Definizione
del tipo di occupazione
Uno
degli sviluppi più importanti e innovativi nell'ambito
dell'informatica è certamente il passaggio delle
grandi strutture di elaborazione centralizzate, ai sistemi
di elaborazione decentrati indicati generalmente con
il termine di "informatica distribuita". A
partire dagli anni 70, con la riduzione del costo dell'elaborazione
e l'introduzione dei mini-sistemi, che assorbono parte
del lavoro di elaborazione, i sistemi informativi cominciano
ad evolvere verso configurazioni più articolate.
Successivamente l'introduzione del personal computer
e delle stazioni di lavoro individuali, sempre più
spesso collegate in rete, spingono ulteriormente verso
l'informazione distribuita. Un sistema distribuito è
costituito da una molteplicità di centri, ciascuno
dotato di capacità elaborativa autonoma, ma al
tempo stesso in grado di scambiare dati e risorse con
gli altri attraverso una rete di comunicazione che li
interconnette. In questa evoluzione delle comunicazioni
e dell'informatica, la cui integrazione è sottolineata
da un neologismo di uso ormai comune, "telematica".
L'evoluzione delle reti di comunicazione e la loro confluenza
con i sistemi di elaborazione autonoma dei dati realizzano
un notevole passo avanti nelle possibilità di
trattamento delle informazioni, sia attraverso l'integrazione
dei diversi tipi di informazione (immagine, suono, dati),
sia con la creazione di nuove possibilità (posta
elettronica, teleconferenze, telelavoro, ecc.). Questa
tendenza pone in primo piano una nuova Area tecnologica,
che si sviluppa nell'ambito dei s.i: le reti di comunicazioni,
le quali si configurano come un sistema complesso di
apparecchiature e procedure che consentono lo scambio
di informazioni a distanza. La telematica nel suo sviluppo
si vale dei sistemi di collegamento telefonico: linee,
centralini, modem, ecc. I collegamenti sono essenzialmente
di due tipi: quando i collegamenti sono limitati ai
diversi uffici o posti di lavoro interni alla sede di
un'azienda si utilizzano le cosiddette L'AN (local area
network). Quando i terminali e gli elaboratori da collaudare
si trovano al di fuori dell'ambito privato di un'azienda
si usano le reti geografiche, che possono utilizzare
sia le reti pubbliche che proprie reti private. Il sistemista
di comunicazione-reti è la figura professionale
preposta a garantire il funzionamento e lo sviluppo
del sistema tecnologico che supporta le funzioni di
collegamento e comunicazioni e il suo corretto utilizzo,
in coerenza con gli standard evolutivi e gestionali
dell'azienda. Le sue aree di responsabilità in
dettaglio consistono in:
·
attuare l'installazione e gestire la fase di avviamento
del sistema sia inizialmente che a fronte delle successive
implementazioni;
· definire e sviluppare gli standard relativi,
curando le interfaccie con gli altri sistemi, sia esistenti
che previsti;
· proporre e curare l'istruzione propria e del
personale che utilizza il mezzo, soprattutto per quel
che concerne le caratteristiche gestionali, gli aspetti
di integrazione, i requisiti di performances, gli standard
gestionali ed evolutivi
· coordinare e controllare l'uso e il livello
delle performances;
· dare assistenza e contributi durante la progettazione
di applicazioni che utilizzano il sistema, intervenendo
nelle fasi previste dal metodo;
· gestire e aggiornare la documentazione del
sistema (dispense, tecniche del sistema).
Il
sistemista di comunicazioni-rete è attualmente
presente quasi solo nelle grandi organizzazioni, che
dispongono di grandi sistemi di collegamento. In compenso,
le previsioni di sviluppo, legate alla diffusione della
telematica, sono da considerarsi molto favorevoli. Fin
da ora la reperibilità di questa figura, che
è piuttosto scarsa, favorisce una elevata mobilità
interaziendale. Anche i percorsi di carriera all'interno
della a.p. sono ampi e orientati verso una diversificazione
e approfondimento delle competenze specialistiche, l'assunzione
di competenze gestionali e l'assunzione di ruoli di
tipo manageriale nell'ambito delle attività di
sviluppo delle tecnologie. Alle opportunità di
crescita professionale e di mobilità da azienda
ad azienda non si affiancano a tutt'oggi possibilità
significative di lavoro autonomo, come libero professionista.
Situazione-Tipo
di lavoro
La
presenza di questa figura professionale è legata
all'utilizzo di sistemi di comunicazione sofisticati,
il che restringe le possibilità di utilizzo ad
organizzazioni, pubbliche o private, di grandi dimensioni.
