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Le Lettere di Paolo di Tarso e gli Atti degli Apostoli

di Mac - Dèi Ricchi

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Giuseppe Barnaba e Paolo di Tarso

Abbiamo già visto in quale frangente Barnaba compaia negli scritti del Nuovo Testamento (At 4:36): ora dobbiamo seguirne le gesta per capire quale fu il suo ruolo assieme e in confronto all'operato di Paolo. Notiamo intanto che Barnaba compare prima di Paolo nella narrazione, ed è addirittura lui a presentare quest'ultimo agli "apostoli":

Atti 9:27 Allora Barnaba lo prese con sé, lo presentò agli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come in Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù.

Successivamente Barnaba lo troviamo ad Antiochia (11:22-25, 13:1): Damasco e Antiochia erano terre vicine ai possedimenti di Agrippa II, un particolare non da trascurare. La descrizione che il narratore ci dà in queste missioni di Barnaba si avvicina molto all'indole di Giuseppe:

Atti 11:24 da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede, esortava tutti a perseverare con cuore risoluto nel Signore. E una folla considerevole fu condotta al Signore.

(per inciso facciamo notare come la frase rimanga verosimile se con il termine "Signore" viene inteso l'imperatore romano e non il Dio ebraico). Successivamente Barnaba e Paolo vengono descritti mentre soccorrono le popolazioni sorprese dalla carestia (Atti 11:30) insieme a Giovanni, detto Marco (Atti 12:25). Si recano quindi dal proconsole Sergio Paolo (13:7) e successivamente li vediamo predicare in una sinagoga ad Antiochia di Pisidia (13:14-43) dove incontrano le prime resistenze da parte dei Giudei che li costringono ad andarsene ad Iconio (13:44-51).

Dopo alcune vicissitudini avverse anche in questa città, li ritroviamo a compiere prodigi e a predicare in Licaònia, Listra e Derbe; per i loro "miracoli" vengono considerati quasi degli dèi dalle popolazioni del luogo:

Atti 14:12 E chiamavano Barnaba Zeus e Paolo Hermes, perché era lui il più eloquente.

Anche qui però rischiano la pelle per colpa dei Giudei e quindi partono per Derbe (14:20). A questo punto si inserisce l'episodio del Concilio di Gerusalemme, e Paolo e Barnaba con altri vengono rimandati ad Antiochia (Atti 15). Quello che avvenne dopo però cambierà radicalmente la collaborazione tra i due. Ad Antiochia il narratore ci racconta che scoppiò un diverbio tale che i due "apostoli" si separarono:

Atti 15:39 Il dissenso fu tale che si separarono l'uno dall'altro; Barnaba, prendendo con sé Marco, s'imbarcò per Cipro.

Le altre citazioni di Barnaba le troviamo nelle lettere di Paolo (1Corinzi 9:6, Galati 2:1-13, Colossesi 4:10). Interessante è il modo con cui Paolo si ricorda di Barnaba:

Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto. Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi. E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia. (Galati 2:11-13)


ultima modifica 23/12/04 © 2001 Mac - www.deiricchi.it

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Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Religioni
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