR

1

Se il tuo gatto è ladro, non lo cacciar di casa.

CACCIARE

1

A cacciare un morto ce ne vuol quattro; a cacciare un vivo ce ne voglion ventiquattro.

2

Dove si pensa cacciare, si riman cacciati.

CACCIATI

1

Dove si pensa cacciare, si riman cacciati.

CACCIATO

1

Chi va alle nozze e non è invitato, ben gli sta se n'è cacciato (oppure torna a casa sconsolato).

CACCIATOR

1

Venezia bella, Padova so' sorella, Treviso forte, Serraval campana, Ceneda villana, Coneglian cacciator, Belluno traditor, Prata disfatta, Brugnera per terra, Sacil crudel, Pordenon selcià, e Porzia innamorà.

CACCIATORI

1

Detto dei cacciatori o pescatori.

CACIO

1

Cacio serrato e pan bucherellato.

2

Castroni pugliesi, mannarini pistolesi, gran siciliano, zucchero di Candia, cera veneziana, magli romaneschi, sproni viterbesi, cacio di Creta, raviggioli fiorentini.

3

Poco cacio (o poco pane) poco Sant'Antonio.

CADA

1

Quando la lepre perde il passo, convien che cada in bocca a' cani.

CADDE

1

A porco pigro (o peritoso) non cadde (o non toccò) pera mezza.

CADE

1

Ad albero che cade, dàgli dàgli.

2

Al primo colpo non cade l'albero.

3

Anche il giusto cade sette volte al giorno.

4

Chi attende a vendicare ogni sua onta, o cade d'alto stato o non vi monta.

5

Chi cade in povertà, perde ogni amico.

6

Chi monta più alto ch'e' non deve, cade più basso ch'e' non crede.

7

Chi segue il rospo, cade nel fosso.

8

Chi si giustitica dalla legge, cade dalla grazia.

9

Chi sta seduto su due sedie cade per terra.

10

Chi troppo in alto sal, cade repente precipitevolissimevolmente.

11

E' cade anche un cavallo che ha quattro gambe.

12

Il giusto cade sette volte al giorno.

13

In bocca chiusa non cade pera.

14

In cibo soave spesso mosca cade.

15

La saetta non cade in luoghi bassi.

16

Tutto quel che ciondola, non cade.

CADER

1

E' meglio cader dal piede, che dalla vetta

CADERE

1

Chi ha casa e podere, può tremare e non cadere.

2

Chi è in alto, non pensa mai al cadere.

3

Chi è ritto può cadere.

4

Per più non potere, l'uomo si lascia cadere.

CADONO

1

Alla prim'acqua d'agosto, cadono le mosche; quella che rimane, morde come cane.

2

Quando cadono i maccheroni in bocca tutti li sanno mangiare.

CADUTA

1

Ogni muta, una caduta.

2

Quando è caduta la scala, ognuno sa consigliare.

CADUTE

1

Le ricadute son peggio delle cadute.

2

Tante tramute, tante cadute.

CADUTO

1

Quando il capo è caduto, la famiglia è perduta.

2

Sopra l'albero caduto ognuno corre a far legna.

CAFFÈ

1

Del vino il primo, del caffè il secondo, della cioccolata il fondo.

CAGIONA

1

Cattivo quel guadagno che cagiona maggior danno.

2

Chi non gastiga i delitti ne cagiona dei nuovi.

CAGNA

1

Gastiga la cagna, e il cane starà a casa.

CAGNOLA

1

Qual è la signora tal è la cagnola.

CALA

1

Tutto cala in vecchiezza, fuorché avarizia, prudenza e saviezza.

CALAMAIO

1

Montaione e Montaio, né pennacalamaio.

CALAMITÀ

1

Calamità scuopre amistà.

CALANO

1

Le femmine calano come la cassa de' mercanti.

CALANTE

1

Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante.

CALCAGNO

1

Bambin d'un anno rigetta il latte dal calcagno.

2

Tal che gli duole il capo, si medica il calcagno.

CALCI

1

Chi accarezza la mula, buscherà de' calci.

2

Chi nasce mulo bisogna che tiri i calci.

3

I soldati fanno come i cavalli che annitriscono a chi li governa, e tiran calci al padrone.

4

L'asino, per tristo che sia, se tu lo batti più del dovere tira calci.

5

L'asino, quando ha mangiato la biada, tira calci al corbello.

6

La mosca tira i calci come può.

7

Meno male i calci d'un frate, che le carezze d'un cortigiano.

8

Tra asino e asino non corron se non calci.

CALCINA

1

E' meglio tenere a terra che vendere a calcina.

2

Pietra, calcina e sabbione, mercanzia da babbione.

CALCIO

1

Calcio di stallone non fa male alla cavalla.

