PAROLA
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N. ord. |
Aforismi e citazioni |
COL
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1
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Agli uomini in generale manca la costanza nei propositi, e ciò fa si che le loro imprese quasi sempre rovinino. Il difetto di costanza si manifesta in due maniere: o col mutar disegno appena scelto, o col mancare di coraggio alle prime contrarietà (F. D. Guerrazzi) |
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Chi va col lupo allupa. (G. Verga) |
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Col peccato mortale l'uomo perde la bellezza soprannaturale dell'anima e diviene affatto impuro dinanzi a Dio. Come la putrefazione toglie alla mela il colore, l'odore, il sapore ed ogni bellezza di pregio, così il peccato grave toglie all'anima ogni valore di bellezza. (S. Bonaventura). |
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Il nostro essere è il nostro passato. E solamente col passato è possibile giudicare le persone (Oscar Wilde) |
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Il peccatore, col commettere la colpa mortale, fa come un contadino, il quale piantò una vigna, la coltivò studiosamente finché fece frutto: ne fece il vino e lo pose in botti aperte, cosicché tutto il vino si disperse. Così col peccato si perde quanto si è fatto di bene. (S. Efrem). |
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Il piacere stesso cerca di acuirsi col dolore. (Michel de Montaigne) |
7
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L'ingordo che mangia e beve a crepapancia finisce col mangiare meno degli altri, perché si abbrevia la vita andandosene prima del tempo a far terra da pentole. (F. Ghedini Bortolotti) |
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L'uomo è nato a vivere per gli altri e solo in ciò può ritrovare la sua felicità; esso è fatto dalla natura in maniera che tutto quello che nella sua vita intellettuale e morale non riesca a santificar col dovere resta profanato e decade. (P. Villari) |
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La bellezza del volto è fuggevole, quella dell'intelletto, al contrario, acquista sempre nuove attrattive col volger degli anni (S. Smiles). |
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La pazienza cresce col crescere dell'amore. Il prossimo lo sopportiamo nella misura in cui lo amiamo. Se smetti di amare, smetterai di sopportare. Chi meno amiamo, meno lo sopportiamo. (S. Gregorio Magno) |
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La prima prova di buon senso è nel non pretendere di risolvere tutto col buon senso (Ugo Bernasconi) |
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La sola differenza che c'è tra schiavo e animale è che gli animali obbediscono non indotti dalla ragione, ma dalle percosse; tuttavia l'utilità che si ricava sia dagli uni che dagli altri è poco diversa, perché tanto gli schiavi quanto gli animali domestici ci aiutano col corpo a soddisfare i nostri bisogni. (Aristotele) |
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La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli. (Friedrich W. Nietzsche) |
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Maldicente, poni un freno / alla lingua serpentina, / se non vuoi col tuo veleno / fabbricar la tua rovina. (A. M. Pagnone) |
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Mi hanno detto di ragionare col cuore, ma il cuore, come la testa, è un'inutile guida. (Dylan Thomas) |
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Nessuno può mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e un'altra alla gente senza finire col non sapere più quale sia quella vera. (Nathaniel Hawthorne) |
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Non crederò mai che Dio giochi a dadi col mondo. (Albert Einstein) |
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Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. (Gesù) |
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Ogni sublime acquisto / va col suo rischio insieme: / questo incontrar chi teme, / quello non dee sperar. (P. Metastasio) |
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Parlo in spagnolo con Dio, in italiano con le donne, in francese con gli uomini, in tedesco col mio cavallo (Carlo V) |
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Prendersi a carico i problemi altrui. È col prendersi a carico che tu mostrerai l'autenticità della tua vita e del dono di te stesso agli altri. (L. Lebret) |
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Se alla gente si concede il superfluo finirà col pretendere il necessario. (Antonio Fogazzaro) |
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Se io parlassi insieme col linguaggio degli uomini e degli Angeli e non avessi la carità, io sarei come un sonante bronzo o un cembalo tintinnante. (S. Paolo) |
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Se sei o diventerai ricco col tuo lavoro, sappi che dovrai rendere conto al Signore anche del buon uso delle ricchezze; quindi sii generoso coi poveri e con le opere di bene, procurandoti seriamente di accumulare tesori non per la terra ma per il cielo. (G. Nardi) |
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Tutte le conquiste, finora raggiunte, e quelle progettate dalla tecnica per il futuro, vanno d'accordo col progresso morale e spirituale dell'uomo? In questo contesto l'uomo, in quanto uomo, si sviluppa e progredisce, oppure regredisce e si degrada nella sua umanità? Prevale negli uomini, "nel mondo dell'uomo", che in se stesso è un mondo di bene e di male morale, il bene sul male? (Giovanni Paolo II) |
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