Definizione
del tipo di occupazione
Lo
sviluppo delle tecnologie informatiche con gli anni
è diventato un problema sempre più complesso
per il peso finanziario (mediamente gli investimenti
di informatica oscillano tra l'1 e il 2% del fatturato
di un'azienda) sia per il progressivo ampliamento dei
prodotti informatici, nonché per il problema
dell'integrazione tra le diverse componenti del sistema
informativo aziendale. Si tenga presente che ogni scelta
tecnologica, al di là del suo peso immediato,
tende a precostituire le condizioni per le soluzioni
successive e quindi a restringere gli spazi per le società
future, ponendo pesanti ipoteche sulle politiche informatiche
dell'azienda. Per queste ragioni, lo sviluppo tecnologico
è sempre meno lasciato al caso e alle spinte
occasionali dei singoli ruoli o enti ed è attribuito
a specifiche figure, nell'ambito di procedure sempre
più strutturate e articolate in passi predefiniti.
Si può dire che, almeno nelle organizzazioni
di maggiori dimensioni o che dedicano maggior impegno
al tema dell'informatizzazione, lo sviluppo delle tecnologie
si colloca nell'ambito di un processo più ampio,
che è quello della pianificazione dei sistemi
informativi. Il processo di pianificazione può
essere suddiviso in tre livelli di azione: - la definizione
delle strategie informatiche; - il dimensionamento delle
risorse e delle spese;
- la scelta e la realizzazione delle soluzioni più
appropriate. La prima fase è di competenza del
vertice aziendale e fa parte delle attività di
pianificazione strategica; la seconda può essere
anch'essa gestita al livello di vertice o delegato a
gruppi e comitati; mentre il passo finale coinvolge
ruoli più operativi e orientati a problematiche
specialistiche. Questo schema è naturalmente
teorico e trova applicazioni più o meno coerenti
nella realtà, poiché l'inserimento delle
scelte di sviluppo dei s.i. nella strategia aziendale
non è ancora un fatto pienamente generalizzato.
In ogni caso compete al responsabile dello sviluppo
tecnologie partecipare alla pianificazione dello sviluppo
delle architetture e infrastrutture hardware, software
e comunicazione nell'ambito del sistema informativo
aziendale. Concretamente ciò significa:
·
supportare la direzione nella definizione delle linee
di evoluzione delle tecnologie operanti in azienda;
· definire le architetture, i dimensionamenti,
gli standard per l'impiego ottimale delle risorse Hw,
Sw, comunicazioni e le interfacce per la loro integrazione;
· sviluppare studi di fattibilità e gestire
progetti di realizzazione delle infrastrutture, proponendo
innovazioni nel modo di operare e nelle configurazioni
dei sistemi;
· assicurare l'utilizzazione ottimale delle risorse
installate; unità centrali, memorie esterne,
unità di controllo rete, modem, linee di trasmissione
dati;
· presidiare il mercato delle tecnologie, mantenendo
sistematici contatti con gli esperti delle case costruttrici
di hardware e produttrici di software per cogliere tempestivamente
le opportunità di miglioramento;
· predisporre l'ambiente per raggiungere e mantenere
i livelli di servizio concordati con l'utenza;
· progettare i sistemi di sicurezza, contro intrusioni
o accessi ai dati ed ai sistemi, con particolare riguardo
alla rete di comunicazione;
· provvedere al proprio costante aggiornamento
professionale.
La
figura del responsabile sviluppo tecnologie costituisce
una posizione non molto diffusa nonostante sia in relativa
crescita e dotata di un peso aziendale significativo.
Non esistono quindi iter di carriera consolidati sia
in entrata che verso posizioni più elevate.
In entrata è comunque richiesta una buona esperienza
nell'Area informatica, che può svolgersi anche
in più aziende. Come sviluppi ulteriori, si va
verso posizioni dirigenziali, prevalentemente nell'Area
professionale. La mobilità da azienda ad azienda
è abbastanza elevata. Per la sua vasta esperienza
e le molte conoscenze, questa figura professionale ha
anche molte opportunità di accedere a posizioni
di lavoro autonomo, sia come liberi professionisti che
come imprenditori di attività nel campo dei servizi
informatici.
Situazione-Tipo
di lavoro
Questa
figura trova la propria collocazione in grandi organizzazioni
dotate di sistemi informativi molto ampi, quali grandi
aziende manifatturiere, banche, amministrazioni pubbliche,
ecc. La sua collocazione organizzativa è nell'ambito
del servizio s.i., in genere alle dirette dipendenze
del responsabile del servizio, come lavoratore dipendente.
