PAROLA
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N. ord. |
Aforismi e citazioni |
CIOÈ
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1
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Il consiglio è rifiutato da coloro che ne hanno più bisogno, cioè dagli ignoranti. (Leonardo Da Vinci) |
2
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Il poeta si comporta come il bambino che gioca. Egli crea un mondo di fantasia che prende molto sul serio - in cui, cioè, investe una grande carica emotiva - e lo separa nettamente dalla realtà. (S. Freud) |
3
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In ogni cosa tieni l'occhio fisso al termine finale; tieni l'occhio, cioè, a come comparirai dinanzi al giudice supremo; al giudice che vede tutto, non si lascia placare con doni, non accetta scuse; e giudica secondo giustizia. (T. da Kempis) |
4
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In una convivenza ordinata e feconda va posto come fondamento il principio che ogni essere umano è persona, cioè una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili. (Giovanni XXIII) |
5
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L'aforisma viene molto apprezzato, tra l'altro perché contiene mezza verità, cioè una percentuale non indifferente (Gabriel Laub) |
6
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L'avere oggetti e beni non perfeziona di per sé il soggetto umano, se non contribuisce alla maturazione e all'arricchimento del suo "essere", cioè alla realizzazione della vocazione umana in quanto tale. (Giovanni Paolo II) |
7
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Mi piacciono gli uomini che si comportano da uomini, cioè forti e infantili. (Françoise Sagan) |
8
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Non agisce con sufficiente saggezza colui che, avendo la grazia, si dà interamente alla gioia, senza pensare alla sua miseria di prima e alla purezza che si deve aver nel timore di Dio; timore cioè di perdere quella grazia che gli era stata data. (T. da Kempis) |
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