Definizione
del tipo di occupazione
Quando
si parla di software occorre ricordare che esistono
due grandi categorie cui si riferisce questo termine:
·
Il software di base, costituito da linguaggi, sistemi
operativi, programmi di utilità che consentono
al software applicativo di girare sulla macchina;
· Il software applicativo, costituito da tutti
quei programmi che permettono di realizzare i singoli
compiti operativi o processi di elaborazione (ad es.
contabilità, fatturazione, amministrazione del
personale, ecc.).
Mentre
il software di base viene fornito con una macchina,
ed è progettato dai produttori di hardware, il
software applicativo è progettato a parte, da
società specializzate o da uffici interni delle
stesse società utilizzatrici. Questo tipo di
software può avere la forma di prodotto standard
(i cosiddetti packages o viceversa di prodotti ad hoc)
progettato e realizzato in base ad esigenze specifiche
di un utente; i packages possono a loro volta essere
modificati in base alle caratteristiche dell'utente.
Tutta la complessa attività di progettazione,
realizzazione, installazione e manutenzione del software
applicativo (o applicazioni) è realizzato da
figure professionali specifiche, sotto la supervisione
di un responsabile di sviluppo e manutenzione applicazioni".
Questa figura ha il compito di assicurare la coerenza
tra strategia generale dei sistemi informativi e le
architetture applicative, controllando il livello delle
performances applicative e garantendo l'uso ottimale
delle risorse di sua competenza (persone, strumento,
metodi). La sua attività si esplica attraverso
i seguenti impegni:
·
mantenere frequenti rapporti col management dell'azienda
al fine di individuare le opportunità ed i bisogni
di impiego delle tecnologie dell'informazione;
· definire le architetture applicative in coerenza
con le strategie aziendali;
· proporre le strategie di sviluppo dei sistemi
informativi: make or buy; data base aziendali, divisionali,
personali, sviluppo centrale, sviluppo in periferia
presso gli stabilimenti;
· definire gli standard di sviluppo del Sw, standard
di progetto e di documentazione;
· coordinare le attività per la definizione
dei piani e dei budget di sviluppo;
· pianificare i progetti per la realizzazione
delle infrastrutture applicative:
amministrazione dati, tools di personal computing;
· presiedere all'assunzione, formazione, valutazione
del personale di sviluppo;
· verificare le performances del personale e
dei sistemi di sviluppo.
L'iter
consolidato in azienda per questo tipo di professione
è quello che prevede il passaggio attraverso
la posizione di programmatore junior e senior , analista,
responsabile di progetto e responsabile sviluppo applicazioni,
I passaggi non sono automatici, se non per i primissimi
passi, in quanto entrano in gioco fattori non soltanto
derivanti dall'esperienza e dalla preparazione di base,
ma soprattutto abilità e predisposizione personale.
Nelle piccole società di servizi l'iter professionale
non è soltanto scandito dal passaggio da una
posizione ad un'altra, dato che il basso grado di divisione
del lavoro comporta la sovrapposizione di più
compiti nello stesso ruolo.
L'elemento discriminatorio diventa invece l'ampiezza
e la complessità dei temi affrontati (da piccoli
segmenti di procedure a procedure molto articolate)
e il grado di autonomia nello svolgimento delle proprie
funzioni. Occorre aggiungere che le società di
servizi, in particolare quelle minori, offrendo ai propri
collaboratori la possibilità di costituirsi una
esperienza molto vasta, costituiscono spesso dei bacini
di reclutamento per le società maggiori. In altri
termini le piccole software houses svolgono un ruolo
di prima formazione pratica per i giovani che scelgono
questo tipo di attività molto apprezzata anche
dalle aziende maggiori. Verso l'alto il responsabile
sviluppo applicazioni trova possibilità di sbocco
verso le posizioni manageriali dell'Area professionale
e meno frequentemente verso la libera professione, come
consulente o come titolare di piccole aziende di servizi
informatici. La richiesta di questa figura è
abbastanza alta, mentre la reperibilità è
bassa. Ciò crea i presupposti per una elevata
mobilità da azienda ad azienda, sempre nell'ambito
dell'Area professionale. Il passaggio da azienda ad
azienda spesso coincide con l'assunzione di responsabilità
di livello più elevato.
Situazione-Tipa
di lavoro
Le
attività di sviluppo software possono essere
realizzate sia all'interno delle stesse organizzazioni
utilizzatrici, sia nell'ambito di società di
servizi informatici, tra i quali le più tipiche
sono le software-houses. Nel primo caso siamo nell'ambito
di grandi aziende con settori informatici molto sviluppati.
Nel secondo caso ci troviamo in presenza di aziende
di dimensioni e campi di attività molto variabili.
Infatti abbiamo, in quest'ultimo caso, una serie di
situazioni che vanno dalla grande azienda di servizi
informatici, in grado di fornire una gamma di prodotti
molto ampi e che è basata su una struttura organizzativa
simile ad un'azienda industriale (si parla in questo
caso di industria del software) fino al piccolo nucleo
di professionisti che lavorano su una dimensione semi-artigianale.