Può avere il ruolo di lavoratore dipendente,
ma non è infrequente il rapporto di lavoro consulenziale,
spesso collegato a società che forniscono apparati
di telecomunicazioni. Nel caso di lavoro dipendente,
la collocazione è naturalmente nell'ambito del
settore informatico a stretto contatto con gli addetti
allo sviluppo delle tecnologie. I suoi principali interlocutori
sono i sistemisti e i tecnici delle aziende fornitrici
di apparati e il personale delle società che
gestiscono le reti di comunicazione (Telecom, PP.TT).
Nell'ambito del suo lavoro deve essere in grado di affrontare
autonomamente i diversi problemi tecnologici posti dalle
esigenze di comunicazione del sistema informativo. L'ambiente
di lavoro è quello degli uffici collegati al
centro Edp. L'orario di lavoro dipende dal settore in
cui opera e dal relativo contratto di lavoro, ma in
particolari occasioni, per l'attivazione o l'estensione
di reti di comunicazioni, può essere obbligato
ad impegni di lavoro in orari straordinari.
Requisiti
per l'accesso al ruolo
Non
esistono ancora curriculum scolastici particolarmente
orientati al settore della telematica. Pertanto i titoli
di accesso più diffusi sono il diploma in materie
tecniche (perito informatico o elettronico) o la laurea
in Ingegneria o in Scienze dell'informazione. Questa
preparazione di base è integrata da conoscenze
approfondite sull'hardware, sui sistemi operativi e
sui linguaggi di programmazione, conoscenze derivanti
da una esperienza professionale nell' a.p. di almeno
2-3 anni. Queste esperienze possono essere maturate
nella stessa azienda o in altre organizzazioni che abbiano
problematiche tecnologiche analoghe. L'inserimento nella
funzione è preceduta da corsi di formazione specialistica,
spesso fornita dalle aziende fornitrici, e da una fase
di affiancamento. Per questa figura è anche importante
una capacità di mantenere una conoscenza approfondita
dell'evoluzione tecnologica della propria area di specializzazione
e sul trend globale di sviluppo dell'informatica.
Situazione
occupazionale e previsioni a medio termine
Anche
per questa figura non è facile fornire dati certi
sulla base occupazionale. Essendo tuttavia una figura
di esperti è lecito attendersi che la consistenza
occupazionale di questa professione rimanga su livelli
piuttosto esigui, nonostante la sua importanza nei processi
organizzativi. Alcune stime prevedono, nel breve periodo,
un aumento di poche migliaia di unità, mentre
dalle inserzioni delle imprese sui quotidiani gli esperti
di applicazioni dirette riguardano un numero minore
rispetto alle altre figure più operative.
Fonti
di informazione
Le
principali fonti di informazione sono:
Aica
(Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo
automatico) e/o Fast, Piazzale Morandi, 2 -20121 Milano
- Tel. 02/784970-784607.
Anasin
(Associazione nazionale per le società di informatica,
aderisce alla Confindustria) - Tel. 02/862134.
Ancifap
(Associazione nazionale centri In formazione e addestramento
professionale), Piazza della Repubblica, 59-00185 Roma
- Tel. 06/479871.
Assintel
(Associazione nazionale tra le imprese di servizi di
informatica telematica robotica ed eidomatica), Corso
Venezia, 49-20121 Milano - Tel. 02/7750231.
Crai
(Consorzio per la ricerca e le applicazioni di informatica),
Contrada S.Stefano -87036 Rende (CS) - Tel. 0984/8331.
Csata
(Centro studi e applicazioni in tecnologie avanzate),
Tecnopolis - Valenzano (BA)
- Tel. 080/331750.
Enfapi
(Sistemi formativi Confindustria Viale Pasteur, 6 -
00144 Roma - Tel. 06/5903225.
ForTer
(Confcommercio - Ente nazionale promozione culturale
e formazione professionale terziaria), Via Luigi Masci,
7-00153 Roma - Tel. 06/5816649-5817435.
Fta
(Federazione del terziario avanzato), Via Baracchini,
i - 20123 Milano - Tel. 02/89010887.
lfap
(Istituto di ricerche e formazione di direzione aziendale
- gruppo In), Via Piemonte, 60 - 00187 Roma - Tel. 06/482911.
ltalsiel
(Società italiana sistemi elettronici), Via Isonzo,
21/b -00196 Roma - Tel. 06/84311.
Fonte: www.regione.lazio.it
|