Definizione
del tipo di occupazione
L'assistente
sanitario è la figura centrale delle professioni
sanitarie che operano nel campo degli interventi di
prevenzione e di assistenza fuori dagli ospedali, sul
territorio. Suoi compiti principali sono la prevenzione,
l'educazione sanitaria della popolazione, l'aiuto alla
popolazione per la soluzione dei problemi sanitari,
la collaborazione all'organizzazione ed al funzionamento
dei servizi sanitari. L'assistente sanitario svolge
queste funzioni attraverso i colloqui con le persone,
le visite a domicilio, le inchieste epidemiologiche
(cioè la raccolta di dati ed informazioni sulle
più importanti malattie epidemiche che si verificano
nelle aree di competenza), l'organizzazione del materiale
più adatto per l'educazione sanitaria individuale
e di gruppo. In tema di educazione alla salute, l'assistente
sanitario gestisce la preparazione del materiale necessario,
l'organizzazione di indagini sugli stili di vita e conseguenti
interventi di educazione sanitaria, sia a livello collettivo
che di singoli individui o famiglie. Relativamente all'aiuto
nei casi di bisogno, l'assistente sanitario si occupa
del controllo a domicilio dei dimessi dagli ospedali
e dei pazienti in cura presso centri di lotta contro
le malattie sociali. Mantiene i contatti con gli uffici
di assistenza, enti ed istituzioni varie e prepara le
pratiche per i casi di assistenza che segue, oltre che
relazioni e corrispondenza relativi agli stessi casi.
Infine per quanto riguarda la collaborazione all'organizzazione
dei servizi sanitari, il lavoro degli assistenti sanitari
è generalmente quello di accogliere i pazienti
nei diversi servizi e raccogliere le informazioni sulla
storia sanitaria della famiglia e delle singole persone
(malattie infantili, vaccinazioni, ecc.) ed ogni altro
dato utile per l'orientamento della diagnosi e la impostazione
del caso assistenziale; di preparare, aggiornare e controllare
il libretto sanitario ed i relativi documenti sanitari.
Ha anche compiti più propriamente infermieristici
come quelli di raccolta ed invio ai laboratori del materiale
necessario per esami diagnostici, di esecuzione delle
vaccinazioni prescritte dal medico per via orale e parenterale;
di controllo della chemioprofilassi, di esecuzione delle
prove allergiche prescritte dal medico. In caso di necessità
può eseguire interventi e tecniche infermieristiche.
È inoltre la persona che esegue i controlli di
individui e gruppi per accertare l'igiene personale,
le infestazioni parassitarie, le forme di irritazione
cutanea, ecc.. Assiste il medico nelle visite di ammissione,
di controllo e periodiche nelle scuole e nei posti di
lavoro. Ha un ruolo di ispezione e vigilanza presso
le collettività per controllare l'igiene dell'ambiente
(case, scuole, posti di lavoro, ecc.) e per controllare
la disinfestazione di case e comunità. Controlla
al tenuta e distribuzione dei medicinali e vaccini nei
dispensari, ambulatori e centri sanitari.
Situazione-Tipo
di lavoro
La
grande maggioranza degli assistenti sanitari lavora
presso i servizi delle USL, nei distretti sanitari,
nei consultori, nei centri geriatrici, ecc., collaborando
con i Comuni e le Comunità montane per le attività
di prevenzione. Solo una esigua minoranza lavora presso
enti privati, aziende, comunità e case di cura.
Nelle scuole il compito principale dell'assistente sanitario
è quello preventivo di educazione sanitaria:
in collaborazione di solito con gli insegnanti di scienze,
l'assistente sanitario organizza corsi di educazione
sanitaria per i bambini preparando il materiale di supporto
(audiovisi, libri, etc.) e contattando gli specialisti
da far intervenire. Si occupa anche della tenuta ed
aggiornamento della cartella clinica dei bambini e,
insieme col medico scolastico dell'esecuzione delle
vaccinazioni obbligatorie e facoltative dell'età
scolare. Controlla igiene e la qualità del servizio
di refezione scolastica (locali, personale, cibo). Infine
svolge un ruolo di informazione e sostegno nei casi
di bisogno sia informando il medico sulle condizioni
famigliari dei bambini con problemi socio-sanitari sia
assistendo le famiglie nel reperimento dei servizi sanitari
di cui hanno bisogno. Questa parte del lavoro è
fatta in collegamento con l'assistenza sociale. Il lavoro
dell'assistente sanitario nel centro giuridico è
più simile a quello dell'assistente sociale (vedi
scheda), con cui peraltro lavora in stretto contatto.
