LEGGERE L'ECONOMIA LOCALE
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Addetto alla contabilitą generale
Addetto alla contabilitą industriale
Addetto alla lavorazione del pesce
Addetto alla vendita  (Commesso)
Addetto all'ufficio legale
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Analista finanziario
Analista programmatore
Analista sistemista
Archivista
Artigiano del cuoio
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Assistente sociale
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Baby  sitter
Barman
 
Cameriere
Corniciaio
Cuoco
 
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Documentalista
Documentalista on-line
 
Esperto di commercio con l'estero
 
Fresatore
 
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Installatore hardware
 
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Magazziniere
Maitre (Capo cameriere)
Manutentore di rete
Manutentore elettronico
Manutentore meccanico
Mobiliere
Montatore – installatore
 
Operatore delle macchine utensili
Ottico contattologo
 
Pianificatore di reti informatiche
Pizzaiolo
Pony - express
Progettista di architetture software
Progettista e controllore di rete
Progettista hardware e software
Programmatore turistico
 
Regista multimediale
Responsabile area utenza informatica
Responsabile dello sviluppo di tecnologie informatiche
Responsabile di contabilitą
Responsabile di progetto (Informatico)
Responsabile paghe e contributi
Responsabile sviluppo software e manutenzione applicazioni
Revisore contabile
 
Saldatore
Servizio assistenza clienti
Sistemista di comunicazione di rete
Sistemista su Personal Computer
 
Tappezziere
Tecnico aeronautico
Tecnico di amministrazione del personale
Termoidraulico
 
Venditore tecnico
 
Web designer
Webmaster
SISTEMISTA DI COMUNICAZIONE RETE
(Sistemista reti telecomunicazione)

 
Definizione del tipo di occupazione

Uno degli sviluppi più importanti e innovativi nell'ambito dell'informatica è certamente il passaggio delle grandi strutture di elaborazione centralizzate, ai sistemi di elaborazione decentrati indicati generalmente con il termine di "informatica distribuita". A partire dagli anni 70, con la riduzione del costo dell'elaborazione e l'introduzione dei mini-sistemi, che assorbono parte del lavoro di elaborazione, i sistemi informativi cominciano ad evolvere verso configurazioni più articolate. Successivamente l'introduzione del personal computer e delle stazioni di lavoro individuali, sempre più spesso collegate in rete, spingono ulteriormente verso l'informazione distribuita. Un sistema distribuito è costituito da una molteplicità di centri, ciascuno dotato di capacità elaborativa autonoma, ma al tempo stesso in grado di scambiare dati e risorse con gli altri attraverso una rete di comunicazione che li interconnette. In questa evoluzione delle comunicazioni e dell'informatica, la cui integrazione è sottolineata da un neologismo di uso ormai comune, "telematica". L'evoluzione delle reti di comunicazione e la loro confluenza con i sistemi di elaborazione autonoma dei dati realizzano un notevole passo avanti nelle possibilità di trattamento delle informazioni, sia attraverso l'integrazione dei diversi tipi di informazione (immagine, suono, dati), sia con la creazione di nuove possibilità (posta elettronica, teleconferenze, telelavoro, ecc.). Questa tendenza pone in primo piano una nuova Area tecnologica, che si sviluppa nell'ambito dei s.i: le reti di comunicazioni, le quali si configurano come un sistema complesso di apparecchiature e procedure che consentono lo scambio di informazioni a distanza. La telematica nel suo sviluppo si vale dei sistemi di collegamento telefonico: linee, centralini, modem, ecc. I collegamenti sono essenzialmente di due tipi: quando i collegamenti sono limitati ai diversi uffici o posti di lavoro interni alla sede di un'azienda si utilizzano le cosiddette L'AN (local area network). Quando i terminali e gli elaboratori da collaudare si trovano al di fuori dell'ambito privato di un'azienda si usano le reti geografiche, che possono utilizzare sia le reti pubbliche che proprie reti private. Il sistemista di comunicazione-reti è la figura professionale preposta a garantire il funzionamento e lo sviluppo del sistema tecnologico che supporta le funzioni di collegamento e comunicazioni e il suo corretto utilizzo, in coerenza con gli standard evolutivi e gestionali dell'azienda. Le sue aree di responsabilità in dettaglio consistono in:

· attuare l'installazione e gestire la fase di avviamento del sistema sia inizialmente che a fronte delle successive implementazioni;
· definire e sviluppare gli standard relativi, curando le interfaccie con gli altri sistemi, sia esistenti che previsti;
· proporre e curare l'istruzione propria e del personale che utilizza il mezzo, soprattutto per quel che concerne le caratteristiche gestionali, gli aspetti di integrazione, i requisiti di performances, gli standard gestionali ed evolutivi
· coordinare e controllare l'uso e il livello delle performances;
· dare assistenza e contributi durante la progettazione di applicazioni che utilizzano il sistema, intervenendo nelle fasi previste dal metodo;
· gestire e aggiornare la documentazione del sistema (dispense, tecniche del sistema).