CALDA

1

Cane scottato dall'acqua calda ha paura della fredda.

2

Chi la vuol calda e chi la vuol fredda.

3

Chi è vicino alla pignatta, mangia la minestra calda.

4

Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e balda.

5

Non tutte le macchie si nettano con l'acqua calda.

CALDI

1

Romaneschi, non son buonicaldifreschi.

CALDO

1

Alla prim'acqua d'agosto pover'omo ti conosco (ovvero il caldo s'è riposto).

2

Bisogna battere il ferro finchcaldo.

3

Genovese aguzzo, piglialo caldo.

4

Il caldo dei lenzuoli non fa bollir la pentola.

5

In forno caldo non può nascer erba.

6

La prim'acqua d'agosto, il caldo s'è riposto.

7

Luglio dal gran caldo, bevi ben e batti saldo.

8

caldogelo non restò mai in cielo.

9

Tre cose rovinano la famiglia: moglie giovane, legna verde e pane caldo.

CALDURA

1

Sant'Antonio (17 gennaio), gran freddura, San Lorenzo gran caldura, l'uno e l'altro poco dura.

CALE

1

Cento cale e cento pesci, una le paga tutte.

2

Di quel che non ti cale, non dirbenmale.

CALENDE

1

Calende torbo, mese chiaro.

2

Calende, tutto il mese attende.

3

Chi fugge maggio, non fugge calende.

CALENDI

1

Secondo Calendi, a quello attendi.

CALIGHI

1

Tre calighi fa una piova, tre piove una brentana, e tre festini una......

CALORE

1

A San Michele (29 settembre) il calore va in cielo.

CALUNNIA

1

La calunnia offende tre, chi la dice, a chi la si dice, e di chi la si dice.

CALVA

1

Testa calva, piazza di pidocchi.

CALZA

1

Due piedi non istanno bene in una calza.

CALZE

1

Amore fa portar le calze vuote.

2

L'avaro non fa mai bene, se non quando tira le calze.

CALZONI

1

Matta è la donna che nell'uomo crede, che ne' calzoni si porta la fede.

2

Non dare i calzoni alla moglie.

CAMBIA

1

Chi cambia terra, dee cambiare usanza.

2

Il lupo cambia (o perde) il pelo, ma non il vizio.

3

Quando la rana canta, il tempo si cambia.

4

Si cambia più spesso di pensiero che di camicia.

CAMBIALE

1

Fare la cambiale porta l'uomo in ospedale.

CAMBIARE

1

Chi cambia terra, dee cambiare usanza.

CAMERA

1

Camera adorna, donna savia.

2

Fiorentini innanzi al fatto; veneziani sul fatto; senesi dopo il fatto; tedeschi alla stalla; francesi alla cucina; spagnoli alla camera; italiani ad ogni cosa; pisantin pesa l'uovo; milanese spanchiarol; veronese cavoso; fiorentin cieco; bolognese matto; mantuan bulhar; ferrarese gambamarze; romagnuolo d'ogni pelo; spagnolo bianco; lombardo rosso; tedesco negro; schiavone piccolo; genovese guercio; veneziano gobbo.

3

Il buono fa camera col buono.

4

Il campanello di camera è il peggio suono che si possa avere negli orecchi.

5

Non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera.

CAMICIA

1

All'escita, brache e camicia; e all'entrata, la rocca è inconocchiata.

2

Chi fila ha una camicia e chi non fila ne ha due.

3

Chi sta con i fanciulli s'imbratta la camicia.

4

Guardati dal villano, quando ha la camicia bianca.

5

La camicia che non vuole star teco e tu stracciala.

6

Ogni tua guisa non sappia la tua camicia.

7

Si cambia più spesso di pensiero che di camicia.

8

Stringe più la camicia che la gonella.

CAMICIOTTO

1

Le brache all'uomo, e alla donna il camiciotto.

CAMINI

1

I camini più alti sono quelli che fanno meno fumo.

2

Non sono in Arno tanti pesciolini quanti in Venezia gondole e camini.

CAMINO

1

Chi sta sotto la cappa del camino non puzza che di fumo.

2

Un bel camino fa una bella stanza.

CAMMIN

1

Tutta la strada non fallisce il saggio, che accortosi dell'errore a metà del cammin muta il suo viaggio.

CAMMINA

1

Chi cammina a buona fede, i pidocchi se lo mangiano.

2

Chi cammina inciampa.

3

Chi cammina un miglio pazzo, non torna a casa (o alla porta) savio.

4

L'ignorante cammina sempre al buio.

5

Tanto cammina lo zoppo quanto lo sciancato.

6

Uomo senza quattrini è un morto che cammina.

CAMMINANO

1

Le montagne stanno ferme, gli uomini camminano.

