L'ARTE BIZANTINA E RUSSA

PER UN'ALTERNATIVA UMANISTICA


GIOACCHINO E ANNA

Anna e Gioacchino

Il terreno amore dei genitori di Maria è santo e tuttavia completamente umano. Il sommo sacerdote li scaccia dal tempio a causa della loro sterilità, dopodiché essi si struggono dal dolore: lui nel deserto, lei nella foresta.

Questa solitudine - stando agli apocrifi - viene improvvisamente alleviata dalla visione di un angelo consolatore che annuncia loro una gioia ventura: la nascita di Maria. La Vergine che partorisce un dio non poteva che nascere essa stessa in maniera inconsueta.

Gioacchino e Anna si abbracciano e si baciano, alle loro spalle si vede un letto matrimoniale e un tempio che si eleva al di sopra del letto, a titolo di benedizione spirituale dell'unione coniugale.

Punti di riferimento espliciti per la storia di Gioacchino e Anna sono le figure di Abramo e Sara; ma si colgono anche riecheggiamenti della vicenda di Élcana e Anna, genitori di Samuele (1 Sam 1-2); e inoltre riferimenti alla storia di Susanna (Dan 13), di Tobia, di Giuditta.

Gioacchino e Anna - Annunciazione - Natività - Battesimo di Gesù - Presentazione al tempio - Trasfigurazione - Crocifissione - Resurrezione - Ascensione - Il Salvatore tra le Potenze - Trinità -
In te si rallegra - Dormizione della Vergine - Le icone della Vergine - Giudizio Universale


Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Storia Medievale - Sezione Arte
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Aggiornamento: 11/09/2017