Peculiarità delle Lettere cattoliche. I falsi discepoli

Le Lettere di Paolo di Tarso e gli Atti degli Apostoli

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Non ci resta che sondare il pensiero contenuto nelle Lettere per capire se riflettevano le idee originarie del primo ispiratore, Gesù, oppure se contengono un'ideologia diversa e importata:

- L'elemento cardine della predicazione di Gesù, la sollevazione degli oppressi contro la dittatura dei benestanti, lo troviamo ben marcato nella Lettera di Giacomo e, anche se con un tono meno acceso, nella Lettera di Giuda (che tra l'altro si presenta come "fratello di Giacomo")

- La risurrezione compare solo nella prima Lettera di Pietro

- Il rivolgersi a Gesù come “Figlio di Dio” si trova solo nella prima Lettera di Giovanni, mentre nella seconda Gesù sembra ritornare ad essere semplicemente il "Figlio del Padre", il "Bar-abba" già citato (cfr. GESU - Gesù 'bar abba' )

- Il nome dello "Spirito Santo", un'invenzione tipicamente paolina, si trova in Pietro e Giuda:

	1 Atti	2 Lett. Paolo	3 Lett. Catt.	4 Apoc.	Vangeli	1+2+3+4
Spirito Santo	41	19	3	0	24	63
	353%	73%	59%	0%	62%	130%

Tabella 1

Inutile dire poi che in diverse Lettere del Nuovo Testamento troviamo riferimenti all'intromissione di persone ritenute "false" e quindi pericolose per le comunità:

E questo proprio a causa dei falsi fratelli che si erano intromessi a spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, allo scopo di renderci schiavi. Ad essi però non cedemmo, per riguardo, neppure un istante, perché la verità del vangelo continuasse a rimanere salda tra di voi. (Galati 2:4-5)

Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. (1Giovanni 2:19)

Si sono infiltrati infatti tra voi alcuni individui - i quali sono già stati segnati da tempo per questa condanna - empi che trovano pretesto alla loro dissolutezza nella grazia del nostro Dio, rinnegando il nostro unico padrone e signore Gesù Cristo. (Giuda 4)

Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo! (2Giovanni 7)

Sembra che vi fossero insomma, nelle prime comunità, delle persone che potevano essere bollate come "falsi fratelli", "individui empi", "seduttori" di cui però non ci è dato di conoscere il nome. Non sappiamo insomma chi possano essere stati. Dobbiamo comunque notare che in nessuna lettera, a parte le eccezioni che citeremo tra poco, vi sono riferimenti ai mittenti delle altre: è fatto assai curioso che quindi i vari "apostoli" non si nominassero mai nelle lettere. Le uniche eccezioni le troviamo nella lettera ai Galati di Paolo che analizzeremo più avanti (cfr. CRISTIANESIMO - La biografia paolina nella lettera ai Galati ), in cui Paolo cita Giacomo, Cefa e Giovanni "le colonne", mentre Paolo viene invece nominato solo nella seconda lettera di Pietro. Ma se abbiamo visto in CRISTIANESIMO - Le Lettere cattoliche che questa lettera è probabilmente di Paolo stesso, allora si può presumere che la citazione stessa:

2Pietro 3:15 La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche il nostro carissimo fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data;

non sia altro che una delle solite invenzioni per mettere in buona luce la figura di Paolo, facendo firmare ad un fantomatico Pietro una lettera non autografa ma che, dato l'autore, poteva costituire un'alta raccomandazione per Paolo. Ma che bisogno aveva Paolo di usare questa furtiva raccomandazione se non per cancellare una nomea di “falso apostolo”?

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Religioni
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