CAMMINAR

1

Gambe mie, non è vergogna camminar (o il fuggir) quando bisogna.

CAMMINO

1

Chi di dieci passi n'ha fatti nove, è alla metà del cammino.

2

Chi si marita, si pone in cammino per far penitenza.

3

Non ti mettere in cammino, se la bocca non sa di vino.

CAMPA

1

A biscottini non si campa.

2

Campa (o aspetta), cavallo, che l'erba cresce.

3

Casa casca, campi campa.

4

Chi campa d'un punto, campa di mille.

5

Chi mangia aloè, campa gli anni di Noè.

6

De' giovani ne muor qualcuno, de' vecchi non ne campa niuno.

7

Il male è per chi va, chi campa si rifà.

8

Più che vecchi non si campa.

CAMPAGNA

1

Chi ha a morir di ghiandosa (peste), non gli vale far casotti in campagna.

2

Il proprietario di campagna trema sei mesi dal freddo e sei dalla paura.

3

La massaia che va in campagna, perde più che non guadagna..

4

La pecora sarebbe buona se la bocca l'avesse in montagna ed il c... in campagna.

5

Nuvolo di montagna non bagna la campagna.

6

Quando il padrone sta in campagna guarisce il campo e il fattore s'ammala.

7

Quando è chiara la montagna, mangia, bevi e va in campagna (non piove).

CAMPANA

1

A cattivo consiglio campana di legno.

2

A sentire una campana sola si giudica male.

3

Quando la campana ha suonato, è inutile dir di no.

4

Suon di campana non caccia cornacchia.

5

Una campana fa a un comune (o a un popolo).

6

Venezia bella, Padova so' sorella, Treviso forte, Serraval campana, Ceneda villana, Coneglian cacciator, Belluno traditor, Prata disfatta, Brugnera per terra, Sacil crudel, Pordenon selcià, e Porzia innamorà.

CAMPANACCIO

1

A bue vecchio, campanaccio nuovo.

CAMPANE

1

Non si sente le campane piccole quando suonano le grandi.

2

Quando i vecchi pigliano moglie, le campane suonano a morto.

3

San Geminiano dalle belle torri e dalle belle campane,gli uomini brutti, e le donne befane.

CAMPANELLO

1

Al suon si conosce il campanello.

2

Il campanello di camera è il peggio suono che si possa avere negli orecchi.

CAMPANILE

1

Il campanile non migliora la cornacchia.

2

Si vive bene all'ombra del campanile.

CAMPANO

1

Babbo e mamma non campano sempre.

2

Dove passi il campano nasce il grano.

3

Ognuno ha le sue magagne occulte; ed anche, ognuno ha gente che campano alle sue spalle.

CAMPARE

1

Lavora come avessi a campare ognora; adora come avessi a morire allora.

CAMPARVI

1

Dio dice a camparvi non mi sgomento, a contentarvi sì.

CAMPEGGIA

1

Quando marzo marzeggia, april campeggia.

2

Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.

CAMPETTO

1

Beato quel campetto che ha siepe col fossetto.

CAMPI

1

Brozzi (o Sesto) Peretola e Campi son la peggio genia che Cristo stampi.

2

Casa casca, campi campa.

3

La compagnia di Campi, passi e non baci.

4

Nei campi si vive e in casa si muore.

5

Non è maigran morìa, che non campi chicchessia.

6

Quando il grano è ne' campi, è di Dio e de' Santi; (o è di tutti quanti).

CAMPIGLIA

1

Campiglia, ingrassa il porco, e poi lo piglia.

CAMPO

1

Campo rotto, paga nuova.

2

Chi ara il campo innanzi la vernata, avanza di ricolta la brigata..

3

Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.

4

Chi lo beve (il campo), non lo mangia.

5

Chi è uso al campo, non vada alla corte.

6

Dal campo deve uscir la fossa.

7

Fino a San Martino sta meglio il grano al campo che al mulino.

8

Il campo con la gobba dà la robba.

9

Il campo non invecchia mai.

10

Il piè del padrone ingrassa il campo.

11

Il tempo matura il grano, ma non ara il campo.

12

In campo stracco, di grano nasce loglio.

13

Le ricchezze sono come il concio, ammassato puzza, e sparso fertilizza il campo.

14

Nel campo lavorato non crescono le ortiche.

15

casa in un canto, né vigna in un campo.

16

Per fare un buon campo ci vuole quattro m: manzi, moneta, merda e mano.

17

Quando il padrone sta in campagna guarisce il campo e il fattore s'ammala.

18

Sta meglio il grano al campo, che al mulino.

19

Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme e buon tempo.

20

Val più un vecchio in un canto che un giovane in un campo.


Indice

Homolaicus - Proverbi italiani
L.R. - 2010