1.
Definizione
L'Agente di commercio costituisce una figura di intermediazione
e di collegamento
tra le imprese manifatturiere e le organizzazioni della
distribuzione. Per conto di varie imprese o grossisti
questa figura visita, infatti, le imprese commerciali
proponendo l'acquisto di prodotti.
La differenza tra l'Agente e il Rappresentante di commercio
consiste nella possibilità, per quest'ultimo,
di stipulare veri e propri contratti di vendita.
L'Agente/Rappresentante di commercio, negli ultimi anni
sta assumendo, in misura
crescente, le caratteristiche di un imprenditore/professionista
esperto dei sistemi
di vendita ed in grado di fornire un'assistenza globale
al cliente.
2.
Attività e compiti principali
Sia
l'Agente che il Rappresentante svolgono un'attività
di mediazione commerciale.
Quella dell'Agente è un'attività più
semplice e "tradizionale": consiste nel recepire
gli ordini, riscuotere i crediti e, talvolta, consegnare
la merce. Il Rappresentante si
occupa anche della ricerca del committente, della definizione
del contratto e fornisce indicazioni al produttore circa
le evoluzioni del mercato e le sue tendenze.
Le caratteristiche specifiche di questa figura variano
inoltre sensibilmente in relazione alle tipologie merceologiche
trattate.
3.
Situazione di lavoro
Si
configura come lavoratore autonomo, talvolta con i tratti
della parasubordinazione.
L'organizzazione del tempo di lavoro è estremamente
variabile in relazione all'ampiezza della clientela,
alla porzione di territorio sul quale si opera, alla
capacità di utilizzare metodologie e tecnologie
per l'ottimizzazione delle attività.
Sulla definizione dell'orario giornaliero e settimanale
pesa inoltre il grado di discrezionalità e la
forza contrattuale di cui dispone l'Agente nei confronti
dell'impresa committente.
Il grado di autonomia e discrezionalità costituiscono,
infatti, una componente importante di questa professione,
che varia però in funzione del tipo di contratto
che l'agente stipula con l'azienda mandataria.
Con riferimento alle tecnologie che vengono utilizzate
per svolgere questa professione va ricordato, oltre
alla necessità di disporre di un mezzo di trasporto,
l'uso delle tecnologie informatiche che rivestono un'importanza
sempre maggiore.
Queste rappresentano infatti un supporto alla pianificazione
del lavoro per quanto
riguarda i tempi di consegna e di pagamento, i quantitativi
e le tipologie merceologiche degli ordini da gestire.
Nelle imprese commerciali più complesse l'Agente/Rappresentante
ha rapporti più
stretti con i responsabili e gli addetti dei settori
vendite e acquisti; in quelle più
semplici stabilisce contatti diretti con l'imprenditore.
Il percorso professionale all'interno dello stesso settore
può realizzarsi lungo
due direttrici: la prima, di tipo "orizzontale",
è costituita dall'accrescimento
del peso dell'agente sul mercato, con il conseguente
incremento del suo volume
d'affari; il secondo, di tipo "verticale",
è rappresentato dall'inserimento
dell'agente all'interno dell'organigramma dell'azienda
per cui lavora. In
questo caso la funzione di agenzia viene reintegrata
all'interno dell'attività
produttiva.
Questa professione permette, inoltre, una discreta mobilità
tra settori merceologici
che è, in alcuni casi, molto utile per la "sopravvivenza"
nel mercato.
Questo perché l'attività di agenzia è
da porre in relazione con il ciclo di vita
di alcune merceologie. Ovviamente, tali passaggi comportano
la necessità di
riqualificarsi e di acquisire conoscenze aggiuntive
sui nuovi prodotti da proporre
alla clientela.
Il trattamento economico è variabile e può
subire oscillazioni anche notevoli in
base all'entità delle provvigioni definite nei
contratti individuali stipulati con l'azienda
mandante. Le provvigioni vengono definite in relazione
a numerosi elementi,
come, ad esempio, la comprovata esperienza e abilità
dell'Agente. In generale
il reddito mensile può variare da un minimo di
2,5 milioni di lire ai 6-7
milioni di lire.
Per il trattamento previdenziale i referenti istituzionali
sono l'Inps e l'Ente Previdenziale degli Agenti e Rappresentanti
di Commercio (ENASARCO).
Le trattenute complessive ammontano al 14% delle entrate,
il 10% delle quali viene
versato a fini pensionistici mentre il 4% viene trattenuto
dall'azienda per la costituzione di un fondo indennità
il cui ammontare complessivo viene corrisposto
all'Agente al momento della cessazione del rapporto
di lavoro.
4.
