Homolaicus - Aforismi e Citazioni su INVECE
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HOMOLAICUS - AFORISMI E CITAZIONI  SU "INVECE"

I
IDDIO IDEA IDEALE IDEE IDIOTA IGNORANTE IGNORANTI IGNORANZA ILLUMINA ILLUSIONI IMBECILLI IMMAGINAZIONE IMMAGINE IMMORALI IMPARARE IMPARATO IMPEDIRE IMPORTA IMPORTANTE IMPORTANTI IMPORTANZA IMPOSSIBILE IMPRESSIONE INARIDISCE INCLINAZIONI INDIETRO INDIFFERENTE INDIVIDUI INDIVIDUO INEVITABILE INFALLIBILE INFATTI INFELICE INFELICI INFELICITÀ INFERIORE INFERNO INFINE INFINITA INFINITO INFUORI INGANNA INGANNARE INGEGNO INGIURIA INGIUSTIZIA INIQUITÀ INIZIARE INIZIO INNALZA INNAMORATI INNAMORATO INSEGNA INSEGNARE INSEGUIRE INSENSATO INSIEME INSTABILE INTELLETTO INTELLETTUALE INTELLIGENTE INTELLIGENTI INTENZIONE INTENZIONI INTERAMENTE INTERESSANO INTERESSE INTERESSI INTERIORE INTERNO INTERO INTIMO INTORNO INUTILE INVECCHIA INVECE INVIDIA ISTANTE ISTINTO ISTRUZIONE

 

PAROLA

N. ord. Aforismi e citazioni

INVECE

1

A nulla giova un'azione esterna compiuta senza amore; invece, qualunque cosa, per quanto piccola e disprezzata essa sia, se fatta con amore, diventa tutta piena di frutti. In verità Iddio non tiene conto dell'azione umana in sé e per sé, ma dei moventi di ciascuno. (T. da Kempis)

2

Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. (Gesù)

3

Come giustificare il fatto che ingenti somme di danaro che potrebbero e dovrebbero essere destinate a incrementare lo sviluppo dei popoli, sono invece utilizzate per l'arricchimento di individui o di gruppi, ovvero assegnate all'ampliamento degli arsenali di armi, sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, sconvolgendo così le vere priorità? (Giovanni Paolo II)

4

Come l'acqua, che scorre tra i sassi, limpida e pura, produce buoni pesci, mentre l'acqua stagnante imputridisce e non produce che rospi ed altri insetti schifosi; così l'anima sempre occupata produce frutti di opere virtuose, invece quella oziosa marcisce nei vizi e in opere abominevoli (S. Bernardo).

5

Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli. (Seneca)

6

Come uno è di dentro, così giudica di fuori. Chi è puro di cuore è tutto preso dalla gioia, per quanta gioia è nel mondo. Se, invece, da qualche parte, ci sono tribolazioni ed angustie, queste le avverte di più chi ha il cuore perverso. (T. da Kempis)

7

E' vergognoso vivere di rapina, morire di rapina, invece, è bellissimo. (Seneca)

8

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano! (Gesù)

9

Essere buoni significa essere in armonia con noi stessi. Siamo in disaccordo invece, quando siamo costretti ad essere in armonia con gli altri. (O. Wilde)

10

Guàrdati nello specchio e, se ti sembra di essere bello, opera cose degne della tua bellezza; se, invece, ti credi deforme, fa' in modo che i difetti del tuo volto siano emendati dai virtuosi costumi (Plutarco).

11

Ho visto empi venir condotti alla sepoltura; invece, partirsene dal luogo santo ed essere dimenticati nella città coloro che avevano operato rettamente. Anche questo è vanità. (Ecclesiaste)

12

Il favore di un amico potente lusinga chi è inesperto. Chi ha esperienza, invece, lo teme. (Orazio)

13

Il fidanzamento è una chiamata alle armi, il divorzio invece è il disarmo (J.G.Pollard)

14

Il giorno di S. Valentino è la festa di ogni cretino che crede di essere amato e invece rimane fregato! (Anonimo)

15

Il saggio in ogni cosa guarda al proposito, non all'esito; cominciare dipende da noi, del risultato, invece, decide la sorte e io non le riconosco il diritto di giudicarmi. (Seneca)

16

Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio. (W. Shakespeare)

17

Impariamo a non lasciarci abbagliare dall'ingegno, dalla gloria, dai falsi splendori. Lodiamo ed ammiriamo chi rende gli uomini felici. Condanniamo sempre e teniamo in dispregio chi invece li fa miseri e sventurati (M. D'Azeglio)

18

L'afflizione, che i più temono come un'anatema, è invece una benedizione di Dio! Dall'afflizione nascono i risguardi sul passato, le rivelazioni di colpo o dimenticate o ignorate, i salutari rimproveri della parte buona di noi alla cattiva parte, le risoluzioni severe, le mutazioni dolorose, ma irrevocabili. (M. D'Azeglio)

19

L'uomo che tenta di conquistarsi l'affetto altrui con delle buone azioni fa invece l'amara esperienza dell'ingratitudine. (B. Russell)

20

L'uomo sembra spesso non percepire altri significati del suo ambiente naturale, ma solamente quelli che servono ai fini di un immediato uso e consumo. Invece, era volontà del Creatore che l'uomo comunicasse con la natura come "padrone" e "custode" intelligente e nobile, e non come "sfruttatore" e "distruttore" senza alcun riguardo. (Giovanni Paolo II)