Individua, sulla base di segnalazioni o di ricerche,
i casi di bisogno. Verifica gli stati di bisogno attraverso
visite a domicilio e provvede a procurare i servizi
più adatti (assistenza domestica, infermieristica,
ricovero, sussidio) espletando le pratiche per l'ottenimento
ditali servizi. Un lavoro simile di individuazione dei
casi di bisogno e di intervento viene svolto dagli assistenti
sanitari che lavorano nei consultori famigliari, nelle
condotte mediche. Nei consultori pediatrici, l'assistente
sanitario contatta le famiglie che hanno avuto un figlio
nella settimana di riferimento e propone il servizio
pediatrico. Se il servizio è accettato, nel corso
di una visita a domicilio compila la scheda pediatrica
del bambino, In casi di problemi particolari svolge
una relazione per il medico ed il servizio pediatrico.
Il grado di autonomia nell'organizzazione del proprio
lavoro e nelle decisioni circa il mondo di procedere
di fronte ai singoli casi è piuttosto elevato.
L'orario di lavoro contrattuale è attualmente
di 38 ore settimanali, ma dal gennaio 1988 sarà
ridotto a 36. Soprattutto per chi lavora a contatto
con casi di emarginazione (consultori geriatrico, famigliare,
condotta medica), è facile dover superare questo
orario.
Requisiti
per l'accesso al ruolo
Per
svolgere questa professione è necessario possedere
il diploma di Assistente Sanitario ed essere iscritto
all'Albo della professione. L'iscrizione all'albo viene
fatta attraverso l'iscrizione al Collegio delle Infermiere
professionali, Assistenti Sanitarie e Vigilatrici d'Infanzia
(Collegio IP.AS.Vl) della provincia di residenza. Per
accedere al ruolo di Assistente sanitario nel pubblico
impiego è necessario anche superare un concorso
pubblico che prevede esami scritti ed orali. Per ottenere
il diploma di assistente sanitario bisogna avere il
diploma di infermiere professionale. Il diploma di infermiere
professionale si ottiene dopo corsi triennali a cui
si può accedere a partire da un livello scolastico
corrispondente a dieci anni di scuola, pari all'ammissione
al terzo anno di scuola secondaria superiore. In futuro
è probabile che per l'accesso ai corsi di specializzazione
in questo campo venga richiesto un diploma di scuola
media superiore. Il diploma di assistente sanitario
si ottiene dopo un ulteriore anno di corso ed un esame
finale di Stato per l'abilitazione all'esercizio della
professione. E' dunque molto simile ad un diploma di
specializzazione degli infermieri professionali mirato
alle attività di assistenza e prevenzione nel
territorio, di igiene e profilassi urbana e rurale,
il corso è in genere tenuto presso le strutture
ospedaliere delle maggiori città italiane e prevede
un tirocinio pratico presso poliambulatori, cliniche,
reparti ospedalieri oltre che sul territorio (condotte
mediche, consultori, etc.). Attualmente in molte di
queste scuole c'è una forte selezione dei candidati
sulla base di tesi attitudinali e si accetta solo un
numero predeterminato di persone. Per fare questo mestiere
è importante possedere alcune precise caratteristiche
personali come la capacità di comunicare ed ispirare
fiducia, l'intuito nel cogliere le esigenze delle persone,
una forte motivazione al lavoro sociale, e la capacità
di mantenersi distaccati di fronte ai casi di bisogno
con cui si viene a contatto. È facile in questo
lavoro, come in quello dell'assistente sociale, venire
a contatto diretto di situazioni drammatiche, è
importante essere allora in grado di reagire ed intervenire
con spirito pratico, avendo ben chiaro cosa si può
fare rispetto a cosa non si può tare, senza lasciarsi
coinvolgere troppo dal punto di vista emotivo. S anche
importante, per la stessa ragione, essere capaci di
intervenire prontamente a seconda della situazione da
affrontare, e quindi saper individuare e decidere in
fretta le possibilità di intervento ed i modi
migliori per farvi fronte. Infine è importante
l'aggiornamento continuo sia di tipo sociale che sanitario.