Competenze necessarie
Questa
figura è caratterizzata da:
- approfondite conoscenze circa le caratteristiche dei
prodotti che propone alle
imprese della distribuzione;
- talvolta, da conoscenze informatiche e da nozioni
di contrattualistica commerciale
Tra le caratteristiche attitudinali, sono determinanti
una spiccata capacità relazionale e la volontà
di accrescere e migliorare la propria posizione e il
livello retributivo.
5.
Percorsi professionali, formazione e titoli richiesti
I
canali di accesso a questa professione sono principalmente
di due tipi:
· il primo è di tipo informale, legato
alla tradizione familiare o ad un rapporto
di fiducia con il produttore;
· il secondo si basa sulla ricerca di lavoro
attraverso le inserzioni riportate da
quotidiani e riviste di settore.
Per poter svolgere questa attività non sono richiesti
particolari titoli di studio
sebbene sia giudicato opportuno il conseguimento di
un diploma, però è necessaria l'iscrizione
al "ruolo della Camera di commercio" che si
ottiene dopo
aver frequentato con esito positivo uno specifico corso
di formazione professionale
istituito o riconosciuto dalle Regioni e aver sostenuto
un esame. L'iscrizione
al ruolo avviene automaticamente (presentando una domanda,
senza
obbligo di seguire il corso e superare l'esame) per
i diplomati di Istituti tecnici
commerciali e di Istituti professionali per il commercio,
i laureati in discipline
economiche, quanti abbiano lavorato per almeno due anni
con la qualifica
di viaggiatore piazzista o abbiano svolto mansioni di
dipendente qualificato
addetto al settore vendite in un'impresa al dettaglio
purché l'attività sia
stata svolta anche se non continuativamente entro i
5 anni dalla data di presentazione della domanda.
Attualmente il sistema formativo non garantisce una
preparazione specifica rivolta
a queste figure professionali, con l'eccezione di corsi
attivati dagli enti di riferimento, corsi che si limitano
però a fornire soltanto informazioni di base.
Ciò
non toglie che la formazione dell'Agente costituisca
un elemento di rilievo soprattutto in relazione all'arricchimento
delle funzioni che il mercato richiede. A
tal fine si stanno predisponendo (ad esempio, a cura
dell'ENASARCO) percorsi di
formazione di secondo livello e alcune aziende produttrici
sono attive nella predisposizione di interventi di riqualificazione.
In generale, tuttavia, sia la formazione sia l'aggiornamento
del personale si basano
sull'esperienza concreta di lavoro, la quale porta all'acquisizione
di una visione
prospettica e strategica del mercato e al miglioramento
continuo del servizio
fornito alla rete di vendita delle imprese in termini
di conoscenza critica circa
la qualità e la commerciabilità del prodotto
presentato.
6.
Tendenze occupazionali
I
dati registrati indicano una riduzione del numero di
rapporti contrattuali (nel '97
erano 80.000). Attualmente esiste infatti un problema
di sovradimensionamento
degli agenti e la tendenza è alla diminuzione
che può avvenire o attraverso la
cessazione definitiva dell'attività o con il
trasferimento ad altre attività del settore.
Nell'immediato futuro va rilevato che le caratteristiche
del mercato di riferimento
e le innovazioni che lo stanno interessando porteranno
l'Agente di commercio
ad assumere un ruolo sempre più qualificato di
collaboratore e consulente dell'impresa sia per le conoscenze
e le capacità di penetrazione nei mercati, sia
per
la disponibilità e l'orientamento ad assumere
rischi e decisioni autonome.
La funzione di agenzia assume sempre più di frequente
la forma di un'impresa,
caratterizzata da elevate professionalità e molteplicità
di funzioni. La figura esaminata potrà, pertanto,
arricchirsi di nuove e maggiori competenze in merito
all'analisi dei mercati e dei prodotti trattati, alla
possibilità di accesso alle banche
dati, alla fidelizzazione della clientela, ad un approccio
professionale nei confronti
delle imprese produttrici.
7.
Fonti
L'ITER
S.r.l. di Perugia organizza corsi per Agenti e rappresentanti
di commercio.
Altre iniziative analoghe sono state predisposte dall'Enasarco.
Informazioni ulteriori possono essere raccolte presso
le Camere di commercio, i
sindacati di categoria e gli enti previdenziali.
Informazioni generali e sui corsi di formazione e aggiornamento
organizzati per
questa figura professionale possono essere fornite da
Enasarco, ente previdenziale degli agenti e rappresentanti
di commercio (con sede in Via Usodimare, 29 -
Roma - tel. 06 57931), e dalle Camere di Commercio (Unioncamere,
con la sede
nazionale in Piazza Sallustio, 21 - Roma - tel. 06 47041,
riunisce le Camere
di Commercio ed è presente su Internet all'indirizzo
http://www.unioncamere.it).
Fonte:
pubblicazioni Isfol
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