PAROLA
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N. ord. |
Aforismi e citazioni |
SUOI
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A ogni uomo spettano di diritto soddisfazioni intense come i suoi dolori (Rex Stout) |
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Allora quale profitto c'è per l'uomo in tutta la sua fatica e in tutto l'affanno del suo cuore con cui si affatica sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e preoccupazioni penose; il suo cuore non riposa neppure di notte. Anche questo è vanità! (Ecclesiaste) |
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Beato il marito di una donna virtuosa; il numero dei suoi giorni sarà doppio. (Siracide) |
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C'era qualche cosa di animalesco nell'anima mentre il corpo aveva i suoi momenti di spiritualità. (O. Wilde) |
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Causa prima di ogni perversa tentazione è la mancanza di stabilità spirituale e la scarsezza di fiducia in Dio; giacché, come una nave senza timone viene spinta qua e là dalle onde, così l'uomo infiacchito, che abbandona i suoi propositi, viene in vario modo tentato. (T. da Kempis) |
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Certamente, la limitazione della libertà religiosa delle persone e delle comunità non è soltanto una loro dolorosa esperienza, ma colpisce innanzitutto la dignità stessa dell'uomo, indipendentemente dalla religione professata o dalla concezione che esse hanno del mondo. La limitazione della libertà religiosa e la sua violazione contrastano con la dignità dell'uomo e con i suoi diritti oggettivi. (Giovanni Paolo II) |
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Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti. (Siracide) |
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Chi la tua vana ambizion fomenta, spesso a tuo danno i suoi vantaggi tenta. (A. Bertola) |
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Chi nei discorsi suoi non vuoi errare, pensi tre volte prima di parlare. (Proverbio) |
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Chi non è più capace di fermarsi a considerare con meraviglia e venerazione è come morto: i suoi occhi sono chiusi. (Albert Einstein) |
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Chi si vendica avrà la vendetta dal Signore ed egli terrà sempre presenti i suoi peccati. (Siracide) |
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Ciascuno molto facilmente frequenta i suoi simili. (Cicerone) |
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Ciò che può la virtù di un uomo non va misurato dai suoi sforzi ma dalla sua normalità. (Pascal) |
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Colui che può negar Dio davanti a una notte stellata, davanti alla sepoltura dei suoi più cari, davanti al martirio, è grandemente infelice o grandemente colpevole. Il primo ateo fu senza alcun dubbio un uomo che aveva celato un delitto agli altri uomini e cercava, negando Dio, liberarsi dell'unico testimonio a cui non poteva celarlo e soffocare il rimorso che lo tormentava (G. Mazzini). |
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Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni. (Karl Marx) |
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Dopo i funerali di sette suoi mariti, Galla ha sposato te, Picentino: penso che tu voglia seguire i suoi mariti. (Marziale) |
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Dormiamo in camere separate, ognuno cena per i fatti suoi, facciamo vacanze ognuno per conto suo: insomma, facciamo di tutto per tenere unito il matrimonio. (R. Dangerfueld) |
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Esperienza è il nome che ciascuno da ai suoi errori. (Wilde) |
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Il dono di uno stolto non ti gioverà, perché i suoi occhi bramano ricevere più di quanto ha dato. (Siracide) |
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Il miglior modo di insultare qualcuno consiste nel non fare caso ai suoi insulti. (William Hazlitt) |
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Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi del bestiame e i suoi sono gli stessi (Stendhal) |
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Il saggio impara molte cose dai suoi nemici (Aristofane) |
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Il tempo è un grande insegnante, ma sfortunatamente uccide tutti i suoi alunni. (Berlioz) |
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L'affabilità coi suoi di famiglia, con gli amici e conoscenti non dev'essere mai scurrile, ché dimostra cuor villano. L'affabile bontà è sempre uguale a sé medesima e sta di mezzo alla grossolanità e alla smanceria; mentreché gli ostentatori della familiarità più sgarbata spesso rimbalzano dalle più esose rozzezze alle più svenevoli cerimonie. (A. Alfani) |
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L'amore è attento, umile e sicuro; non fiacco, non leggero, né intento a cose vuote; sobrio, casto, costante, quieto e vigilante nei sensi. L'amore è sottomesso, basso e disprezzato ai suoi propri occhi; devoto e grato a Dio. (T. da Kempis) |
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L'idea di chi vorrebbe, in nome della libertà, fondare l'anarchia e cancellar la società per non lasciare che l'individuo coi suoi diritti, non ha bisogno di confutazioni da me: tutto il mio lavoro combatte quel sogno colpevole che rinnega progresso, doveri, fratellanza umana, solidarietà di nazioni (G. Mazzini). |
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L'infelicità di ciascun uomo è assolutamente eguale a quella di ciascun altro, in qualunque condizione o situazione si trovi questo o quello. E perciò, esattamente parlando, tanto gode e tanto pena il povero, il vecchio, il debole, il brutto, l'ignorante, quanto il ricco, il giovane, il forte, il bello, il dotto: perché ciascuno nel suo stato si fabbrica i suoi beni e i suoi mali (G. Leopardi). |
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L'uomo non può rinunciare a se stesso, né al posto che gli spetta nel mondo visibile; non può diventare schiavo delle cose, schiavo dei sistemi economici, schiavo della produzione, schiavo dei suoi propri prodotti. Una civiltà dal profilo puramente materialistico condanna l'uomo a tale schiavitù, pur se talvolta, indubbiamente, ciò avvenga contro le intenzioni e le premesse stesse dei suoi pionieri. (Giovanni Paolo II) |
