Definizione
del tipo di occupazione
Le
attività collegate allo sviluppo di innovazioni
tecnologiche, sia nell'area hardware che software, sempre
più coinvolgono una quantità di risorse
umane e tecnologiche molto ampie, si sviluppano per
periodi di tempo molto lunghi e implicano una serie
di collegamenti e interdipendenze tra le varie fasi
e i vari soggetti. Per far fronte alle esigenze di gestione
e coordinamento molto complesse e spesso decisive per
il buon esito tecnico ed economico dei progetti si è
venuta sviluppando una particolare modalità di
gestione organizzativa, la gestione per progetti e project
management che fa capo ad una specifica figura, il responsabile
di progetto, o come comunemente si dice nel gergo aziendale,
il project manager (p.m.). La gestione per progetti
non è esclusiva dell'Area informatica, ma conosce
campi di applicazione molto diversi. In generale, tutti
i processi di produzione e applicazione di innovazioni
tecnologiche vengono sempre più frequentemente
sganciate dalle strutture organizzative tradizionali
e affidate a gruppi di lavoro temporanei (project team)
che sviluppano la loro attività sotto la supervisione
e il coordinamento di un responsabile di progetto. Gli
elementi che spingono verso queste soluzioni sono: -
la complessità del progetto, che è determinato
dall'elevato numero di elementi tecnici, economici,
organizzativi; - l'incertezza delle caratteristiche
finali, legate alla natura del lavoro di progettazione;
- l'interdipendenza e la ricorsività delle varie
fasi, che richiede una forte attenzione sui meccanismi
di integrazione; - il costo economico, legato alla durata
e alla numerosità delle risorse in gioco. Nel
campo dello sviluppo delle nuove applicazioni, almeno
per i progetti di un certo impegno, questa modalità
di lavoro ha preso piede rapidamente, dando rilievo
alla figura del project manager. In generale, lo scopo
di questa posizione è quello di garantire la
realizzazione di un progetto di sviluppo del sistema
informativo, coordinando l'utilizzo delle risorse in
termini di tempi, di costi e qualità del prodotto,
secondo gli impegni concordati. Più in dettaglio,
il responsabile di progetto:
·
realizza gli studi di fattibilità dei progetti
di sviluppo del sistema informativo esplicitando:
a.
gli obiettivi di soluzione;
b. il livello di servizio atteso;
e. la valutazione costi-benefici o costo-valore dell'applicazione;
·
definisce il programma di lavoro in accordo con gli
enti e i ruoli interessati;
· coordina le risorse interne (Sva) esterne (altri
Ssi, fornitori, consulenti, utenti) collocate nel progetto;
· sviluppa l'analisi organizzativa nell'area
interessata al progetto giungendo all'individuazione
del sistema (cioè definendo le variabili rilevanti
e raggiungendo gli obiettivi di soluzione);
· controlla lo stato di avanzamento del progetto
e interviene in caso di scostamenti sensibili del programma;
- gestisce il budget relativo al progetto;
· cura la stesura dei manuali e l'addestramento
degli utenti;
· cura la fase di messa in esercizio del sistema:
· mantiene tutti i rapporti con gli utenti, la
direzione e le funzioni aziendali interessate.
Come abbiamo già ricordato, quella del project
manager è spesso una posizione transitoria, legata
a particolari esigenze aziendali. In questo caso non
si può parlare di una carriera specifica, ma
di una esperienza professionale molto importante, che
arricchisce il curriculum di chi la effettua e rappresenta
un elemento preferenziale per il passaggio a ruoli manageriali.
In alcuni casi le aziende cominciano a considerare la
posizione di responsabile di progetto come un ruolo
stabile, su cui specializzare delle risorse professionali.
Questa scelta implica il riconoscimento di una posizione
organizzativa di tipo gestionale, non riconducibile
alle normali logiche funzionali e spesso si associa
a modifiche organizzative più ampie. L'esperienza
di project manager permette a chi la svolge di accumulare
una buona conoscenza di molti settori aziendali e di
sviluppare una visione che è utile in posizioni
di livello più elevato. Pertanto, il ruolo di
responsabile di progetto offre buone prospettive di
crescita professionale verso i livelli dirigenziali,
sia all'interno della stessa azienda che in altre realtà
lavorative. L'attività di project manager infine,
per i contatti personali che permette di realizzare,
facilita il passaggio a posizioni di lavoro autonomo.
Situazione-Tipo
di lavoro
Il
responsabile di progetto si colloca sia nelle aziende
utenti che in quelle fornitrici, laddove si sviluppino
progetti di una certa consistenza. In generale, è
un dipendente in quanto deve conoscere molto bene la
realtà organizzativa in cui opera. In molte situazioni,
il project manager è un ruolo transitorio, e
viene ricoperto da una figura che abbia un peso rilevante
nel progetto, ad esempio da un analista di sistemi o
da un responsabile area - utenza. Tuttavia, è
sempre più diffusa la tendenza a far del project
manager una figura specifica specializzata nella gestione
di attività innovative. Ciò avviene nelle
grandi organizzazioni utenti, dove il flusso dei progetti
è molto intenso, ma anche nelle aziende di servizi
informatici, dove si lavora prevalentemente su commissione.