Corsi di aggiornamento e attività di informazione
sono organizzati dal Collegio infermieri professionali,
assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia.
Prospettive
di carriera
Come
per la maggioranza degli impieghi pubblici, le possibilità
di carriera per questa professione non sono molto ampie.
Inoltre, i percorsi da carriera per l'assistente sanitario
nel settore pubblico non sono ancora definiti nel nuovo
ordinamento che prevede la dipendenza della USL di tutto
il personale sanitario e di parte del personale sociale
che lavora sul territorio. Un possibile percorso di
carriera interno al pubblico impiego è quello
che porta alla funzione di coordinatore dell'assistenza
sanitaria a livello di zona. Per accedere a questa posizione
è necessario avere oltre al diploma di infermiere
professionale, quello rilasciato dalle scuole universitarie
(scuole dirette a fini speciali) in discipline infermieristiche
dopo un biennio di corsi di esami. Le scuole dirette
a fini speciali in discipline infermieristiche si trovano
attualmente presso l'Università degli Studi di
Milano, l'Università Cattolica di Milano, l'Università
"La Sapienza" di Roma, 'Università
di Napoli.
Professioni
simili e correlate
L'infermiere
professionale ha la stessa preparazione dell'assistente
e svolge molte delle mansioni dell'assistente sanitario,
ma prevalentemente in ospedale e con un'accentuazione
dell'intervento di tipo infermieristico. Nel lavoro
sul territorio l'assistente sanitario lavora spesso
in stretta collaborazione con l'assistente sociale (vedi
scheda), tuttavia il tipo di preparazione è piuttosto
diverso, essendo quello dell'assistente sanitario più
specializzato ed approfondito sugli aspetti sanitari.
Situazione
occupazionale e previsioni a medio termine
Secondo
il censimento della popolazione, nel 1981, gli assistenti
tecnici sanitari e assimilati (che includono oltre gli
assistenti sanitari, anche dietisti, dietologi, terapisti,
vigilatrici d'infanzia, puericultrici, operatori geriatrici,
ortopedisti, tecnici sanitari ed altri) erano 49.093;
più di due volte e mezzo il numero nel 1971 (15.221).
Nella graduatoria delle professioni che sono cresciute
di più tra il 1971 ed il 1981 conquistano il
quarto posto. Circa il 90% è composto da donne.
Le prospettive per il prossimo futuro dipendono molto
dalle possibilità di spesa dell'ente pubblico.
L'aumento dei bisogni per l'assistenza sanitaria dovuto
essenzialmente all'invecchiamento della popolazione
ed il diffondersi di una concezione dell'intervento
sanitario di tipo preventivo, porterebbe a prevedere
una crescita di queste figure professionali. Per di
più l'Italia si situa agli ultimi posti tra i
maggiori paesi industriali come rapporto tra dipendenti
dei servizi sanitari (esclusi i medici) e popolazione.
Tuttavia date le condizioni della finanza pubblica ed
il dissesto in cui si trova il sistema sanitario nazionale
è difficile ipotizzare un aumento elevato di
posizioni di questo tipo nell'immediato futuro. Tuttavia
si tratterà di rimpiazzare il personale uscente.
È probabile che cambi anche il ruolo e la posizione
professionale dell'assistente sanitario. Le pressioni
per un cambiamento sono diverse e molteplici: da un
lato ci sono pressioni perché quella di assistente
sanitario non sia più considerata una professione
a se stante, ma una specializzazione della professione
infermieristica. Dall'altro, le pressioni sono verso
una maggiore qualificazione della professione ed un
elevamento del livello culturale e scolastico necessario
per l'ottenimento del diploma. A livello inferiore è
probabile che si creino delle figure di operatori socio-sanitari
che integrino parte dei compiti oggi svolti dall'assistente
sanitario e dall'assistente sociale e si occupino direttamente
dell'assistenza domiciliare, della riabilitazione, ecc.
Fonti
di informazione
Per
informazioni sulle suole per infermieri professionali
e assistenti sanitari presenti nella propria area, oltre
che su corsi di formazione ed aggiornamento nel campo,
ci si può rivolgere al Collegio degli Infermieri,
assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia (Collegio
IP.AS.VI) della propria provincia, I Collegi sono infatti
organizzati a livello provinciale.
Fonte:
www.regione.lazio.it
|