Home - Israele - Marco - Luca - Giovanni - Ateo-Sovversivo - Umano-Politico - Diatribe - Risorto-Scomparso - Parabole-Guarigioni - Atti - Lettere paoline - Esegesi - Esegeti - Apocalisse - Bibbia


Le Lettere di Paolo di Tarso e gli Atti degli Apostoli

di Mac - Dèi Ricchi

Home - 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23 - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48 - 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 - 67 - 68 - 69 - Ricerche

Agrippa, Paolo di Tarso e la circoncisione

Agrippa II sembra fosse rispettoso della circoncisione, se Giuseppe Flavio racconta questi fatti:

[…] Agrippa diede sua sorella Drusilla in matrimonio ad Azizo, re di Emesa, che aveva acconsentito ad essere circonciso. Epìfane figlio del re Antioco aveva rifiutato il matrimonio per non aver voluto abbracciare la religione dei Giudei, sebbene in precedenza avesse promesso di fare così al padre di lei. [1]

Le vicende narrate sono appena successive all'acquisizione del regno da parte di Agrippa II, quindi dovrebbero essere accadute dopo l'anno 53. Il problema della circoncisione è piuttosto ripetuto tanto negli Atti che nelle lettere di Paolo e va quindi inserito all'interno di un contesto regale, cioè di legami tra nobili che dovevano convincere il popolo che le azioni da loro poste in atto andavano tollerate. Se quindi Paolo tanto si accanisce contro la circoncisione è probabile che il vero motivo stesse nei legami con i regnanti per cui lavorava che richiedevano l'abbandono di tale prassi per poter saldare importanti amicizie al di fuori della stirpe ebraica. Questo problema deve essere stato molto sentito dalla popolazione giudaica attenta che il suo re non tradisse le usanze religiose giudaiche. V'è quindi da pensare che Agrippa II imponesse la circoncisione a chi voleva allacciare legami di parentela con il suo casato solo per non diventare inviso al popolo su cui regnava. Ma questo non deve essergli stato di alcun giovamento per cui, appena terminata la guerra vinta dai Romani di cui era alleato, mise in atto una battaglia ideologica: abiurare la circoncisione. E di questo si avvalse del suo paladino, Paolo.

Ma nei costumi di Agrippa vi era anche un altro cruccio: il suo rapporto incestuoso con la sorella Berenice. Quest'ultima

[…] rimasta vedova alla morte di Erode di Calcide nel 48 d.C. […], visse da allora in poi nella casa del fratello ed ebbe presto il debole uomo in suo potere al punto che - divenuta madre di due bambini - s'acquistò pessima reputazione. Quando lo scandalo divenne pubblico, Berenice, per mettere a tacere i maligni, riuscì ad indurre il re Polemone di Cilicia a sposarla e a sottoporsi alla circoncisione. Il matrimonio probabilmente non avvenne che dopo il 64 d.C. Berenice non resistette a lungo a fianco di Polemone, ma ritornò dal fratello e sembra che riallacciasse la vecchia relazione con lui. [2]


[1] Cfr. Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, Torino, Unione-Tipografico-Editrice, 2000, 20:7.1(139).

[2] Cfr. Emil Schürer, Storia del popolo giudaico al tempo di Gesù cristo (175 a.C. - 135 d.C.) - Volume I, Brescia, Paideia Editrice, 1985, pagg. 576-577.


ultima modifica 18/09/04 © 2001 Mac - www.deiricchi.it

Web Homolaicus

Enrico Galavotti - Homolaicus - Sezione Religioni
 - Stampa pagina
Scarica PDF

powered by TinyLetter

Translate:


Info | Note legali | Contatto | Facebook | Twitter | Youtube