In queste situazioni la stessa struttura organizzativa
tende a strutturarsi per progetti o, nei casi più
complessi, per schemi a matrice; il project manager,
in quanto ruolo di coordinamento, si trova al centro
di una fitta rete di rapporti, all'interno, con gli
specialisti che lavorano sul progetto, con la direzione
dei s.i. e con gli utilizzatori del prodotto che deve
fornire; verso l'esterno, con consulenti e con fornitori
di software e di hardware. La sua attività è
caratterizzata da un'elevata autonomia, nell'ambito
degli obiettivi assegnati e comporta l'attribuzione
di una posizione di autorità nei confronti dei
collaboratori al progetto, in quanto ricade nell'ambito
dell'attività di cui è titolare. A questi
requisiti si affianca una precisa responsabilità
sugli obiettivi assegnati, di cui risponde alla direzione
dei s.i. ove esista o il responsabile della funzione
aziendale in cui è collocato.
Requisiti
per l'accesso al ruolo
Trattandosi
di una figura ancora in via di definizione, i requisiti
non sono ben precisati. In genere si accede a questo
ruolo dopo una esperienza significativa nelle attività
di sviluppo che può essere quantificata in almeno
5 anni. Il titolo di studio minimo è un diploma
di tipo tecnico, ma spesso si preferisce personale laureato,
prevalentemente su materie tecnico - scientifiche o
economiche. Dato il ruolo di coordinamento di più
specialisti, è necessario che il responsabile
di progetto abbia una discreta conoscenza di tutti gli
aspetti coinvolti nelle attività di progettazione:
in genere hardware e sistemi operativi, linguaggi di
programmazione, applicazioni specialistiche, processi
lavorativi aziendali. Accanto a ciò è
necessario possedere capacità di programmazione,
di
coordinamento e controllo, sia tecnico che economico.
Molto importante è l'attitudine a gestire rapporti
con una pluralità di interlocutori qualificati
e la capacità di negoziare con essi in termini
di impegni da mantenere entro tempi e costi definiti.
In sostanza, un project manager deve intrecciare competenze
tecniche e capacità gestionali e relazionali
secondo modalità che non sono quelle tradizionali
del capo gerarchico, non avendo in genere norme precise
a cui far riferimento, ma dovendo invece trovare di
volta in volta meccanismi di motivazione e di consenso
alle proprie decisioni. Per questo la formazione al
ruolo assume una rilevanza particolare. Oltre alla formazione
tecnica, per completare le sue conoscenze sugli aspetti
che non ha approfondito nei ruoli professionali precedenti,
molto peso è assunto dalle attività formative
sugli aspetti gestionali e relazionali. Ma occorre aggiungere
che molte delle abilità necessarie possono essere
sviluppate solo con una reale esperienza di lavoro sui
progetti. La dimensione dei training on the job è
quindi essenziale e viene realizzata sia mediante l'
affiancamento, sia iniziando a fare esperienza su piccoli
progetti per passare poi ad altri più impegnativi.
Situazione
occupazionale e previsioni a medio termine
Come
per molte altre professioni informatiche, anche per
questa figura non abbiamo la possibilità di fornire
dati sulla consistenza occupazionale attuale. Purtroppo,
come si è già detto nel corso del capitolo
introduttivo, i dati censuari non scendono ad un livello
di disaggregazione cosi analitico e, d'altra parte,
gli altri studi fondano le loro stime su strumenti e
tecniche non sempre attendibili da un punto di vista
scientifico. Da alcuni studi previsionali, comunque,
si prevede un aumento modesto dell'occupazione per questa
figura, pari a circa 4 mila unità da qui al 1996.
Fonti
di informazione
Le
principali fonti di informazione sono:
Aica
(Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo
automatico) e/o Fast, Piazzale Morandi, 2 - 20121 Milano
- Tel. 02/784970-784607.
Anasin
(Associazione nazionale per le società di informatica,
aderisce alla Confindustria> - Tel. 02/862134.
Ancifap
(Associazione nazionale centri In formazione e addestramento
professionale), Piazza della Repubblica, 59-00185 Roma
- Tel. 06/479871.
Assintel
(Associazione nazionale tra le imprese di servizi di
informatica telematica robotica ed eidomatica), Corso
Venezia, 49-20121 Milano - Tel. 02/7750231.
Crai
(Consorzio per la ricerca e le applicazioni di informatica),
Contrada S.Stefano -87036 Rende (CS) - Tel. 0984/8331.
Osata
(Centro studi e applicazioni in tecnologie avanzate),
Tecnopolis - Valenzano (BA)
- Tel. 080/331750. Enfapi (Sistemi formativi Confindustria),
Viale Pasteur, 6 - 00144
Roma - Tel. 06/5903225.
For.Ter (Confcommercio - Ente nazionale promozione culturale
e formazione professionale terziaria), Via Luigi Masci,
7-00153 Roma - Tel. 06/5816649-5817435.
Fta
(Federazione del terziario avanzato), Via Baracchini,
1 -20123 Milano - Tel. 02/89010887. lfap (Istituto di
ricerche e formazione di direzione aziendale - gruppo
In), Via Piemonte, 60- 00187 Roma - Tel. 06/482911.
ltalsiel
(Società italiana sistemi elettronici), Via Isonzo,
21/b -00196 Roma -Tel. 06/84311.
Fonte:
www.regione.lazio.it
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