Nel corso del suo lavoro ha contatti frequenti con la
direzione, con i responsabili della gestione del centro
Edp e dello sviluppo applicazioni. Inoltre è
spesso in contatto con i rappresentanti delle case fornitrici
di hardware e di software. Svolge i suoi compiti con
un elevato grado di autonomia, essendo responsabilizzato
ai risultati. L'ambiente e l'orario di lavoro sono quelli
degli uffici dell'azienda in cui lavora.
Requisiti
per l'accesso al ruolo
Il
responsabile dello sviluppo delle tecnologie deve avere
conoscenze molto ampie su tutti gli aspetti tecnologici
relativi ai s.i. di interesse aziendale. Ciò
che gli si richiede è un costante aggiornamento
su tre fattori: - lo stato della tecnologia esterna,
cioè l'offerta di tecnologie disponibili in un
dato momento; - l'insieme delle tecnologie e delle conoscenze
presenti all'interno dell'azienda; - le esigenze e le
scelte dell'azienda in generale e a livello delle singole
aree di utenza; i requisiti di scolarità trovano
una risposta ottimale a livello di laurea tecnica, ad
esempio in Ingegneria o in Informatica. La preparazione
scolastica deve essere integrata da una vasta esperienza
nell'ambito dell'Area informatica, della durata di almeno
5 anni. Oltre alle conoscenze tecniche il ruolo richiede
buone conoscenze delle principali tecniche e metodologie
di programmazione strutturata, che in questo settore
hanno raggiunto notevoli livelli di sofisticazione,
quali ad esempio il Business Systems Planning (Bsp)
della ibm o il Critical Success Eactors (Csf). Un ulteriore
skill richiesto riguarda la gestione e il controllo
dei costi mediante l'utilizzo di budget. Questo ampio
spettro di capacità e di conoscenze richiede
anche il supporto di attività formative, sia
per gli aspetti tecnici che gestionali, attività
che vengono abitualmente ripetute almeno una volta l'anno.
Situazione
occupazionale e previsioni a medio termine
Anche
per questa figura non esistono cifre sicure sulla attuale
consistenza occupazionale. Come abbiamo già visto
per altre professioni informatiche, i dati del censimento
della popolazione non offrono dati ad un livello cosi'
analitico. È pertanto possibile soltanto ipotizzare
sulla base di stime fornite da alcune indagini previsionali
quali saranno gli sviluppi occupazionali di questa professione.
Una ulteriore difficoltà è costituita
dalle differenze terminologiche adottate dai vari studi
per descrivere tali
Professioni; cosi', ad esempio, nel già citato
studio di Cacace non si parla di responsabile dello
sviluppo delle tecnologie ma del consulente specializzato
nell'acquisto di sistemi informatici e telematici. Per
questa figura si prevede da qui al 1996 un aumento di
circa 5.000 addetti.
Fonti
di informazione
Le
principali fonti di informazione sono:
Aica
(Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo
automatico) e/o Fast, Piazzale
Morandi,
2- 20121 Milano - Tel. 021784970-784607.
Anasin
(Associazione nazionale per le società di informatica,
aderisce alia
Confindustria)
- Tel. 02/862134.
Ancifap
(Associazione nazionale centri In formazione e addestramento
professionale),
Piazza
della Repubblica, 59-00185 Roma - Tel. 06/479871.
Assintel
(Associazione nazionale tra le imprese di servizi di
informatica telematica
robotica
ed eidomatica), Corso Venezia, 49-20121 Milano - Tel.
02/7750231.
Crai
(Consorzio per la ricerca e le applicazioni di informatica)
Contrada S.Stefano -
87036
Rende (CS) - Tel. 0984/8331.
Csata
(Centro studi e applicazioni in tecnologie avanzate),
Tecnopolis - Valenzano (BA)
-
Tel. 080/331750.
Enfapi
(Sistemi formativi Confindustria), Viale Pasteur, 6
- 00144 Roma - Tel.
06/5903225.
ForTer
(Confcommercio - Ente nazionale promozione culturale
e formazione professionale terziaria), Via Luigi Masci,
7-00153 Roma - Tel. 06/5816649-5817435.
Fta (Federazione del terziario avanzato) Via Baracchini,
1 - 20123 Milano - Tel. 02/89010887. lfap (Istituto
di ricerche e formazione di direzione aziendale - gruppo
In), Via Piemonte, 60- 00187 Roma - Tel. 06/482911.
ltalsiel
(Società italiana sistemi elettronici), Via Isonzo,
21/b - 00196 Roma - Tel 06/84311.
Fonte:
www.regione.lazio.it
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