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L'uomo va giudicato soprattutto dai suoi vizi; le virtù si possono fingere; i vizi invece sono sempre genuini. (K. Kinski) |
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L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri. (Gandhi) |
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L'uomo è un animale sociale che detesta i suoi simili. (Delacroix) |
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La donna amante davvero mi parve sempre una benedizione di Dio, e credo si deva trovare discreta, modesta, casta, chiusa nelle domestiche pareti, esultante nell'amore del suo cuore e dei suoi figli (F. D. Guerrazzi) |
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La donna che non riesce a rendere affascinanti i suoi errori, è solo una femmina (Oscar Wilde) |
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La gente comune attende che la vita le sveli i suoi segreti, ma ai pochi, agli eletti, i misteri della vita vengono rivelati prima che il velo venga scostato. (O. Wilde) |
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La saggezza ha i suoi eccessi, e non ha bisogno di moderazione meno della follia. (Michel de Montaigne) |
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La vita sarebbe tollerabile se non fosse per i suoi divertimenti. (Sir George Cornewall Lewis) |
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Lasciamo all'amore i suoi segreti, e alla donna i suoi misteri. (J. Autran) |
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Le donne si lasciano convincere da colui che ragiona, non dai suoi ragionamenti (A.Karr) |
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Le passioni dell'uomo sono soltanto i mezzi di cui la natura si serve per conseguire i suoi scopi. (Sade) |
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Le radici dell'educazione sono amare. Ma i suoi frutti sono dolci. (Aristotele) |
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Non avere niente che ci infiammi e ci sproni, niente che metta alla prova la nostra fermezza d'animo con le sue minacce e i suoi assalti, ma giacere in una tranquillità imperturbata non è quiete: è apatia. (Seneca) |
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Non fissare il tuo sguardo su una vergine, per non essere coinvolto nei suoi castighi. (Siracide) |
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Non giurate affatto: né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno. (Gesù) |
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Non incontrarti con una donna cortigiana, che non abbia a cadere nei suoi lacci. (Siracide) |
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Non possiamo essere tutti frati, e molte sono le vie per le quali Dio conduce i suoi prescelti al paradiso. (Miguel de Cervantes y Saavedra) |
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Non vorrei mai far parte di un club che accetti fra i suoi membri un tipo come me. (Groucho Marx) |
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Ogni età porta seco i suoi difetti: la gioventù è impetuosa e insaziabile nei piaceri; la vecchiezza è incorreggibile nella sua avarizia. (Fenelon) |
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Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati. (Platone) |
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Per l'uomo non c'è altro inferno che la stupidità o la malvagità dei suoi simili. (Marchese de Sade) |
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Qualsiasi tiranno può costringere i suoi schiavi a cantare inni alla libertà. (M. Moreno) |
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Quando ci vengono a mancare i nostri mali veri, la scienza ci presta i suoi. (Michel de Montaigne) |
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Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti; così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti. (Siracide) |
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Quel che palesa i suoi segreti affanni / non sminuisce il duol, ma cresce i danni. (S. Aquilano) |
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Se la donna varca il fiore / di gioventù, non farle il computista / se a contar gli anni suoi commette errore. / A correggerla, dimmi, che s'acquista? / Lascia pur che al quaranta faccia incaglio / e scenda al trentanove, tu fa vista / di non esserti accorto dello sbaglio (L. Borsini). |
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Se uno, ammonito una volta e un'altra ancora, non si acquieta, cessa di litigare con lui; rimetti invece ogni cosa in Dio, affinché in tutti noi, suoi servi, si faccia la volontà e la gloria di Lui, che ben sa trasformare il male in bene. (T. da Kempis) |
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Socrate, il più sapiente degli uomini, piuttosto che adulare i suoi concittadini (che erano ben altra cosa che i nostri d'ora), scelse di morire; ma la sua memoria non morirà mai. (G. Giusti) |
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Sono giunto al punto di disperare in cuor mio per tutta la fatica che avevo durato sotto il sole, perché chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare i suoi beni a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e grande sventura. (Ecclesiaste) |
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Sulle tombe dei suoi sette mariti la scellerata Cloe questa lapide pose: "Sono opera mia". Si può essere più schietti di così? (Marziale) |
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Temi con tutta l'anima il Signore e riverisci i suoi sacerdoti. (Siracide) |
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Un albero é conosciuto per i suoi frutti, un uomo per le sue azioni. Una buona azione non è mai perduta. Colui che semina cortesia miete amicizia, colui che pianta gentilezza raccoglie amore. (S. Basilio) |
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Un cuore generoso non deve mai nascondere i suoi pensieri: deve farsi vedere fin dentro. (Michel de Montaigne) |
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Un popolo difende sempre i suoi costumi più che le sue leggi. (Montesquieu) |
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Un uomo peccatore schiva il rimprovero, trova scuse secondo i suoi capricci. (Siracide) |
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