21

L'uomo va giudicato soprattutto dai suoi vizi; le virtù si possono fingere; i vizi invece sono sempre genuini. (K. Kinski)

22

L'uomo vede in superficie, Dio invece vede nel cuore; l'uomo guarda alle azioni esterne. Dio giudica invece le intenzioni. (T. da Kempis)

23

La carità non è ambiziosa, non rivendica ciò che non è suo, non è iraconda, non pensa male. Non gode del trionfo sull'iniquità, si rallegra invece del trionfo della verità. Tutto sopporta, tutto crede, tutto spera, tutto si addossa. (S. Paolo)

24

La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge. (Sören Kierkegaard)

25

La saggezza non si prende in prestito, e nemmeno si compra. La stupidità, invece, si compra quotidianamente. (Seneca)

26

La tua mano non sia tesa per prendere e chiusa invece nel restituire. (Siracide)

27

Mantieni una religiosa riverenza dinanzi al giudizio divino, dinanzi allo sdegno dell'Onnipotente. Non volere, dunque, sondare l'operato dell'Altissimo. Esamina invece le tue iniquità: in quante cose hai errato e quante cose buone hai tralasciato. (T. da Kempis)

28

Meglio essere in due che uno solo, perché due hanno un miglior compenso nella fatica. Infatti, se vengono a cadere, l'uno rialza l'altro. Guai invece a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi. Inoltre, se due dormono insieme, si possono riscaldare; ma uno solo come fa a riscaldarsi? Se uno aggredisce, in due gli possono resistere e una corda a tre capi non si rompe tanto presto. (Ecclesiaste)

29

Nell'umile è pace indefettibile; nel cuore del superbo sono, invece, continua smania e inquietudine. (T. da Kempis)

30

Non essere arrogante nel tuo linguaggio, fiacco e indolente invece nelle opere. (Siracide)

31

Non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Gesù)

32

Non rattristarti se non ricevi il favore degli uomini; quello che ti deve pesare, invece, è la constatazione di non essere del tutto e sicuramente nella via del bene, come si converrebbe a un servo di Dio. (T. da Kempis)

33

Nulla deve essere inaspettato; si deve invece sperare qualsiasi cosa (Euripide)

34

Nulla di ciò che è buono devi ascrivere a te; nessuna capacità, devi attribuire ad un mortale. Riconosci, invece, che tutto è di Dio, senza del quale nulla ha l'uomo. (T. da Kempis)

35

Ogni qual volta si desidera una cosa contro il volere di Dio, subito si diventa interiormente inquieti. Il superbo e l'avaro non hanno mai requie; invece il povero e l'umile di cuore godono della pienezza della pace. (T. da Kempis)

36

Rivolgi gli occhi a te stesso e stai attento a non giudicare quel che fanno gli altri. In tale giudizio si lavora senza frutto; frequentemente ci si sbaglia e facilmente si cade in peccato. Invece, nel giudizio e nel vaglio di se stessi, si opera sempre fruttuosamente. (T. da Kempis)

37

Saper campare del proprio, poco o molto che sia, è la prima garanzia di una vita onorata e tranquilla. Quando, invece, si comincia a vivere dell'altrui, addio tranquillità e purtroppo non di rado, addio onore (M. D'Azeglio).

38

Se qualcuno avrà prodotto una piaga sul capo di un uomo libero, in maniera da rompere la sola cute coperta di capelli, darà soldi 6. Se avrà prodotto due piaghe, darà soldi 12. Se saranno fino a tre, darà una composizione di soldi 18. Se invece saranno di più, non si conteranno e si comporranno solamente queste tre. (Editto di Rotari)

39

Se una donna non vuol mettersi il velo, si tagli anche i capelli! Ma se è vergogna per una donna tagliarsi i capelli o radersi, allora si copra. L'uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell'uomo. (S. Paolo)

40

Se uno, ammonito una volta e un'altra ancora, non si acquieta, cessa di litigare con lui; rimetti invece ogni cosa in Dio, affinché in tutti noi, suoi servi, si faccia la volontà e la gloria di Lui, che ben sa trasformare il male in bene. (T. da Kempis)

41

Tutti sappiamo bene che le zone di miseria o di fame, che esistono sul nostro globo, avrebbero potuto essere "fertilizzate" in breve tempo, se i giganteschi investimenti per gli armamenti, che servono alla guerra e alla distruzione, fossero stati invece cambiati in investimenti per il nutrimento, che servono alla vita. (Giovanni Paolo II)

42

Un amore perfetto porta con tutta sicurezza a Dio; chi invece continua ad amare il peccato ha paura e - ciò non fa meraviglia - della morte e del giudizio. (T. da Kempis)

43

Un tale, essendosi rotto un braccio, alzò l'altro al collo: e invece di piangere quello che aveva perduto, si consolò di quello che gli era rimasto (C. Cantù).

44

Vediamo la morte davanti a noi e invece gran parte di essa è già alle nostre spalle: appartiene alla morte la vita passata. (Seneca)

45

Vi sono due amicizie false e una vera. E' falsa quell'amicizia che si basa sui vantaggi che si possono trarre dall'amico. Più falsa è l'amicizia che non cerca che il diletto e la propria soddisfazione. La vera amicizia si fonda invece su ciò che è bene per entrambi gli amici. (Alberto Magno)

 

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Homolaicus - Aforismi e Citazioni - 2010

L.R.