Il sistemista di comunicazioni-rete è attualmente presente quasi solo nelle grandi organizzazioni, che dispongono di grandi sistemi di collegamento. In compenso, le previsioni di sviluppo, legate alla diffusione della telematica, sono da considerarsi molto favorevoli. Fin da ora la reperibilità di questa figura, che è piuttosto scarsa, favorisce una elevata mobilità interaziendale. Anche i percorsi di carriera all'interno della a.p. sono ampi e orientati verso una diversificazione e approfondimento delle competenze specialistiche, l'assunzione di competenze gestionali e l'assunzione di ruoli di tipo manageriale nell'ambito delle attività di sviluppo delle tecnologie. Alle opportunità di crescita professionale e di mobilità da azienda ad azienda non si affiancano a tutt'oggi possibilità significative di lavoro autonomo, come libero professionista.

Situazione-Tipo di lavoro

La presenza di questa figura professionale è legata all'utilizzo di sistemi di comunicazione sofisticati, il che restringe le possibilità di utilizzo ad organizzazioni, pubbliche o private, di grandi dimensioni. Può avere il ruolo di lavoratore dipendente, ma non è infrequente il rapporto di lavoro consulenziale, spesso collegato a società che forniscono apparati di telecomunicazioni. Nel caso di lavoro dipendente, la collocazione è naturalmente nell'ambito del settore informatico a stretto contatto con gli addetti allo sviluppo delle tecnologie. I suoi principali interlocutori sono i sistemisti e i tecnici delle aziende fornitrici di apparati e il personale delle società che gestiscono le reti di comunicazione (Telecom, PP.TT). Nell'ambito del suo lavoro deve essere in grado di affrontare autonomamente i diversi problemi tecnologici posti dalle esigenze di comunicazione del sistema informativo. L'ambiente di lavoro è quello degli uffici collegati al centro Edp. L'orario di lavoro dipende dal settore in cui opera e dal relativo contratto di lavoro, ma in particolari occasioni, per l'attivazione o l'estensione di reti di comunicazioni, può essere obbligato ad impegni di lavoro in orari straordinari.

Requisiti per l'accesso al ruolo

Non esistono ancora curriculum scolastici particolarmente orientati al settore della telematica. Pertanto i titoli di accesso più diffusi sono il diploma in materie tecniche (perito informatico o elettronico) o la laurea in Ingegneria o in Scienze dell'informazione. Questa preparazione di base è integrata da conoscenze approfondite sull'hardware, sui sistemi operativi e sui linguaggi di programmazione, conoscenze derivanti da una esperienza professionale nell' a.p. di almeno 2-3 anni. Queste esperienze possono essere maturate nella stessa azienda o in altre organizzazioni che abbiano problematiche tecnologiche analoghe. L'inserimento nella funzione è preceduta da corsi di formazione specialistica, spesso fornita dalle aziende fornitrici, e da una fase di affiancamento. Per questa figura è anche importante una capacità di mantenere una conoscenza approfondita dell'evoluzione tecnologica della propria area di specializzazione e sul trend globale di sviluppo dell'informatica.

Situazione occupazionale e previsioni a medio termine

Anche per questa figura non è facile fornire dati certi sulla base occupazionale. Essendo tuttavia una figura di esperti è lecito attendersi che la consistenza occupazionale di questa professione rimanga su livelli piuttosto esigui, nonostante la sua importanza nei processi organizzativi. Alcune stime prevedono, nel breve periodo, un aumento di poche migliaia di unità, mentre dalle inserzioni delle imprese sui quotidiani gli esperti di applicazioni dirette riguardano un numero minore rispetto alle altre figure più operative.

Fonti di informazione

Le principali fonti di informazione sono:

Aica (Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo automatico) e/o Fast, Piazzale Morandi, 2 -20121 Milano - Tel. 02/784970-784607.

Anasin (Associazione nazionale per le società di informatica, aderisce alla Confindustria) - Tel. 02/862134.

Ancifap (Associazione nazionale centri In formazione e addestramento professionale), Piazza della Repubblica, 59-00185 Roma - Tel. 06/479871.

Assintel (Associazione nazionale tra le imprese di servizi di informatica telematica robotica ed eidomatica), Corso Venezia, 49-20121 Milano - Tel. 02/7750231.

Crai (Consorzio per la ricerca e le applicazioni di informatica), Contrada S.Stefano -87036 Rende (CS) - Tel. 0984/8331.

Csata (Centro studi e applicazioni in tecnologie avanzate), Tecnopolis - Valenzano (BA)
- Tel. 080/331750.

Enfapi (Sistemi formativi Confindustria Viale Pasteur, 6 - 00144 Roma - Tel. 06/5903225.

ForTer (Confcommercio - Ente nazionale promozione culturale e formazione professionale terziaria), Via Luigi Masci, 7-00153 Roma - Tel. 06/5816649-5817435.

Fta (Federazione del terziario avanzato), Via Baracchini, i - 20123 Milano - Tel. 02/89010887.

lfap (Istituto di ricerche e formazione di direzione aziendale - gruppo In), Via Piemonte, 60 - 00187 Roma - Tel. 06/482911.

ltalsiel (Società italiana sistemi elettronici), Via Isonzo, 21/b -00196 Roma - Tel. 06/84311.

Fonte: www.regione.lazio.it

 
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