La collocazione organizzativa varia quindi a secondo
del tipo di azienda in cui la figura del responsabile
dello sviluppo è collocata. Nel caso di aziende
utilizzatrici il settore sviluppo applicazioni si colloca
nel servizio sistemi informativi e dipende dal responsabile
del settore stesso. Nel caso di società produttrici
e commercializzatrici di software l'attività
di progettazione e sviluppo è l'attività
principale, in qualche caso l'unica. Le soluzioni organizzative
sono molto varie: nelle grandi società esiste
in genere una divisione delle attività di sviluppo
per tipo di cliente e/o per area geografica. In questo
caso il responsabile dello sviluppo applicazioni è
il titolare di una divisione, che al suo interno ha
vari progetti, gestiti da capi- progetto. Le piccole
aziende di sviluppo software presentano una varietà
di soluzioni molto elevata, con netta prevalenza di
strutture semplici e scarsamente formalizzate. Il responsabile
dello sviluppo spesso svolge anche attività di
analista e di addetto alla gestione commerciale del
cliente, il rapporto di lavoro è anch'esso in
funzione del tipo di azienda. Accanto al lavoro dipendente
troviamo situazioni di consulenza, di collaborazione
part-time su specifici progetti e posizioni di lavoro
autonomo, come piccolo imprenditore. Dalle diverse tipologie
di lavoro derivano situazioni di autonomia e responsabilità
largamente differenziate. In ogni caso il lavoro di
responsabile dello sviluppo applicazioni richiede contatti
frequenti con l'area degli utenti, siano essi della
stessa azienda o no, per la definizione degli obiettivi
e la verifica degli stati di avanzamento del prodotto.
Ambiente e orario di lavoro dipendono anch'essi dal
tipo di rapporto di lavoro: nel caso di lavoro dipendente
valgono le normali regole contrattuali, mentre nel caso
di lavoro autonomo le modalità di erogazione
della prestazione sono lasciate alla contrattazione
tra le parti e risultano molto meno definite e standardizzate.
Requisiti
per l'accesso al ruolo
Le capacità richieste per coprire questo ruolo
sono vaste e complesse e, entro certi limiti, legate
alle diverse collocazioni aziendali, in ogni caso sono
necessarie competenze sul piano tecnologico per quanto
riguarda i linguaggi di programmazione e le metodologie
di analisi e progettazione. Occorre poi una buona conoscenza
dei programmi attivati in azienda e di ciò che
esiste sul mercato. È inoltre importante avere
una visione non superficiale dei principali processi
lavorativi dell'azienda per la quale si lavora. Infine,
come responsabile di un gruppo di collaboratori più
o meno ampio, deve avere capacità di coordinamento
e di supervisione ed esperienza di programmazione del
lavoro e di gestione delle risorse umane. Un arco cosi'
ampio e differenziato di competenze richiede requisiti
adeguati. Il titolo di studio più adeguato è
la laurea in materie tecniche. Inoltre sono indispensabili
esperienze precedenti nel settore informatico, che si
possono quantificare in almeno cinque anni di lavoro
nell'Area professionale. L'accesso al ruolo è
in genere accompagnato da corsi di formazione tecnica,
che si ripetono nel corso della successiva attività
professionale. Meno diffuse, ma egualmente necessarie,
sono le attività formative su temi gestionali
e organizzativi.
Situazione
occupazionale e previsioni a medio termine
Riguardo
a questa figura non sono disponibili dati certi sulla
sua consistenza occupazionale. E' ragionevole pensare,
comunque, che a causa degli elevati livelli di qualificazione
richiesti, e delle notevoli doti di responsabilità
e di direzione connesse al lavoro, questa professione,
pur se in espansione, non raccolga ancora un grande
numero di lavoratori. Tuttavia, la grande importanza
di questa figura professionale all'interno delle organizzazioni,
grandi o piccole, organizzate con reti informatiche,
è prevedibile una rilevante dinamica espansiva
dell'occupazione. Da ricerche condotte attraverso le
richieste di lavoro da parte delle aziende attraverso
gli annunci sui giornali emerge che gli esperti di manutenzione
e di software di base sono tra le figure più
richieste tra le professioni informatiche (oltre il
17% degli annunci, pari a 1.850).
Fonti
di informazione
Le
principali fonti di informazione sono:
Aica
(Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo
automatico) e/o Fas, Piazzale Morandi, 2 -20121 Milano
- Tel. 02/784970-784607.
Anasin
(Associazione nazionale per le società di informatica,
aderisce alla Confindustria) - Tel. 02/8621 34.
Ancifap
(Associazione nazionale centri In formazione e addestramento
professionale), Piazza della Repubblica, 59-00185 Roma
- Tel. 06/479871.
Assintei
(Associazione nazionale tra le imprese di servizi di
informatica telematica robotica ed eidomatica), Corso
Venezia, 49 - 20121 Milano - Tel. 02/7750231.
Crai
(Consorzio per la ricerca e le applicazioni di informatica),
Contrada S.Stefano 87036 Rende (CS) - Tel. 0984/8331.
Csata
(Centro studi e applicazioni in tecnologie avanzate),
Tecnopolis - Valenzano (BA)
- Tel. 080/331750.
-
Enfapi (Sistemi formativi Confindustria), Viale Pasteur,
6 - 00144 Roma - Tel.
06/5903225. ForTer (Confcommercio - Ente nazionale promozione
culturale e
formazione professionale terziaria), Via Luigi Masci,
7 - 00153 Roma - Tel. 06/5816649-
5817435.
Fta
(Federazione del terziario avanzato), Via Baracchini,
1 -20123 Milano - Tel. 02/89010887.
lfap
(Istituto di ricerche e formazione di direzione aziendale
- gruppo In), Via Piemonte 60- 00187 Roma - Tel. 06/482911.
ltalsiel
(Società italiana sistemi elettronici), Via Isonzo,
21/b -00196 Roma - Tel. 06/84311.
Fonte:
www.regione.lazio.it
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