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Le Lettere di Paolo di Tarso e gli Atti degli Apostoli
di Mac - Dèi Ricchi
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I pochi dati su Paolo di Tarso
Dopo aver sondato il pensiero e le vicissitudini di Paolo confrontando i suoi scritti con quelli contemporanei, possiamo provare una volta per tutte a delineare la sua reale storia. Forse quella tramandata dagli Atti degli Apostoli e accettata come 'divinamente ispirata' dagli studiosi cattolici, pur con le difficoltà esegetiche da cui vengono messi alla prova? No. Cercheremo piuttosto di tracciare una storia che tenga conto di queste difficoltà e cerchi di dar loro un ordine e un’armonia. Ne abbiamo già incontrato molte (cfr. CRISTIANESIMO - Concordanza dei fatti riportati in Galati e negli Atti ) ma in questi capitoli toglieremo altri veli che hanno celato fino a oggi altre ipotesi di verità storica.
Partiamo innanzitutto dall'episodio del martirio di Stefano (At 6:8-8:1) che gli studiosi cattolici utilizzano per fissare la data di nascita di Paolo:
La data di nascita di Paolo è sconosciuta, ma va posta nella prima decade d.C. Siccome viene descritto come un giovane (neanias) al tempo della lapidazione di Stefano (At 7,58), vale a dire, tra i 24 e i 40 anni […], ed egli stesso si definisce un uomo vecchio (presbytes) in Filem 9, la data della sua nascita non può essere fissata più tardi del 10. d.C. [1]
Ora bisogna capire quando va fissato questo presunto martirio di Stefano, che gli studiosi associano alla conversione di Paolo:
La data della conversione di Paolo non è certa, ma è collegata con il martirio di Stefano, quando i testimoni deposero le loro vesti ai piedi di Saul […] perché le custodisse. Tale martirio e la successiva persecuzione della Chiesa trovano un contesto plausibile nel cambiamento dei prefetti nel 36 d.C. [2]
In merito alla fine di Paolo gli esegeti finiscono col dire che:
L'anno comunemente preferito per la morte di Paolo è il 67, verso il termine della persecuzione di Nerone, come sembra suggerire la narrazione di Eusebio. Tale cronologia comunque non manca di incontrare le sue difficoltà. [3]
L'ultima affermazione non giustifica certo gli studiosi dall’averci nascosto la verità su Paolo per venti secoli, anzi mette in luce i dubbi che sono alla base delle nostre ricerche per approdare ad una più verosimile cronologia della vita di questo fondatore del cristianesimo.
[1] Cfr. AA.VV., Grande Commentario Biblico, Brescia, Editrice Queriniana, 1973, 46:10.
[2] Cfr. AA.VV., Grande Commentario Biblico, Brescia, Editrice Queriniana, 1973, 46:16.
[3] Cfr. AA.VV., Grande Commentario Biblico, Brescia, Editrice Queriniana, 1973, 46:44.
ultima modifica 18/09/04 © 2001 Mac - www.deiricchi.it
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